Honda: un impegno per la neutralità carbonica di moto e scooter entro il 2040
Entro il 2025 previsto il lancio di 10 o più moto elettriche
Un’accelerazione nel campo dell’elettrificazione e un costante contenimento delle emissioni di CO2 prodotte dai motori a combustione interna sono alla base dell’impegno di Honda nel raggiungere la neutralità carbonica di scooter e moto, entro il 2040. Si punta anche a quella dell’intera produzione e delle attività aziendali entro il 2050. Programmato il lancio di 10 o più moto elettriche su scala globale entro il 2025, con l’obiettivo di 3,5 milioni di esemplari all’anno nel 2030.
Diversi modelli elettrici nel prossimo futuro
Nel corso di un briefing con la stampa sulle iniziative della divisione moto presentate da Kohei Takeuchi (Director, Executive Vice President and Representative Executive Officer) e Yoshishige Nomura (Managing Officer) tenutosi a Tokyo, emergono temi come l’elettrificazione e il contenimento delle emissioni nell’impegno del costruttore giapponese.
Sul versante dell’elettrificazione, a fronte di uno sviluppo del mercato, Honda introdurrà diverse moto elettriche. Si parla di oltre 10 nuove commuter e motociclette elettriche entro il 2025, secondo le indicazioni, puntando a quota un milione di vendite annue entro i prossimi cinque anni e 3,5 milioni di unità all’anno entro il 2030, corrispondenti a circa il 15% delle vendite complessive.
Honda Motorcycle: Carbon Neutrality through Electrification
Parlando della produzione si inizia con gli EV Commuter, una serie di modelli Honda e: Business Bike con il lancio a livello globale di veicoli elettrici a due ruote per un utilizzo nel campo business. Gli esemplari Honda e: Business Bike sono equipaggiati con batterie intercambiabili Honda Mobile Power Pack (MPP), un sistema funzionale per i servizi di consegna di piccoli pacchi e nella gestione di autonomia e tempi di ricarica.
Oltre a proporre la Honda e: Business Bike a Japan Post e a Vietnam Post Corporation per il recapito della posta, sono in corso prove congiunte con Thailand Post Company Limited con una pianificazione di inizio produzione e vendite del modello Benly e: in Tailandia entro la fine del mese, in base a quanto segnalato.
Passando al settore privato, il brand prospetta il lancio di due modelli EV commuter tra il 2024 e il 2025 tra Asia, Europa e Giappone. Assieme a questi progetti, considerando il mercato e le innovazioni di tipo tecnologico, Honda valuterà altre opzioni di approvvigionamento dell’energia.
Honda Motorcycle: Carbon Neutrality through Electrification
Con Commuter EM ed EB, invece, si indicano rispettivamente delle categoria di motorini elettrici con velocità massima che varia dai 25 ai 50 km/h e bici elettriche che consentono di arrivare anche a 25 km/h.
Oltre il 90% dell’attuale mercato di esemplari elettrici a due ruote risulta costituito da queste categorie.
Honda poggia sulla rapidità si sviluppo per proporre sul mercato locale cinese EM/EB che rappresentano una forma di mobilità pratica e diffusa, inoltre ha in programma l’introduzione di cinque modelli compatti ed economici entro il 2024 tra vari mercati di Asia, Europa e Giappone, oltre a quello cinese.
Honda Motorcycle: Carbon Neutrality through Electrification
Poi ci sono le EV Motorcycles o motociclette elettrificate che affiancano gli esemplari commuter. Data una piattaforma EV MOTO in corso di sviluppo, è programmato il lancio di tre grandi modelli tra Giappone, USA ed Europa tra il 2024 e il 2025. Assieme a questi, pensando ai giovanissimi appassionati, si segnala anche una piccola moto EV.
La realizzazione e l’uso di una piattaforma di moto elettriche poggia sul competitivo knowhow “Monozukuri”, ossia “l’arte di fare le cose”, definito tramite le piattaforme di motori a combustione interna. Previsto anche un impegno sui tre componenti nevralgici dei veicoli elettrici: PCU, batterie e motori per un’ottimizzata integrazione con la parte telaistica.
