Un agosto di anticipazioni e di prove importanti “a due ruote” su Motorionline

L’agosto appena passato si è rivelato un mese molto intenso dal punto di vista degli annunci, delle presentazioni e delle prove su strada, giusto per sottolineare che l’avvicinarsi della fine dell’estate non spegne la nostra (e la vostra) voglia di moto.

Iniziano a trapelare notizie su quello che ci aspetta a Colonia ed a Eicma tra una manciata di settimane (qui trovate tutte le ultime anticipazioni), mentre continua il “fuoco amico” da parte di Harley-Davidson (qui trovate i tanti articoli che abbiamo dedicato alle ultime news), che dopo rivoluzioni silenziose che hanno aggiornato la gamma negli ultimi anni, annunci di 100 nuovi modelli in 10 anni e la notizia di ben quattro moto inedite, inclusa una Crossover (o maxienduro che dir si voglia), una Streetfighter e una elettrica, ha annunciato novità per la gamma Touring e una ulteriore novità assoluta con l’arrivo della FXDR (qui l’articolo). L’ultima news è legata alle foto definitive proprio di una delle novità più attese, con il debutto della LiveWire (qui l’articolo), la prima moto elettrica di serie H-D che arriverà nelle concessionarie il prossimo anno che si caratterizza per linee da roadster. È una moto compatta, aggressiva, dal grande carattere e con tratti che richiamano il mondo Buell. La versione che arriverà nelle concessionarie nel 2019, ha subito un profondo aggiornamento rispetto al progetto presentato nel 2014 e avrà al centro del suo essere la connettività. La LiveWire sarà in grado di interagire con lo smartphone del pilota, mostrando le informazioni relative alle chiamate, alla navigazione grazie al display TFT a colori, ma anche informazioni relative alla diagnostica del mezzo.

La vera star dell’estate è stata probabilmente la Ducati Panigale V4 (qui la nostra prova su strada completa di video), in pratica una superbike prestata all’uso stradale, con un motore dotato di una potenza massima 214 CV a 13.000 giri, con il limitatore oltre quota 14.500, ma si sale a 226, solo montando lo scarico racing. Con un peso di meno di 65 Kg, il suo cuore V4, il Desmosedici Stradale, sale di poco più di 2 rispetto al bicilindrico, consentendo alla Panigale V4 di raggiungere un rapporto di 1,1 CV / kg. Sviluppata in stretta collaborazione con Ducati Corse, sfrutta know-how e tecnologia del mondo racing per essere la moto stradale più vicina in assoluto ad una MotoGP. Le sue prestazioni sono sottolineate da un design che, seppur in continuità con quello delle supersportive che l’hanno preceduta, trasmette in modo ancora più marcato il senso di potenza ed essenzialità tipico delle moto da corsa Ducati.

Kawasaki Ninja H2 SX SE 2018 (ecco la nostra prova) significa Sport-Touring sovralimentato: un concetto tutto nuovo, di cui forse potremmo abituarci a parlare in futuro. Con questa H2 SX Kawasaki infatti sdogana l’uso del compressore centrifugo. Il 4 cilindri supercharged ha una cubatura di 998 cc, è di base il medesimo visto sui primi due modelli della famiglia Ninja H2, ma è stato rivisitato profondamente, praticamente in ogni dettaglio, inclusa aspirazione, scarico ed elettronica. Vedi una moto da 200 cavalli e ti immagini l’ultima Superbike da pista, ma in realtà, pur non riscontrando molto interesse dalle nostre parti, da sempre esistono moto dalle cavallerie esagerate, pensate per il turismo a lunga gittata. Sport Tourer, proprio come la H2 SX, magari dotata delle due borse rigide, perfetta per portarvi in ufficio, viaggiando comodi e con un surplus non da poco in termini di potenza e coppia, oppure per partire per le ferie o per un viaggio di lavoro, senza temere troppo il traffico.

Altro giro altra moto. Con un progetto semplice, ma allo stesso tempo ben realizzato, la Royal Enfield Himalayan (qui l’articolo a lei dedicato) è una moto ideale per viaggiare comodamente, anche in capo al Mondo, per dilettarsi con un po’ di off road in tutta sicurezza e quindi per chi cerca la prima enduro, ma anche una moto alternativa agli scooter per l’uso quotidiano. Si tratta na moto nata per macinare chilometri, in città o all’avventura, grazie alla predisposizione per le borse laterali, ma soprattutto per le grandi (e belle) ruote con cerchi a raggi da 21 pollici all’anteriore e 17 al posteriore, impreziosite da gomme tassellate Pirelli MT60 (90/90 davanti e 120/90 dietro). L’Himalayan è spinta dal motore monocilindrico LS410, 411 cc raffreddato ad aria, capace di erogare una potenza di 24,5 CV a 6.500 giri/min e una coppia massima di 32 Nm, costanti da 4.000 a 4.500 giri/min, vale a dire la potenza necessaria per destreggiarsi in tutte le situazioni di guida, ma anche la coppia erogata dove serve, ai bassi regimi, fondamentale per superare gli ostacoli che ci si possono presentare davanti, per esempio, su un tragitto sterrato.

Insomma, non ci siamo annoiati (tutte le ultime prove, ad esempio, le trovate qui), abbiamo anche visto nascere un nuovo marchio di caschi, NOS Helmets (ne parliamo qui), mentre un nostro tester ha portato in Macedonia ed Albania due SWM Superdual (qui il diario del suo viaggio, presto però avrà modo di raccontarvi in dettaglio la sua avventura e di parlarci delle moto provate). Speriamo, soprattutto, di avervi fatto venire ancora più voglia dio moto e averi trasmesso la nostra passione per le due ruote. Ora fateci sapere quale articolo vi ha colpiti di più scrivendoci tramite i nostri canali social o commentando qui sotto. Siamo curiosi di sapere il vostro punti di vista e confrontarci sulle cose più belle del mondo… Le moto!