Piaggio Beverly 350 SportTouring – Prova su strada

Il nuovo Beverly offre un gran piacere di guida, tanta tecnologia e qualità

Il Piaggio Beverly 350 SportTouring è oggi il top di gamma della fortunata famiglia Beverly. Piaggio ha infatti portato a compimento, e dopo averlo provato dobbiamo dire con ottimo risultato, un processo di downsizing che ha visto la scomparsa prima del 500 e poi del 400, in favore di un più piccolo, ma sempre sportivo, 350. Nato nel 2001, il Beverly rappresenta per la Piaggio un grande successo commerciale. Ad oggi gli esemplari venduti sono stati la bellezza di 300.000. La cilindrata negli anni è cresciuta, da 125 si è passati prima a 200, fino ad arrivare a 500cc, passando per 250, 300 e 400. Il nuovo Beverly 350 in realtà si va a sostituire al vecchio 400. Ormai la cilindrata preferita dagli utenti è proprio questa, dai 300 ai 400 centimetri cubi, e Piaggio punta forte su quest’ultima versione del Beverly, con un prodotto davvero ben realizzato. Ha mantenuto la sua linea inconfondibile e di grande successo, ma cercando di migliorare il comportamento dinamico e di dargli una maggior dote in termini di sportività. Sorprende per le performance, conservando inalterata tutta la sua eleganza. Il Beverly 350 Sport Touring, con ABS e ASR di serie, ha tutte le carte in regola per essere considerato lo scooter con la maggiore attenzione per quanto riguarda la sicurezza passiva. Oltre all’ABS a due canali, che iniziamo a trovare su altri scooter e che sarà presto obbligo di legge, il Beverly gioca l’asso, portando al debutto per la prima volta su un mezzo del suo segmento un sistema di controllo di trazione, peraltro molto efficace e comunque escludibile. Tecnologia ed un gran motore, completamente riprogettato, rendono evidenti le intenzioni della casa di Pontedera di riportare il Beverly alla leadership di settore.

Estetica e finiture:

Rating: ★★★★½ 

Un prodotto vincente non si cambia, ma si affina
beverly350estetica

Esteticamente il Beverly 350 SportTouring è fedele a se stesso e molto simile al modello precedente. Le linee hanno sempre avuto un carattere distintivo e non cambiano, il Beverly si riconosce subito, sarebbe stato un errore stravolgerne il look, almeno dal nostro punto di vista. Un modello che piace, dall’alto dei suoi numeri di vendita, non ha bisogno di cambiamenti, ma di affinamenti. Ad osservarlo a fondo sono molti infatti i particolari oggetto di migliorie, ne guadagna in sportività ed eleganza. Sono nuovi i cerchi in lega a 5 razze sdoppiate verniciati in nero lucido, che abbiamo trovato decisamente piacevoli, oltre che più leggeri rispetto ai precedenti. Le eleganti colorazioni bicolore, coordinate alla sella e ad altri dettagli del veicolo, le finiture satinate, il nuovo faro a doppia parabola con luci di posizione a led, tutto rende il nuovo Beverly 350 SportTouring ancora più accattivante. Anche il terminale di scarico è stato oggetto di un cambiamento. Ora è molto aderente alla carrozzeria e rialzato, facendo sue caratteristiche tipiche di quelli delle motociclette sportive. La sua sezione ellittica accentua ancor di più questo concetto. La gomma posteriore è di dimensioni importanti, 150/70-14, e dal punto di vista estetico, abbinandosi ad una linea filante e snella, accentua la sensazione di trovarsi di fronte ad un mezzo con prestazioni elevate rispetto alla cilindrata. I tecnici Piaggio non hanno solo pensato alla realizzazione di uno scooter sportivo e performante. Il DNA resta infatti votato alla comodità ed alla praticità che hanno caratterizzato il Beverly in tutti questi anni. Prova ne è l’ampio vano sottosella, in grado di ospitare due caschi veri e dotato di luce di cortesia e di un pratico comando elettrico per l’apertura, posto sul blocchetto sinistro. In caso di necessità è disponibile anche un comando meccanico di emergenza, posto nel vano retroscudo, dove troviamo anche una presa 12v. La posizione di guida è tra le più comode, per tutte le taglie. La nuova strumentazione è molto completa, oltre che ben curata anche nel look. Ospita tre strumenti analogici di facile lettura, per tachimetro, livello carburante e temperatura del liquido di raffreddamento, oltre ad un display con tutte le altre informazioni, inclusi il consumo istantaneo e la temperatura esterna. Sulla parte inferiore del cruscotto si riconoscono subito il led ed il pulsante per disinserire l’ASR.

