WDW 2024 | Ciabatti (Ducati Corse) e il progetto Motocross: “L’accordo con Tony Cairoli una delle cose di cui vado più fiero” [INTERVISTA]

L'ambizione della Casa di Borgo Panigale nelle parole del General Manager di Ducati Corse Off-Road

WDW 2024 | Ciabatti (Ducati Corse) e il progetto Motocross: “L’accordo con Tony Cairoli una delle cose di cui vado più fiero” [INTERVISTA] WDW 2024 | Ciabatti (Ducati Corse) e il progetto Motocross: “L’accordo con Tony Cairoli una delle cose di cui vado più fiero” [INTERVISTA]

In occasione del World Ducati World 2024 abbiamo intervistato Paolo Ciabatti, General Manager Ducati Corse Off-Road e responsabile dei tre principali Campionati Superbike nazionali, che ci ha parlato del progetto relativo alla Ducati Desmo 450 MX e alla sua partecipazione al Campionato Italiano Motocross MX Prestige con protagonisti in sella Alessandro Lupino e Tony Cairoli.

Il feedback positivo sulla Desmo 450 MX già dai primi test

Sull’avvio del progetto Desmo 450 MX e sulle prime sensazioni di Lupino e Cairoli Ciabatti racconta: “La prima uscita con la moto è stata il 1° dicembre 2023, in Sicilia, e tutti e due hanno avuto subito un ottimo feeling dal punto di vista della risposta del telaio e della precisione di guida. Siamo tornati da questo primo test, sia noi che loro, con il sorriso. Poi chiaramente abbiamo dovuto lavorare ancora molto per affinare la moto, ma direi che l’ultima gara a Ponte a Egola, dove Tony ha deciso di tornare, è stata dominata da noi con entrambi. Sono partiti primo e secondo e poi se la sono giocata sugli errori dell’uno e dell’altro, con le condizioni che erano molto difficili, c’era tantissimo fango, entrambe le manche sono state interrotte con la bandiera rossa. Nonostante questo abbiamo dominato, usciti da Ponte a Egola in testa con Lupino. Direi che è un progetto nato bene, sapendo che l’anno prossimo ci aspetta l’esordio nel Mondiale”. 

Nel 2025 il Mondiale Motocross e non solo

A proposito del Mondiale e di chi saranno i piloti che porteranno in gara la Ducati Desmo 450 MX Ciabatti non si sbilancia affermando: “Un pilota è stato scelto, sul secondo ci stiamo lavorando. Del pilota scelto il nome si sa ma non si può ancora annunciare per via degli impegni attuali. Riteniamo di aver una squadra per poter far bene, sapendo che il primo anno è un anno in cui anche noi dovremo fare esperienza in un campionato che è particolarmente impegnativo, ma che affrontiamo con la serietà che ci contraddistingue, ma anche con l’umiltà necessaria, sapendo che arriviamo per ultimi in un campionato in cui ragionevolmente qualche erroruccio qua e là lo faremo. Però contando sulla struttura di Corrado e Marco Maddii che hanno un’esperienza pluriventennale nel settore siamo convinti di poter far bene”.

Ciabatti poi aggiunge: “L’anno prossimo faremo anche il campionato italiano con Lupino per sviluppare la 250 per la MX2. Il prossimo anno la 450 MX va in produzione ad aprile-maggio, con gli appassionati che potranno acquistarla da giugno. Nel frattempo porteremo avanti lo stesso tipo di progetto, di sviluppo, correndo la 250 nel campionato italiano, con la moto che uscirà poi l’anno successivo, a distanza dalla produzione della 450″.

Il matrimonio Cairoli-Ducati 

Su Tony Cairoli, bandiera KTM, e sulla sua volontà di sposare il progetto di Ducati per il motocross, Ciabatti spiega: “L’accordo con Cairoli è una delle cose di cui vado più fiero. Inizialmente c’erano molte perplessità all’interno di Ducati sul fatto che fosse possibile portare a casa questo accordo, che non è assolutamente basato sull’aspetto economico. Il rispetto reciproco di entrambi ci ha portato a iniziare a parlare quasi per gioco, e poi a concretizzare un accordo in cui Tony aveva l’ambizione di contribuire a portare al successo un marchio italiano. Lui sente molto, come la sentiamo noi, questo orgoglio di dimostrare che l’Italia riesce a far bene. Lui ha vinto nove Mondiali ed ha un’esperienza impagabile per noi, per poter sviluppare la moto al massimo livello, perché la porta al limite, insieme ad Alessandro Lupino”.

“Ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda – prosegue Ciabatti – e quindi è diventato tutto più facile, anche se sicuramente per lui è stato difficile prendere questa decisione perché aveva una posizione di massimo comfort all’interno della KTM, però probabilmente con un ruolo per il quale non era ancora pronto. Tony va fortissimo in moto, gli piace molto andare in moto, crede, e crediamo anche noi, che dia un contributo importantissimo, portando la moto al limite, con le sue indicazioni. Quindi un ruolo manageriale, che non lo prevedesse in pista, probabilmente gli stava ancora stretto. Noi invece avevamo bisogno di qualcuno che spingesse la moto al massimo e che desse credibilità al progetto, perché se Tony Cairoli ha deciso di unirsi a noi in questa avventura crediamo che sia un endorsement importante a livello globale nel mondo dell’off-road sulla serietà del progetto, sulle intenzioni di Ducati e sulla capacità e la volontà di Ducati di aver successo anche nel mondo del motocross”.

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