Prova Caberg Drift Evo II: Casco Sport-Tourer con tecnologia salvavita

Sicurezza attiva e passiva si incontrano nel rinnovato top di gamma firmato Caberg

CABERG Drift Evo II – Potrei iniziare a raccontare il nuovo casco Caberg Drift Evo II parlando del design, della sua stabilità alle alte velocità o magari della calotta, disponibile in fibra di vetro o di carbonio. Facciamo così, iniziamo con un breve statement ricco di significato: “Italians do it better”. Banale? Forse si, ma non in questo caso. Perché in Lombardia, e più precisamente ad Azzano San Paolo in provincia di Bergamo, Caberg (acronimo di Caschi Bergamo) produce caschi dal 1974 con il solo obiettivo di innovare e rendere la nostra comune passione, quanto più sicura possibile.

SAFETY FIRST

Quando acquistiamo un casco, solitamente, scegliamo in base ai colori disponibili, al design, alla pubblicità che subiamo o, semplicemente, perché preferiamo un marchio rispetto ad un altro. La sicurezza, spesso, passa “quasi” in secondo piano: è una frase forte ma realistica che deve però essere contestualizzata per essere ben interpretata. Ad oggi, infatti, tutti i caschi premium rispettano i più alti standard di sicurezza – definiti dalla recente normativa ECE 22.06 – nonché ulteriori standard previsti dai singoli produttori, forse ancor più severi di quelli stabiliti dalla normativa vigente. Questo accade perché, chi di caschi se ne occupa per passione, mette al primo posto la sicurezza del motociclista e poi, attorno, realizza un prodotto funzionale, comodo e bello da vedere. Il Drift Evo II rispetta ovviamente la severa normativa ECE 22.06 e viene sottoposto ad ulteriori test nel laboratorio di Azzano San Paolo per analizzare la resistenza dei materiali sul lungo periodo e in condizioni di stress prolungato. Dal punto di vista pratico, i guanciali sono dotati di Emergency Quick Release System che, nel malaugurato caso di incidente con intervento dei soccorritori, permette al personale medico la rimozione degli stessi a casco ancora indossato, semplicemente tirando i nastri rossi, senza compromettere le condizioni del motociclista.

 OLTRE LA SICUREZZA: L’ESCLUSIVO SISTEMA CABERG SOS MEDICAL ID

A prima vista, il Caberg Drift Evo II è, a tutti gli effetti, un casco sportivo dedicato alla guida su strada ma perfetto anche per l’utilizzo in pista: non a caso piloti affermati come Kevin Manfredi, Massimo Roccoli, Bruno Ieraci, Samuele Cavalieri, Simone Saltarelli, Roberta Ponziani, Ivan Goi ed altri ancora, hanno scelto il marchio bergamasco come partner per la loro sicurezza in circuito. Dietro a tutto questo però, si nasconde un sistema esclusivo che Caberg ha pensato per elevare all’ennesima potenza la sicurezza al servizio del motociclista. Le statistiche, infatti, rivelano che troppo spesso, a seguito di incidente, i soccorritori o chi sopraggiunge per primo, non riescano immediatamente ad identificare la persona coinvolta, soprattutto nelle fatalità più gravi. Caberg ha ideato una soluzione per rendere questo processo immediato e alla portata di tutti: basta infatti uno smartphone ed un casco Caberg dotato di SOS MEDICAL ID per salvare la vita di un qualsiasi motociclista.

SOS MEDICAL ID: ATTIVAZIONE ED UTILIZZO

Ma come funziona? E’ semplicissimo: basta avvicinare il proprio smartphone al centro del logo CABERG SOS MEDICAL ID presente sul casco (nel caso del nostro Drift Evo II è posizionato sul diffusore) e, grazie alla tecnologia di ricetrasmissione NFC (Near Field Communication che fornisce connettività senza fili bidirezionale a distanza a corto raggio), si riceverà una notifica che, una volta aperta, porterà al sito caberg.feisecure.com . Sulla landing page bisognerà compilare i campi necessari ad identificare l’utente del casco: nome e cognome, anno di nascita, gruppo sanguigno, allergie e aggiungere eventuali note che potrebbero rivelarsi fondamentali nel malaugurato caso ci si trovasse in pericolo. Il passo successivo è quello di indicare i recapiti delle persone che si desidera vengano contattate in caso di emergenza: queste potranno essere avvisate attraverso una telefonata o tramite l’invio automatico di un sms che fornirà anche la posizione precisa tramite coordinate GPS. Una volta completato il processo, il casco sarà registrato e permetterà, semplicemente avvicinando un qualsiasi smartphone al logo CABERG SOS MEDICAL ID, di ottenere tutte le info sul soggetto coinvolto. Ma quali sono gli smartphone dotati di tecnologia NFC? Se siete fan di Apple, dall’iPhone 7 in poi la tecnologia è presente; se invece siete pro Adroid, è necessario entrare nel menù impostazioni – oppure scorrere velocemente il dito sullo schermo dall’alto verso il basso – per poi cercare il logo “NFC”, cliccarlo ed attivarlo. Grazie a questa innovazione, Caberg ha mandato un messaggio molto chiaro di quelle che sono le proprie intenzioni: sviluppare prodotti all’avanguardia che uniscano elevate prestazioni ad altrettanto elevati livelli di sicurezza! 

