Pirelli WorldSBK Day: a Misano con la gamma Pirelli Diablo [PROVA IN PISTA]

sole, mare e tanto grip

Misano World Circuit – Sono le 6 e 45 del 17 giugno e il sole brilla alto nel cielo sopra il tracciato di Misano. Il gestore dell’impianto in persona, già operativo sul suo scooter a 3 ruote per dirigere il traffico vista la mole di appassionati iscritti, mi invita a scendere verso i box e parcheggiare in prossimità del gonfiabile Pirelli dove viene eseguito il check tecnico della moto per ottenere l’accesso al circuito. Scattano le 7 e dal cancello iniziano ad entrare furgoni ed auto con carrello e moto al seguito: “in fondo a destra, sempre dritto e parcheggiate nel piazzale alla destra dei box” ripete continuamente l’incaricato. C’è chi la vive sportivamente e chi, invece, scarica bombardoni italiani dal V4 iperpompato e giapponesi con vistose scritte GYTR o, ancora, prorompenti tedesche nell’inconfondibile colorazione M con ali grosse come quelle di un Airbus A380. Sarà che alcuni motorhome della WSBK devono ancora lasciare il piazzale, o più semplicemente la bella giornata…ma l ‘aria che si respira è ricca di passione, condita da quel profumo di benzina che inebria da sempre gli appassionati di motori. I box Pirelli con le assistenti ai desk aprono i battenti e subito i primi si affrettano per accreditarsi, ritirare la maglietta dell’evento ed il transponder da applicare alla propria moto. Contestualmente, viene consegnato anche il leaflet che spiega come scaricare successivamente le proprie foto in pista e il programma della divisione per turni. Erano tre le tipologie di pacchetti tra cui gli appassionati hanno potuto scegliere per accedere al Pirelli Day di Misano: il MISANO PACK (165€), il MISANO GOLD (225€) ed il MISANO PLATINUM (295€). 5 turni in pista (4 da 17 minuti + 1 da 12 minuti) sono il comune denominatore, insieme al pacchetto foto e alla maglia promozionale dell’evento. In aggiunta, il Misano GOLD (100 posti) e PLATINUM (solo 10 posti), offrivano la possibilità di abbinare ai turni in pista, il PASS PADDOCK per il week end della Superbike comprensivo di posto a sedere per la gara e di vari servizi accessori come la Pit Walk, l’accesso a tutte le aree prato dal venerdì alla domenica; solo i 10 più veloci hanno potuto assicurarsi la combinazione più esclusiva che garantiva anche l’accesso alla PIRELLI HOSPITALITY con tanto di colazione e pranzo della domenica incluse.

SAVE THE DATE: 23 SETTEMBRE – PIRELLI DAY A CREMONA!

Attention please! Se è vero che questa tappa si è conclusa, è anche vero che c’è un’altra bella opportunità da non perdere e che funzionerà nello stesso modo: il PIRELLY DAY del 23 settembre a Cremona, in concomitanza della prima assoluta per la WSBK sul rinnovato circuito lombardo, punto di riferimento per tanti smanettoni del nord. Anche qui sono disponibili tre pachetti: CREMONA PACK a135€, CREMONA GOLD a 195€ e  CREMONA PLATINUM a 265€. Esattamente come la tappa di Misano, tutti i pacchetti comprendono 5 turni in pista (4 da 17 minuti + 1 da 12 minuti) pacchetto foto in azione e maglietta dell’evento, mentre GOLD e PLATINUM includono anche il PASS PADDOCK WorldSBK e altri interessanti servizi esclusivi. Trovate tutte le info qui: https://mototrackdays.pirelli.com/it-it/circuiti/cremona . Al momento della redazione dell’articolo, i 10 CREMONA PLATINUM pack, sono sold out.