Proprio le batterie costituiscono un fattore chiave nello sviluppo dei veicoli elettrici e Honda dà spazio alle sue risorse, prospettando un’integrazione nelle sue moto di batterie allo stato solido attualmente in via di sviluppo, come evidenziato nell’occasione.
Honda Motorcycle: Carbon Neutrality through Electrification
Altro tema interessante è quello legato alle batterie e alla loro ricarica. Una infrastruttura di tipo standard appare fondamentale per un uso agevole degli esemplari elettrici. Da qui si parla di “condivisione delle batterie” con una joint venture in Indonesia, uno dei principali mercati delle due ruote, in funzione di un servizio di condivisione delle batterie MPP e degli esemplari alimentati con batterie MPP. Un servizio al momento presente a Bali.
Mentre in India si punta all’avvio di un servizio di condivisione delle batterie per i taxi elettrici a tre ruote entro la fine dell’anno, prospettando anche un’estensione della condivisione delle batterie ad altre nazioni del continente asiatico.
Honda Motorcycle: Carbon Neutrality through Electrification
Poi c’è anche il tema della standardizzazione delle batterie. Per esempio, in Europa Honda ha preso parte a un consorzio europeo per le batterie intercambiabili (SBMC) riguardanti i motocicli e gli esemplari elettrici leggeri, puntando a diffondere l’utilizzo di questi esemplari. In India, poi, sta promuovendo in partnership la standardizzazione delle batterie intercambiabili.
Ad aprile del 2022, in Giappone, Eneos e le principali case motociclistiche giapponesi hanno dato forma a Gachaco, Inc., puntando all’avvio di un servizio di condivisione delle batterie per moto il prossimo autunno.
Per incrementare il valore aggiunto delle moto elettriche, il brand massimizzerà l’impiego delle risorse della sua Divisione per lo sviluppo del business, introdotta lo scorso aprile, verso una trasformazione del business da un’attività di vendita di prodotti fisici non ricorrente a un’attività ricorrente che accomuna prodotti e software, come detto.
Honda Motorcycle: Carbon Neutrality through Electrification
A livello di definizione del sofware, Honda poggerà su Drivemode, una sua affiliata, per intensificare la creazione di nuovo valore nel panorama connesso. Partendo con gli EV commuter programmati per il 2024, Honda mira al lancio di un’esperienza utente che impreziosisca la qualità di guida tramite la connettività, segnalando per esempio percorsi ottimali in funzione dell’autonomia residua del veicolo elettrico, ma anche corsi di guida sicura, supporto postvendita e informazioni sulle postazioni di ricarica.
In prospettiva, dunque, Honda sarà impegnata sulla definizione di una piattaforma connessa che produca valore, collegando non solo le sue moto ma anche quanto realizzato dallo stesso costruttore.
Honda Motorcycle: Carbon Neutrality through Electrification
Il tema della neutralità carbonica
Peso e costi rappresentano attualmente fattori incisivi nello sviluppo dei modelli elettrici. Nel considerare questo nuovo settore, al momento, si deve tenere conto anche degli incentivi e delle normative vigenti nei vari paesi, assieme alla presenza di infrastrutture di ricarica.
Pur dando un’accelerazione sul fronte elettrificazione, Honda comunque prosegue nello sviluppo di motori a combustione interna, puntando a raggiungere la neutralità carbonica di tutte le realizzazioni del settore moto entro il 2040 e restando leader del settore sul tema dell’ambiente, come indicato.
Per raggiungere la neutralità carbonica, rispettando i requisiti specifici delle moto, si conducono iniziative per contenere le emissioni di CO2 legati al lavoro dei motori a combustione interna, dando spazio a modelli alimentati a combustibili neutrali come le miscele di benzina ed etanolo.
Oltre alla tipologia alimentata a flexfuel (E100) presente in Brasile, previsto il lancio in India di modelli flex‐fuel (E20) con il 20% di etanolo all’inizio del 2023 e di modelli flexfuel (E100) nel 2025, secondo le indicazioni.
Immagini: Honda Motor Europe Ltd. Italia
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