Motore e prestazioni:

Rating: ★★★★★ 

Prestazioni da grande, fa venire voglia di viaggiare
beverly350motore

Il motore del nuovo Beverly 350 SportTouring è una vera rivoluzione. Se nel look estetico il Beverly è stato sì migliorato, ma non stravolto, il propulsore non ha una vite in comune con il 300 o con il 400. La cilindrata effettiva è di 330 centimetri cubi, ma ha 33 cavalli come il vecchio 400 e pesa ben 13 chili in meno. La sua riprogettazione completa, oltre a portare benefici in termini di prestazioni e peso, giova anche al piacere di guida. L’erogazione è infatti sempre ottimale, riprende bene ai bassi ed allunga in modo importante quando occorre. La frizione è un’altra rivoluzione. Appena si accelera ci si rende conto che aver optato per una soluzione a dischi multipli in bagno d’olio, rende il suo funzionamento molto più fluido e morbido. Rispetto ad una “normale” frizione a secco, è priva di strappi, anche dopo un utilizzo intensivo. Grande attenzione è stata data dai tecnici di Pontedera anche nella riduzione degli attriti interni e della rumorosità meccanica. Il risultato è un motore che , oltre che molto potente, è parco nei consumi e più affidabile e longevo. Affinando e migliorando tutti gli elementi interni al motore, il cambio della cinghia passa ad intervalli di 20 mila chilometri, quello dell’olio a 10 mila. Anche il sistema di raffreddamento è stato completamente riprogettato, per poter garantire la giusta e costante temperatura al motore, in ogni condizione. Durante il nostro test, pur spremendolo a fondo il propulsore, e con temperature esterne elevate, abbiamo di rado sentito la ventola di raffreddamento accendersi. Tutte queste caratteristiche fanno si che il Beverly 350 si adatti alla perfezione a qualsiasi utilizzo che se ne voglia fare: città, tangenziali, autostrade e gite fuori porta sono tutte situazioni in cui il Beverly si trova a sua agio. Piaggio ha realizzato veramente un motore innovativo e moderno, destinato a diventare un punto di riferimento per anni. Non a caso da Pontedera ci riferiscono che tra tutti i mezzi del gruppo, proprio questo propulsore, insieme al V4 della RSV da cui deriva la moto che corre nel mondiale Superbike, è oggetto di maggiori elogi. La frizione poi è portentosa. La partenza da fermo è dolce e progressiva e garantisce sempre accelerazioni importanti , dai 50 ai 130 km/h si passa in un attimo, per allungare fino ad oltre 150km/h indicati. La cosa fenomenale è che, complice la ridotta rumorosità di scarico e meccanica e l’assoluta mancanza di vibrazioni, sembra di andare molto più piano, solo lo sguardo che cade sulla strumentazione ci fa rendere conto che si sta esagerando.