TORNIAMO A NOI E ALLA MERAVIGLIOSA MISANO

Dopo aver fatto la registrazione, aver ritirato la maglietta, il trasponder ed il numero identificativo da applicare in posizione ben visibile sul cupolino per scaricare poi le foto in pista, tutti devono passare al check-point Pirelli per la verifica della moto e delle coperture installate. Ai Pirelli day è consentito l’accesso in pista a qualsiasi moto, purchè sia gommata con: DIABLO Superbike, DIABLO Supercorsa SC, DIABLO Supercorsa SP, DIABLO Rosso Corsa II, DIABLO Rosso Corsa IV e DIABLO Rosso III. L’assegnazione alla categoria di appartenenza tra Rookie, Amatori, Esperti, Veloci e Pro, viene dapprima effettuata secondo le dichiarazioni dei tempi da parte dei singoli partecipanti ma poi, durante la pausa pranzo, la direzione comunica i cambi di categoria ed è quindi molto importante iscriversi al gruppo whatsapp del Pirelli Day in questione dove vengono in real-time fornite tutte le comunicazioni relative all’evento, gli eventuali pareggiamenti e ogni altra info utile al buon esito della giornata. Dalle 8.15 alle 9.00 hanno avuto luogo i Briefing, durante i quali gli utenti divisi in gruppi hanno potuto ascoltare l’introduzione alla giornata, le indicazioni per entrare e uscire dalla pista, un ripasso delle bandiere e di tutte quelle info utili che – chi frequenta abitualmente i circuiti – già dovrebbe conoscere. Prende la parola il grande Dario MarchettiDirettore Tecnico della Ducati Riding Experience nonché Ambassador della Casa di Borgo Panigale – che, con la sua classe dice: “oggi siamo qua per divertirci e non per fare il tempo. Come vedete, ci sono ancora i motorhome della SBK ma non c’è qua nessuno a cercare piloti per la prossima stagione. Ricordatevi che se in Ducati non c’è stato posto per Martin, non c’è nemmeno per voi!” Con lo stile che lo contraddistingue, Dario ha buttato sul ridere un tema importante come quello della sicurezza ai track days. Terminato l’ultimo briefing, tutti i piloti sono schizzati alla base per non perdere nemmeno un minuto di quei turni che, per ogni appassionato sono veri “attimi di vita intensa”. Incontro il responsabile della BU Moto – Marketing Italia di Pirelli, Ferdinando Visconti di Modrone che mi fa una overview dei prodotti lasciandomi libero di muovermi nei box Aprilia e Ducati dove i rispettivi PR hanno già provveduto a far schierare le moto per noi giornalisti e per altri ospiti delle case. Presenza importante in Aprilia dove Massimo Rivola, fresco di acquisizione di Martin e con quella di Bezzecchi in divenire (Bez ha firmato il 24.6) si è preso una giornata di relax dopo giornate così intense, inanellando giri (veloci!) uno dopo l’altro.

GLI OGGETTI DEI DESIDERI

Nel box Ducati, sotto la supervisione dell’attentissimo PR Marco Rimondi e del suo team, ci sono tre gioielli, tutti nelle bellissime colorazioni opache: Ducati Panigale V2 gommata DIABLO Superbike SC2, Ducati Streetfighter V2 gommata DIABLO Rosso IV e una impressionante Ducati Streetfighter V4S su DIABLO Superbike SC1 con scarico completo in titanio firmato Akrapovic e mappa dedicata che ne ha incrementato la potenza a quota 220 cv, riducendo il peso di ben 6 kg.  Nel box successivo invece, trovo l’immancabile e sempre disponibile Fabio Gilardenghi, PR di riferimento assoluto per Aprilia che, come ogni volta, mi offre la possibilità di guidare il meglio della casa di Noale e, nello specifico, una Tuono 1100 Factory gommata DIABLO Supercorsa SC3 e una Tuono 660 Factory su DIABLO Supercorsa SP V4.

