Eicma 2018 | Tempo di bilanci per l’edizione “pre Euro 5”, tutte (o quasi) le novità ed i link

La kermesse più importante al mondo dedicata esclusivamente alle “due ruote” è stata caratterizzata da atteggiamenti più o meno prudenti rispetto alla grande novità che dominerà l’edizione 2019

Tanti, tantissimi i visitatori, per vedere gran parte delle novità che scopriremo nel 2019, ma non solo. Prudente l’atteggiamento delle case giapponesi, che hanno portato a Milano ben poche novità assolute, mentre quelle italiane ed europee hanno osato di più. Proviamo a riassumervi Eicma 2018, a cui abbiamo dedicato oltre cento articoli e decine di video
Eicma 2018 | Tempo di bilanci per l’edizione “pre Euro 5”, tutte (o quasi) le novità ed i linkEicma 2018 | Tempo di bilanci per l’edizione “pre Euro 5”, tutte (o quasi) le novità ed i link

Eicma 2018: tempo di bilanci – Ve lo abbiamo raccontato con qualcosa come oltre 100 articoli, che trovate tutti raccolti facendo un click, o che potete ricercare anche per marca o parole chiave. Abbiamo però aspettato che calasse il sipario per dirvi la nostra sulla edizione 2018 del salone delle due ruote più importante del Mondo. Qualcosa, i più attenti, lo avranno visto all’interno delle interviste video dove le nostre impressioni e sensazioni sono state a volte esternalizzate. Inutile nascondersi dietro un dito e negare l’evidenza: l’imminente entrata in vigore della normativa Euro 5 che riguarderà la produzione dei modelli previsti in commercio per il 2020 (quelli che vedremo ad Eicma 2019, per intenderci) lascerà poi alle case produttrici solo un anno di tempo per adattare le gamme già in produzione, ai nuovi standard richiesti dalla Comunità Europea, generando quindi attualmente non pochi timori. Impossibile pensare di anticipare al salone appena concluso l’allineamento alle nuove direttive perché – ad oggi – sono note solo le linee guida ma non i valori esatti che dovranno essere rispettati in fase di omologazione.

Giapponesi prudenti, europei più audaci, americani fuori dal coro

Eicma, come di consueto, apre ben prima del giovedì in cui il pubblico può (finalmente) entrare in fiera a Milano. Martedì mattina le prime conferenze stampa sono lo show di un contenuto che gli addetti ai lavori hanno (almeno in gran parte) in mano da giorni, arricchito a volte solo da alcune sorprese inattese. Qualche marchio, come Ducati, Yamaha, ma anche Moto Morini, gioca d’anticipo, aprendo le danze con le Premiere dedicate alle novità, spesso in diretta TV ed in grado di focalizzare meglio l’attenzione sui propri prodotti. Ducati, la domenica sera prima di Eicma, ha messo parecchia carne al fuoco. Citiamo le principali, con le novità in gamma Scrambler (le tre versioni che affiancano la Icon 800), l’allestimento S per la Multistrada 950 (anch’essa aggiornata), la nuova Hypermotard 950, la Diavel 1260 e, soprattutto, la Panigale V4R che ha sorpreso tutti per un pacchetto tecnico ed estetico che la separa nettamente dalla sorella V4 – V4S. Yamaha ha giocato in difesa, portando qualche bella ed inattesa sorpresa come la specialissima R1 GYTR, un’evoluzione “pronto pista” che corona i 20 anni di storia del modello con una dotazione di accessori racing davvero incredibile. L’hanno affiancata speciali concept con lo sguardo rivolto al futuro, aggiornamenti mirati per alcuni suoi modelli e l’attesissima Ténéré 700 che, dopo anni di attesa, è finalmente pronta per arrivare in concessionaria e prendere la via delle strade (e non solo) di tutti i giorni. Mancava Valentino Rossi alla Premiere, complice la gara di Sepang del giorno prima, ma saremmo falsi se non ammettessimo che è stata decisamente sottotono, rispetto a quella dell’anno prima. I “botti” arriveranno nel 2019, con l’entrata in scena di numerose novità (Euro 5, of course), cosa resa ancora più evidente da Honda, che ha addirittura rinunciato a presentare la propria gamma in un evento dedicato (che di solito si tiene sempre il lunedì subito dopo quello di Yamaha), ma lo ha fatto direttamente in Eicma, nella mattina del martedì. Aggiornamenti, alcuni importanti come quello che vede la CB650R diventare la quarta della gamma Neo Sports Cafè, oltre ad un paio di interessanti prototipi 125 cc, a testimoniare la rinascita di questo segmento. Suzuki e Kawasaki hanno detto la loro, come sempre, senza però sorprendere con un modello in particolare, confermando la prudenza giapponese “pre Euro 5”.