Guida e maneggevolezza:

Rating: ★★★★½ 

Per uno scooter è una sorpresa parlare di piacere di guida, non ha nulla da invidiare ad una moto!
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Fin dai primi metri il Beverly 350 ST fa capire di che pasta è fatto e quanto bene sia stata progettato. Per uno scooter così ci sembrava riduttivo limitare la prova a città e tangenziali. Lo abbiamo affiancato ad una naked guidata da un altro tester e ci siamo lanciati su un percorso extraurbano tutto curve e divertimento. La scelta è stata giusta, ci ha permesso di valutare meglio alcune doti che, altrimenti, ci sarebbero rimaste nascoste. In città svetta sui concorrenti, grazie ad una maneggevolezza da lode ed alla fluidità che gli dona una trasmissione innovativa. Quando le velocità si fanno elevate, come in autostrada ed in tangenziale, si conferma al top per la totale assenza di vibrazioni e per la buona protezione che concede il se pur piccolo cupolino di serie, non ultimo per le prestazioni velocistiche di gran lunga superiori a quanto non concedano i limiti di legge. Tutto ciò fa del Piaggio Beverly 350 un mezzo quasi perfetto per gli spostamenti di tutti i giorni, ma accresce anche il desiderio di usarlo per un viaggio, o per il giretto della domenica che solitamente è esclusiva di moto con potenze decisamente più elevate. Appena si abbandona la città lui da forse il meglio di se, sorprendendoci piacevolmente. Con gli anni le cilindrate degli scooter sono salite, così come le potenze ed il livello di ciclistica e freni, ma raramente ci era venuta voglia di sfidare una moto in un percorso “da smanettoni”. Per chiarire meglio il concetto, con qualsiasi “targato” si può osare un viaggio o una gita fuori porta, ma non è certo il suo campo di gioco ideale. Solo alcuni maxi scooter, over 500, sono completamente a loro agio tra i tornanti di un passo, come nel traffico cittadino. Ci è capitato di avere le stesse sensazioni con il Beverly 350 Sport Touring, la cui cilindrata e stazza sono però molto più contenuti. La gomma posteriore, di generose dimensioni, garantisce un appoggio sicuro anche nelle curve veloci, mentre nel misto stretto l’agilità e l’ottima progressione del motore consentono anche ad un pilota nemmeno troppo smaliziato di mettere dietro molte moto, con uno sforzo ridotto ed un grande piacere di guida. A volerne proprio trovare, qualche difetto c’è, ma sarebbe impossibile il contrario. La forcella anteriore ed i freni, soprattutto se lo si guida come se fosse una moto, evidenziano qualche piccolo limite. Se per la forcella stiamo parlando di difetti davvero marginali, di cui difficilmente ci si può rendere conto con un utilizzo più “civile”, per i freni la cosa è leggermente più grave. A dirla tutta non ci sono sembrati all’altezza delle caratteristiche, invece eccezionali, della ciclistica e soprattutto del motore. Forzando l’andatura l’impianto denota una certa mancanza di modulabilità ed uno sforzo eccessivo alle leve per fermarsi in spazi brevi. Non sono peccati gravi, gli stessi difetti li abbiamo constatati anche su concorrenti di cilindrata e prezzo molto più elevati. Di contro l’ABS funziona egregiamente, confermando il livello tecnologico del Beverly 350 sport Touring. Il suo intervento non risulta mai invasivo e garantisce spazi di arresto molto ridotti, senza che lo scooter si scomponga. Un ultimo appunto per l’ammortizzatore posteriore, se è ottimo per le uscite fuori porta, è anche piuttosto rigido e lo scotto si paga in termini di comfort sul pavè e sulle strade sconnesse. In generale la comodità resta comunque elevata, per piloti di tutte le taglie. Il passeggero è meno coccolato, sia per la posizione delle pedane, che sono esterne all’ingombro dello scooter, sia per le sollecitazioni delle forti accelerazioni di cui è capace. Una linea filante e snella d’altronde non può conciliarsi con una seduta posteriore tipica di altri scooter molto più grossi e pesanti. Una nota positiva la merita quella che potremmo definire la “chicca” del Beverly 350: il controllo di trazione (ASR), anteprima mondiale per il suo segmento. La curiosità era molta. Dispositivi di questo tipo sono ormai comuni su molte motociclette, ma ci chiedevamo se 33 cavalli necessitassero davvero di un controllo di trazione. Dopo averci pensato la risposta era ovvia, nell’uso quotidiano, tra pioggia ed il fondo stradale delle città, tra i peggiori che si possano trovare, la sua utilità c’è eccome. Dopo averlo provato a lungo, in ogni condizione, inclusa una giornata intera sotto un diluvio, ne siamo ancora più convinti. Sull’asciutto e in condizioni “normali” l’elettronica consente di allentare un po’ il livello di attenzione e di guidare più sereni. Scivolose strisce pedonali, tombini, pavè, macchie di umidità e quant’altro possono essere affrontati in tutta tranquillità e sicurezza, anche aprendo il gas di colpo con il mezzo inclinato. Il sistema è ovviamente votato più alla sicurezza che alla sportività. Si avverte, quando la gomma perde aderenza, un taglio piuttosto deciso della potenza, con il motore che “tartaglia” per poi riprendere a spingere quando le condizioni dell’asfalto lo permettono. In situazioni estreme, con aderenza molto limitata, il funzionamento è molto invasivo, per evitare inutili rischi. Per i motociclisti più esperti è fin troppo, ma prevale l’importanza di viaggiare in completa sicurezza in qualsiasi condizione, cosa da poco. Resta sempre e comunque la possibilità di disattivarlo con un tasto. Complimenti a Piaggio per aver sdoganato sugli scooter un importante dispositivo di sicurezza.