DRIFT EVO II 2025

Caberg è un’azienda tutta italiana che – dal 1974 – lavora con passione e dedizione per l’innovazione e la sicurezza nella costruzione di caschi da moto. In quell’anno, infatti, nascono i precursori dei caschi di oggi: l’integrale “Articolo 100” e il jet “Articolo 300”. Nel 1978 arriva il “Ventura” con un inedito sgancio della visiera a molle e, assieme a lui, il primo casco dedicato al fuoristrada: il “Total Cross”. Il 1992 costituisce una tappa fondamentale per l’azienda bergamasca: corrisponde infatti all’anno di realizzazione del primo casco apribile in Italia ed il secondo al mondo. Con una certa assiduità, Caberg continua a realizzare modelli inediti e soluzioni innovative fino a quando, nel 2018, arriva il primo Drift Evo a rappresentare la più grande novità per l’azienda bergamasca nel campo dei caschi sport-tourer. Visto l’enorme successo riscosso nei suoi cinque anni di vita, ecco che – nel 2024, per festeggiare il 50° anniversario – arriva il nuovo Drift EVO II, integrale top di gamma con calotta in fibra di vetro o carbonio. Caratterizzato da un design racing, è una scelta eccellente per chi utilizza il casco su strada ma che non disdegna anche saltuarie uscite in pista.

COME E’ FATTO

Per il suo 50° anniversario occorso proprio nel 2024, Caberg ha progettato un casco nuovo, disponibile con calotta in fibra di vetro o in fibra di carbonio. Il bellissimo DRIFT EVO II (qui in colorazione Jarama), fa parte della collezione realizzata in fibra di vetro. Appena estratto dalla scatola, appare leggero e ben sagomato, rifinito con cura e precisione: la calotta non ha imperfezioni e le decal sotto trasparente sono stese con grande maestria. Bello e ben proporzionato, ha una forma moderna ed aerodinamica che integra il generoso spoiler installato nella parte posteriore. La visiera antigraffio, dotata di sistema anti-appannamento Pinlock Max Vision 70, ha una superficie abbondante grazie al “gioco” ricavato scendendo maggiormente sulla parte degli zigomi per poi risalire frontalmente, nella zona della bocca, dando quasi l’impressione di essere un casco di derivazione aeronautica. Per evitare aperture alle alte velocità, è dotata di blocco centrale con relativo sblocco; alle basse velocità invece, può essere lasciata semplicemente appoggiata, beneficiando così di un piccolo passaggio d’aria, comodo soprattutto nelle giornate più calde. Il Caberg Drift Evo II è dotato di un avanzato sistema di ventilazione che prevede due aeratori sistemati sulla mentoniera (ai lati del tasto di sblocco della visiera), 4 estrattori nella parte alta e in quella posteriore, ed un sistema di canalizzazione presente all’interno della calotta per agevolare la dissipazione del calore residuo. A contatto con il volto, Caberg ha scelto di affidarsi ad un rivestimento degli interni altamente traspirante e ipoallergenico mentre, il sistema di ritenzione adottato, è a fibbia con doppio anello in acciaio, come accade usualmente sui caschi racing.

CABERG DRIFT EVO II JARAMA ED S1000RR: CHE COPPIA!