DARIO MARCHETTI, LA PANIGALE V2 E I DIABLO SUPERBIKE SC2

Mentre scambio opinioni con l’amico e telecronista della superbike di Sky Edoardo Vercellesi, intravedo la Panigale V4R di Dario Marchetti: quale occasione migliore per salutarlo! Mi avvicino e ne approfitto per domandare se ha tempo per qualche giro assieme, conscio che una fila di clienti erano in attesa di entrare con lui. Con il suo modo da vero gentlemen, mi guarda e mi fa “preparati per il prossimo turno che prima facciamo un mini briefing e poi entriamo”. Incredibile: un one-to-one con Dario Marchetti! Corro al box Ducati dove mi assegnano la Panigale V2 e attendo il briefing. Mi spiega velocemente la pista e dove mettere le ruote e poi mi dice: “vai e aspettami che vengo a prenderti”. Due sole parole: emozione unica. Dario arriva sul suo bombardone, si mette davanti a me e inizia a farmi strada. Mi fa vedere come si raccorda il Rio e poi come si percorre la Quercia, entrando alla curva del Tramonto con una classe che solo lui ha. Al curvone quasi lo perdo, per poi trovarlo che mi aspetta al Carro. Mi riavvicino e lui ci da giù ancora di gas, fa la Misano con una linea pulita e siamo ancora sul rettilineo. La Panigale V2 non ha i cavalli sufficienti per stargli vicino (tanto sarebbe impossibile comunque) ma, quando arrivano le curve, ripongo la massima fiducia nelle Pirelli DIABLO Superbike SC2, la slick di mescola intermedia utilizzata su asfalti abrasivi, ideale per i track days grazie alla loro capacità di mixare perfettamente doti di tenuta a quelle di durata. La Panigale V2 comunica massima fiducia dalla staccata all’inserimento in curva con ancora un po’ di freno in mano a moto inclinata. Granitica in appoggio, non accenna a perdere aderenza anche quando, in uscita di cura, apro il gas in maniera decisa. Ripeto il tutto per i 20 minuti del turno con Dario e dopo aver riportato la moto al box, mi dirigo da lui che mi guarda e – col suo accento emiliano e la faccia simpatica – mi dice: “te di me non hai bisogno, hai solo bisogno di esperienza su questa pista!”. Come dargli torto… ho girato pochissime volte a Misano e i punti di staccata e le linee “giuste”, ancora le devo imparare.

LE NAKED DUCATI CON PNEUMATICI DIAMETRALMENTE OPPOSTI

Ho una passione per le naked da sempre. Chiedo a Marco la disponibilità della Streetfighter V2 perché sono curioso di vedere come si comportano le Pirelli DIABLO Rosso Corsa IV a Misano e quindi… via le termocoperte e dentro con la più piccola delle naked di Borgo Panigale. Queste gomme definite “sportive stradali” vantano un posteriore che poggia su una carcassa “Adaptive Base Compound” sopra la quale le due mescole si uniscono: nella parte centrale troviamo una base al silicio per incrementarne la durata mentre, sui profili, possiamo praticamente contare su una SC3 che entra in gioco non appena si superano i 25° di piega. La Streetfighter V2 con i suoi 153 cv e un peso di poco meno di 190 kg in ordine di marcia, danza tra le curve di Misano, precisa ed affilata con un anteriore sostenuto che, soprattutto agli angoli di piega più estremi, si comporta come se sfruttasse una gomma specialistica. Al rientro nei box dopo due turni con lei, mi son fermato a guardare bene le gomme perché – per un attimo – ci avevo preso così tanto gusto che le sensazioni mi avevano fatto dimenticare di essere su una gomma pensata anche per la strada. Una gomma totale insomma, da montare per andare a spasso con gli amici così come per sessioni in pista con moto anche più performanti. Certo, la musica cambia quando è il momento di salire sul bombardone anabolizzato: una Streetfighter V4S con il completo Akrapovic e le pedane regolabili ricavate dal pieno. Qui, Pirelli e Ducati hanno optato per le DIABLO Superbike SC1, una gomma più specialistica delle SC3 ed SC2: per farla rendere al meglio bisogna tenerla alta di temperatura, motivo per il quale incrementa il rendimento all’aumentare del ritmo. La Street V4S in questa configurazione è un mostro e in accelerazione fa di tutto per strapparti le mani dal manubrio. I turni con lei si fanno intensi ma qui, complici le sospensioni elettroniche, l’impianto frenante da paura e il motore incredibile, tutto diventa più veloce e le SC1 si trovano ad avere a che fare con staccate importanti e accelerazioni anticipate in fase di pick-up. Inutile dire che l’esperienza maturata da Pirelli in Superbike, parla chiaro: la carcassa è rigida e il grip estremo, complice il tipo di asfalto, la temperatura e la pressione fatta dai meccanici Ducati. E’ una mescola che si consuma un po’ prima delle altre ma… se si riesce a girare sufficientemente forte da tenerla in temperatura, la sensazione in sella è di controllo assoluto. Anche nelle staccate più violente, la mescola SC1 gestisce il grip e quando scende in piega, lo fa in maniera continuativa e soprattutto sicura, anche quando le traiettorie non sono perfette e si correggono le linee in corsa. Dagli amatori veloci a salire, è la mescola perfetta per avere tanta aderenza, sacrificando un pelo la durata. La gamma si completa – per il solo posteriore – con le DIABLO Superbike SC0 che però hanno un range di utilizzo più ristretto e professionale; a seguire, ci sono le specialistiche SCX ed SCQ, gomme da Sprint Race o da qualifica adatte principalmente a piloti professionisti.