Benelli forse la più audace, l’elettrico ha aiutato qualcuno ad esserlo

La “paura Euro 5”, invece alcuni la hanno decisamente affrontata in modo più audace. Benelli, ad esempio, che come di consueto ha presentato tantissime novità in Eicma, da quelle che ruotano intorno al bicilindrico 500 che conosciamo bene, al nuovo 750, ma anche un inedito monocilindrico 400 e, dulcis in fundo, ha anticipato il ritorno del mitico 3 cilindri di TNT e Tornado, speriamo già il prossimo anno. Ma anche il Gruppo Piaggio non si è tirato indietro. Abbiamo visto la nuova Moto Guzzi V85TT, che è attesissima e la cui piattaforma darà origine ad altre sorelle, a breve. In casa Piaggio debutta il nuovo 300 hpe, più potente ed efficiente, che finisce nel telaio di un inedito MP3 300, diverso nelle forme da 350 e 500, con quest’ultimo che porta al debutto la retromarcia. Lo stesso 300 finisce nella scocca portante della Vespa, diventando la più potente di sempre, nelle sue tante versione GTS. Ma arriva sul mercato anche la “Vespina” elettrica, tema questo tutt’altro che marginale ad Eicma. Tante, tantissime news intorno al tema E-Bike, incluse quelle di Ducati (che sono più di immagine che di sostanza, essendo personalizzazioni di biciclette prodotte dalla italiana Thok), ma anche scooter e moto con alimentazione a batteria. Se Zero Motorcycles ha deciso di non partecipare ad Eicma, ma era a Milano per presentare la gamma 2019 e per sfruttare l’attenzione intorno alla kermesse più famosa del Mondo, in salone c’erano Askoll, Energica e Niu con le loro novità, oltre alla prima moto elettrica della casa forse più tradizionalista al Mondo: Harley-Davidson e la LiveWire. Anche l’italianissima Fantic punta forte sul tema, con il Caballero elettrico. Kymco prova la mossa a sorpresa, una sportiva full electric, con anche il cambio, in grado di passare da 0 a 250 Km/h in poco più di 10 secondi. Per ora è un concept, ma chissà. Resta poi il progetto iONEX, sempre sul fronte elettrico, ma più strettamente attuale ed in parte già disponibile, oltre alle novità 2019 “termiche”.

Italiane regine di stile

Se a detta di tutti la Ducati Panigale V4R è regina assoluta di Eicma 2018 (anche per i nostri lettori), di certo non è l’unica novità italiana ad aver raccolto sguardi di ammirazione e curiosità. Tante, finalmente, le novità allo stand MV Agusta. Sistemati, si spera in modo definitivo, i problemi finanziari, porta in salone molti modelli inediti, tra cui spiccano la Superveloce 800, un concept che anticipa un modello presto in arrivo, con un design “ad effetto wow”, classico e molto accattivante. Poi la Brutale 1000, “B4” come amano sintetizzarla con una sigla, in tiratura limitata Serie Oro (300 esemplari da oltre 40 mila euro), che diventa la naked più potente e veloce di sempre. Ben oltre 200 cavalli e ben oltre 300 Km/h: pazzesca! Spostandoci in casa Aprilia, a Noale hanno rinunciato alla Superbike, ma per i comuni motociclisti la cosa si traduce in una inedita RSV4 “fuori categoria”. Sale a 1.100 cc, con potenza in più e peso in meno, con le alette a condire il tutto. Al suo fianco una concept a sorpresa, che è forse la notizia più bella di tutto Eicma, almeno per alcuni (tra cui noi). La 660RS nasce intorno all’idea di riportare in auge le medie, facendolo con “metà” motore di una RSV4. Un due in linea compatto, come lo è tutta la moto, con una potenza nell’ordine dei 100 cavalli e perfetto non solo per la strada. Potremmo vedere una dual purpose con questo cuore, e chissà cosa d’altro!

Il resto d’Europa: BMW, KTM, Husqvarna, Triumph

I restanti marchi “big” hanno mostrato tante novità, dalla KTM 790 Adventure, che promette di dividersi gli appassionati di offroad (e non solo) con la Ténéré 700, alle tantissime nuove arrivate della casa dell’Elica. BMW ha tolto i veli alla seconda generazione della sua Superbike, la S1000RR, che oltre ad una consistente iniezione di potenza, dimagrisce di oltre 10 Kg e guadagna la fasatura variabile. Concetto chiave nei recenti sviluppi, con il 1250 che abbiamo provato di recente sulla nuova R 1250 GS che debutta su altri quattro modelli, che si affiancano ad nuovo arrivato tra gli scooter, il C400GT ed altro ancora. Husqvarna punta sullo stile della Svartpilent 701, ma anche sulla concept Vitpilen 701 Aero. Triumph infine ha svelato le sue carte in anteprima, nelle settimane prima di Eicma, ma lo stand era ricco di succose anticipazioni 2019, soprattutto con la Scrambler 1200 (XE ed XC), che crea un nuovo segmento: le dual purpose classic. Ruota anteriore da 21”, escursione e sospensioni per fuoristrada vero, ma anche LDC di seconda generazione in grado di fare il navigatore e mostrare le immagini di una action cam!

Abbiamo poi parlato anche di sicurezza, abbigliamento, caschi, airbag (ad esempio con Alpinestars, Dainese, Scorpion, Arai, Tucano Urano, Caberg), ma anche termo coperte ed abbigliamento riscaldabile (Capit), navigatori (TomTom) e tanto altro. “Last but not least”, abbiamo raccolto in questo articolo tante foto ed interviste video alle ragazze che, per molti, sono le vere protagoniste di Eicma assieme alle tanto fotografate due ruote.

SWM, Sym, Royal Enfield, sono solo alcuni dei marchi che vi citiamo e di cui abbiamo parlato, ma le novità viste le scopriremo meglio nei prossimi mesi, soprattutto provandole in anteprima per voi, quindi state sulle nostre pagine e continuate a seguirci!

5/5 - (8 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in EICMA 2018

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati