Honda CRF1000L Africa Twin: via a collaborazione per l’installazione della sospensione AirTender [FOTO]

Patto tra Honda Motor Europe Ltd. Italia e Umbria Kinetics s.r.l.

Honda Motor Europe Ltd. Italia segnala un'importante collaborazione con Umbria Kinetics s.r.l., relativa a una sospensione ideata dalla realtà umbra e indirizzata alle versioni della versatile e muscolosa Africa Twin

La soluzione sospensiva, pensata e realizzata da Umbria Kinetics s.r.l., è composta da un elemento elastico AirTender e un ammortizzatore Öhlins che compongono un kit intercambiabile con la sospensione originale presente sulla Honda CRF1000L Africa Twin, in base alle specifiche della start up umbra. Proprio questa sospensione è l’elemento cardine di una collaborazione tra Honda Motor Europe Ltd. Italia e la realtà umbra per consentire l’installazione di questa ideazione sulle versioni attuali o future della energica Adventure sviluppata dal marchio giapponese.

La collaborazione

La distribuzione in esclusiva del sistema di sospensione posteriore AirTender, sviluppato per le versioni di Africa Twin, riguarda i concessionari ufficiali Honda.
Soddisfatto dell’accordo William Armuzzi, Direttore Generale di Honda Motor Europe Ltd. Italia, in particolare per “l’approccio ingegneristico innovativo nel mondo delle sospensioni” manifestato da questa giovane startup italiana. In merito ha aggiunto: “Il prodotto è rivolto ai clienti che vogliono il massimo in termini di prestazioni e comfort, per ogni tipologia di utilizzo della moto, dalla vacanza in 2 con bagagli al fuoristrada impegnativo. Siamo certi che questo sistema troverà un ottimo riscontro presso il pubblico degli appassionati.”
Intercambiabile, come accennato, questa architettura sospensiva costituita dall’AirTender e un ammortizzatore Öhlins secondo le specifiche tecniche della Umbria Kinetics s.r.l., con il supporto della Andreani Group International, è proposta a 1.790 Euro (IVA inclusa), spese d’installazione escluse, secondo quanto segnalato.

Le caratteristiche

L’elemento elastico risulta regolabile, considerando l’accumulo energetico ed efficiente del gas, valutando la gestione della capacità di carico o del coefficiente elastico, agendo manualmente sul sistema idraulico avvitando o svitando una vite. Intervenendo sul livello di compressione del gas, è possibile modificare il carattere espresso, rendendo l’azione più attinente alle reali esigenze di marcia e di carico richiesto, sempre valutando le indicazioni diffuse.
Due i brevetti internazionali. Nello specifico l’intervento prevede la sostituzione della molla elicoidale standard con una soluzione composta da una molla elicoidale più compatta e rigida e un’altra molla a gas con sistema oleodinamico, che consente la gestione dell’azione e della regolazione.
Peculiare è la separazione delle varie funzioni della sospensione, attenuando di conseguenza i compromessi, da quanto indicato. Il sostegno di peso statico e pilota, così come il controllo funzionale su dinamica di guida, riguardano la molla elicoidale. Un elemento più rigido rispetto all’originale senza precarico meccanico, consistente sui trasferimenti di carico, ma avendo libertà di movimento sui micro avvallamenti. L’azione della parte idropneumatica avviene, invece, dopo un certo livello di carico, ammorbidendo l’azione sospensiva sulle asperità più impegnative. Gli spostamenti sono controllati dallo steso circuito idraulico a cui è ancorata, attenuando ulteriormente l’azione in caso di importanti sollecitazioni. Dunque una soluzione camaleontica per più tipologie di situazioni, considerando le indicazioni fornite.

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