DIABLO SUPERCORSA SC3 ED SP V4 SULLE TUONO

Giù dalle Ducati, passo in casa Aprilia dove i membri che compongono la famiglia Tuono, mi attendono. Partiamo dalla Tuono 1100 V4 Factory gommata DIABLO Supercorsa SC3, lo pneumatico intagliato da pista per antonomasia di casa Pirelli. L’ampio range operativo della mescola, semplifica la configurazione della moto e lo rende ideale per molte sessioni in pista. Gli intagli del battistrada agevolano un veloce warm-up mentre i profili massimizzano la maneggevolezza e la spinta in curva. La coppia del V4 di Noale sfoga tutta la sua rabbia sul posteriore che, in alcuni frangenti, scivola leggermente, forse anche per una taratura troppo morbida delle sospensioni in relazione al mio peso ma, in queste prove, percepire le sensazioni con la moto standard, permette di capire le differenze tra una gomma e l’altra. Certo è che quello di cui parlo è minimamente percettibile, a tal punto da farmi dimenticare di questo “effetto” quando, dopo diversi turni, rientro felice al box perché il motore Aprilia regala sempre enormi soddisfazioni e le Supercorsa SC3, a fine pomeriggio e con una valanga di turni alle spalle, performano ancora come fossero appena montate. La chiave è tenerle sempre sotto termocoperte e scaldarle per almeno 50 minuti a 80° prima del utilizzo, regola che vale anche per le DIABLO Superbike. Giù dalla V4 e subito in sella alla Tuono 660 Factory, una moto che ha saputo fare breccia nel cuore degli amanti delle naked di media cilindrata. Per lei, una coppia di Pirelli DIABLO Supercorsa SP V4 – l’ultima evoluzione dello penumatico stradale derivato direttamente dallo SC – sono l’equipaggiamento scelto per questo track day. Le SP sfruttano una composizione bimescola che prevede all’anteriore una fascia centrale full silica che va a inserirsi sotto alle spalle che sono, anche in questo caso, delle SC3; il posteriore invece, prevede al centro una fascia 100% Carbon Black dalla struttura più rigida che – anche in questo caso – va ad infilarsi sotto ai profili sempre di derivazione SC3. Sono pneumatici che lavorano in pista a pressioni più alte rispetto alle gomme dedicate e sono consigliate a 2.4 davanti e 2.1 dietro a gomma calda. Gestiscono molto bene la potenza della Tuono 660 che non riesce mai a metterle in crisi. L’anteriore, rispetto al precedente V3, ê progredito nella rigidezza della carcassa, il che si trasforma in  capacità di scendere in piega in modo più rassicurante e meno repentino delle SC. Anteriore e posteriore parlano molto bene tra loro e, se penso che potrei uscire dal circuito ed andare a fare un giro sul lungomare di Misano con le stesse gomme, rimango allibito dalle doti di aderenza che hanno mostrato in pista.

PIRELLI DIBLO: UNA GOMMA PER OGNI NECESSITÁ!

DIABLO Superbike SC1 ed SC2, DIABLO Supercorsa SC3 V4, DIABLO Rosso Corsa IV e DIABLO Supercorsa SP V4: nessuna delle gomme testate, ha deluso o lasciato dubbi, complice una temperatura dell’aria e dell’asfalto ottimali. Siamo passati dalle gomme ufficiali della WSBK – le Diablo Superbike nelle varie mescole – alle Diablo Supercorsa SC usate in alti campionati. A seguire, le DIABLO Rosso Corsa VI e le DIABLO Supercorsa SP V4, due prodotti che sanno mescolare sapientemente doti stradali e pistaiole. Le misure degli pneumatici testati sono tantissime e coprono la stragrande maggioranza delle moto in produzione: il modo migliore per trovare quel che vi serve, e collegarvi al sito https://www.pirelli.com/tyres/it-it/moto/homepage e navigare in un infinito mondo di pneumatici che non hanno bisogno di presentazioni.

Abbigliamento utilizzato in collaborazione con:
ARAI Casco RX-7 V EVO Ogura 2024

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