Triumph Tiger Sport 660: un esempio di versatile vivacità [VIDEO]

La prova di Spavald 92

Triumph Tiger Sport 660: un esempio di versatile vivacità [VIDEO]Triumph Tiger Sport 660: un esempio di versatile vivacità [VIDEO]

Triumph Tiger Sport 660 è la moto protagonista del test ride proposto da Spavald 92 su YouTube. Un modello dual di media cilindrata con soluzioni tecnologiche funzionali e un cuore propulsivo a tre cilindri.

Estetica

Un esemplare aerodinamico e caratterizzato da linee scolpite, partendo dalla zona frontale sino al codino. La visione è arricchita da vari elementi come le protezioni per gli steli della forcella, gli specchietti retrovisori e i fianchetti localizzati. Appare una moto compatta, considerando anche la forma del terminale di scarico posto in basso. Il parabrezza risulta regolabile in altezza, il serbatoio può contenere sino a 17 litri di carburante e si evidenziano anche dei supporti per le borse laterali rigide integrati nel profilo del codone.
Versatile nell’impiego quotidiano e funzionale sui lunghi tratti, le tre livree abbinate a questo modello sono: un primo accostamento Lucerne Blue e Sapphire Black; una veste sportiva Korosi Red e Graphite con grafiche o un elegante accostamento Graphite e Black come nel filmato proposto da Spavald 92.
Alla moto sono abbinali vari Accessori Originali Triumph, spaziando da soluzioni di tipo tecnologico come un My Triumph Connectivity system, indicatori direzionali progressivi, manopole riscaldabili, la presa di ricarica USB sotto la sella, un cambio elettronico bidirezionale Triumph Shift Assist e un controllo della pressione dei pneumatici; ma anche elementi per aumentare la praticità come le borse laterali rigide in tinta carrozzeria da 29 litri a destra e 28 litri a sinistra, oltre a un capiente top case da 47 litri.

Soluzioni tecniche

Il modello è dotato di un telaio compatto e la parte sospensiva prevede una soluzione upside down Showa da 41 millimetri con 150 mm di escursione, oltre a un ammortizzatore monoshock posteriore regolabile per la guida in coppia o singola. Il precarico risulta gestibile, secondo le indicazioni. L’impianto frenante con ABS è costituito da un doppio disco flottante anteriore da 310 mm con pinze Nissin a 2 pistoncini, mentre dietro figura un disco da 255 mm e pinza Nissin a singolo pistoncino. La moto è dotata di cerchi da 17 pollici con un design a 5 razze che calzano pneumatici Michelin Road 5 di primo equipaggiamento. Il passo si estende per 1.418 mm e la seduta è posta a un’altezza di 835 mm.
I gruppi ottici sono di tipo LED e gli indicatori di direzione dotati di funzione di disattivazione automatica. La strumentazione multi-funzione è ospitata in uno schermo a colori TFT, che può essere connesso con il citato My Triumph Connectivity system per disporre di una navigazione a frecce o gestire l’action cam GoPro, assieme ad altre funzionalità.
Tra le caratteristiche di rilievo anche la presenza di una frizione antisaltellamento con una leva di comando studiata per scongiurare l’affaticamento, assieme a due riding modes Road e Rain con diverse modalità di attivazione del controllo di trazione; così come è differente la risposta del comando del gas. Il controllo di trazione può essere disattivato, secondo le indicazioni.

Propulsore

Il motore a tre cilindri da 660 cc risulta omologato Euro 5, tra le soluzioni si evidenziano anche un acceleratore ride-by-wire e un cambio a sei rapporti ottimizzato. La potenza espressa raggiunge un vertice di 81 cavalli a 10.250 giri/minuto e la coppia un valore di 64 Nm a 6.250 giri/minuto.
Proposto anche un kit di depotenziamento per i possessori di patente A2, una soluzione reversibile.

Video: Spavald 92
Foto d’apertura e all’interno del testo: Triumph Motorcycles

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