Ho sempre scelto colori neutri per gli accessori, soprattutto per i caschi e per gli stivali, vista anche la fortuna di essere sempre a cavallo di moto totalmente diverse tra loro. Questa volta però, mi son lasciato fuorviare e devo dire che la colorazione Jarama del Caberg Drift Evo II sembra fatta apposta per la mia S1000RR. A parte la connotazione estetica, “out of the box”, questo casco è davvero spettacolare: forma moderna ma non estrema, leve per l’apertura delle prese d’aria e del blocco visiera facilmente attivabili anche con i guanti e una cura del dettaglio degna di prodotti molto più costosi e blasonati. Il Drift Evo II in prova ha la calotta piccola ed è una taglia M: prima di indossarlo, apprezzo la cura dedicata anche alla parte inferiore, con il laccetto di ritenuta che è – in parte – nascosto nel cheek-pad in modo da diminuire la possibilità di irritazione da eventuale sfregamento. La primissima impressione è che la testa faccia parecchio attrito nel momento in cui entra ma subito dopo trova il suo posto e con qualche movimento delle mani, avvolge completamente il capo. Faccio i movimenti di routine per “calzarlo” al meglio e, quando sposto lo sguardo prima a destra e poi a sinistra, mi accorgo di quanto campo visivo ci sia… impressionante davvero! La visiera scorre facilmente e quindi… salto in sella e parto per un bel giro di tutto il giorno in Val Trebbia. Durante i primi km avverto un po’ di pressione sulle tempie ma capisco che non è la conformazione del casco, quanto i materiali che devono ancora adattarsi; quando supero i 100 km/h, preferisco bloccare la visiera perché il “filo” d’aria che prima faceva comodo, rischia di diventare intenso… e apro i condotti sulla mentoniera. I flussi che entrano non incidono sugli occhi e quindi si scongiura la secchezza degli stessi o l’insorgenza di eventuali problematiche per i portatori di lenti a contatto. Idem per i condotti sistemati sulla parte alta della calotta: l’aria si sente eccome, a tal punto che con le temperature settembrine, preferisco tenerle chiuse. Mi fermo per un caffè, lo tolgo e dopo poco lo indosso nuovamente, già con meno fatica rispetto alla prima volta: va decisamente meglio. Le imbottiture si stanno conformando e l’adesione al viso non provoca quasi più fastidi: dopo una novantina di km, iniziano le curve e i passaggi tra zone d’ombra e di sole su strade ancora umide dalle piogge cadute la notte prima. La visuale attraverso la lente fumé è sempre eccellente, non ci sono distorsioni e anche nei cambi di luce non si avverte mai quella sensazione di non capire se il fondo è umido o meno. I movimenti della testa sono naturali e non si sente mai la pressione del vento, anzi, la stabilità è ottima in tutte le condizioni. Lo tolgo nuovamente per un panino veloce e lo rimetto per il ritorno che faccio da Genova a Milano con un solo stop per il rifornimento. A metà del viaggio non ricordo nemmeno di avere in testa un casco nuovo, indossato per la prima volta: questo per me è indice di raggiungimento dell’obiettivo per il quale è stato studiato. Dopo quasi 450km fatti in condizioni varie di visibilità, di temperatura e di venti, posso dire che il Drift Evo II è un eccellente compromesso per la guida sportiva su strada come per qualche saltuaria uscita in pista. Se proprio devo trovare un difetto (che poi un difetto per molti non è) è la presenza del lentino DVT interno che, su un casco che vuole essere anche un po’ racing, stona abbastanza a livello di concezione ma – ovviamente – non di utilizzo. Buona notizia: basta impugnarlo con pollice e indice e tirarlo verso il basso pe sganciarlo e liberarsene! Bilancio positivissimo quindi per il top di gamma bergamasco che si adatta ad un pubblico molto vario che spazia dal “turista veloce” al rider che partecipa anche a qualche track day; il tutto ad un prezzo super conveniente che si ferma a 349,99€ per la versione con grafica, sia essa opaca o lucida come la versione Jarama oggetto del nostro test. Brava Caberg, ora aspettiamo solo un casco omologato FIM per completare una gamma capace di soddisfare le esigenze di ogni motociclista.

Modello: CABERG DRIFT EVOII 2025
Versione: JARAMA H7 Bianco/Rosso/blu
Peso: 1450gr (+/- 50gr) calotta small – 1500gr (+/-50gr) calotta large
Materiale calotta: Fibra di vetro
Taglie disponibili: Calotta Small (XS-S-M) Calotta Large (L-XL-XXL)
Visiera: Trasparente antigraffio con PINLOCK Max Vision 70 + visierino parasole DVT integrato
Prezzo suggerito IVA inclusa fibra di vetro: 309,99€ Monocolore – 349,99€ Grafica
Richiesta informazioni: https://www.caberg.it/contact/ – info@caberg.it

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