Prezzo e consumi:

Rating: ★★★★½ 

Qualità e tecnologia al top fanno lievitare il prezzo, i consumi però sono ridotti
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Il nuovo Beverly 350 SportTouring in allestimento con ABS costa 5.970 euro. Controllo di trazione e frizione multidisco a bagno d’olio sono solo due esempi di ciò che può offrire in più rispetto, tanto per prendere il concorrente più in alto nelle classifiche di vendita, ad un SH300, il cui listino di ferma a 5.200 euro circa. Un prezzo certamente impegnativo, ma di sicuro giustificato dai contenuti e dalla qualità, oltre che dalle doti sportive che ci ha svelato durante la prova. Sono 5 le colorazioni disponibili, tutte bicolori, con sella e dettagli a contrasto. Oltre al nero lucido dell’esemplare testato, si possono scegliere il blu midnight, il rosso antares, il bianco luna e l’argento cometa opaco. I consumi del 300 e le prestazioni del 400, non è uno slogan, ma la pura verità. Piaggio dichiara consumi superiori ai 30 km/l nel ciclo combinato, un dato difficile da replicare, soprattutto se ci si lascia prendere la mano. Da quanto abbiamo potuto constatare è comunque difficile andare sotto i 25 km/l, valore davvero ottimo, che abbinato ad un serbatoio da 13 litri garantisce una notevole autonomia .

PRO E CONTRO
Ci piace:
Ben rifinito e con un look riuscito, motore e prestazioni di gran livello, buono anche il funzionamento dell’ASR

Non ci piace:
Modulabilità dei freni migliorabile, ammortizzatore posteriore piuttosto rigido

Piaggio Beverly 350 SportTouring: la Pagella di Motorionline

Motore:★★★★★ 
Maneggevolezza:★★★★★ 
Cambio e trasmissione:★★★★★ 
Frenata:★★★★½ 
Sospensioni:★★★★½ 
Guida:★★★★★ 
Comfort pilota:★★★★½ 
Comfort passeggero:★★★★☆ 
Dotazione:★★★★★ 
Qualità/Prezzo:★★★★½ 
Linea:★★★★½ 
Consumi:★★★★★ 

Abbigliamento del test:
Giacca: Spidi Street Tex jacket
Pantaloni: Furious Tex JEANS
Guanti: Spidi Jab RR
Scarpe: Xpd X-ZERO H2OUT
Casco: Caberg Freeride UK

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