Honda CBR650F, emozioni forti targate “CBR” [PROVA SU STRADA]

La media sportiva Honda a quattro cilindri affronta il 2017 con un motore più potente e dotato di rapporti del cambio ravvicinati, un avantreno con forcella Showa Dual Bending Valve, più rigorosa, sia in compressione che in estensione, freni potenziati con nuove pinze Nissin e luminosissimi fari a LED. La carenatura ridisegnata pone ancor più l’accento sul motore ed enfatizza lo stile SuperSport. La CBR650F ricrea il perfetto equilibrio fra il divertimento della guida sportiva e la facilità di utilizzo nell’uso quotidiano. Il suo motore a 4 cilindri in linea è stato progettato per offrire una spinta forte e generosa ai regimi bassi e medi, mantenendo la grande brillantezza dei motori Honda plurifrazionati ai regimi più alti. La risposta ai comandi del pilota è sempre pronta e l’efficienza nei consumi notevole. Il suo solido telaio doppio trave in acciaio regala una fantastica agilità in curva e grande maneggevolezza in città. Merito anche del rigoroso assetto offerto dall’ammortizzatore regolabile nel precarico e fissato direttamente al bellissimo forcellone in alluminio. Potente e perfettamente modulabile l’impianto frenante con ABS, e bellissimo il sistema di scarico, con i collettori che scendono sinuosi sul lato destro fino al compatto silenziatore di nuovo disegno. L’accattivante cruscotto digitale LCD retroilluminato è l’ideale complemento al look dell’unica vera media supersportiva a 4 cilindri
Honda CBR 650 F, la media sportiva di casa Honda si fa più potente con una guida sportiva ma allo stesso tempo facile all’utilizzo nell’uso quotidiano.

Nel 2014 fu lanciato il primo modello, oggi la CBR650F MY2017 punta al massimo sotto tutti i punti di vista, garantendo una facilità di guida con prestazioni ad alto livello grazie al suo stile sportivo e coinvolgente.
La maggiore potenza è garantita dai condotti di aspirazione ridisegnati, che consentono di spingersi fino agli 11.000 giri/min, accompagnata dal’esaltante scarico che già dai regimi bassi le regalano un rombo rauco e decisamente esaltante. Per garantire un look aggressivo è stata rivista la nuova e spigolosa carenatura, che viene accompagnata dai nuovi eleganti e luminosi gruppi ottici a LED, con un aspetto complessivo che ricorda la CBR1000RR Fireblade 2017.

Estetica e finiture:

Rating:  

Un design nuovo e un look più aggressivo

Che la piccola Honda voglia esaltare alcuni dettagli del look lo si può notare a vista d’occhio. La nuova carenatura non accentua solo lo stile SuperSport, ma indirizza l’aria dal frontale, con la massima pressione, verso all’airbox. A rendere il look della nuova CBR650F aggressivo ci pensa, oltre al codino “smilzo”, anche un assetto sportivo, molto caricato sull’anteriore, in modo da facilitare qualsiasi stile di guida. L’altezza da terra della sella è di 810 mm e garantisce sicurezza nel far poggiare i piedi a terra. Stretta e facile, la CBR650F permette di spostarsi egregiamente in città, anche nei movimenti da fermo. La “Hondina” ha un tocco in più anche nel gruppo ottico posteriore, grazie alla luce a LED con vetro bianco, che le dona un sofisticato tocco di eleganza, oltre ad abbinarsi al nuovo gruppo anteriore, sempre a LED. La Honda CBR 650 F, appena saliti in sella, si fa apprezzare anche per la strumentazione, molto completa e ben leggibile.

Mette a disposizione un cruscotto completamente digitale, splendidamente integrato nell’aerodinamico cupolino, facile nella lettura e completo di tutte le funzionalità delle concorrenti, offrendo sulla sinistra le informazioni del contagiri e del tachimetro, sulla destra l’indicatore del livello carburante, il contachilometri e le spie di servizio, con uno spazio dedicato anche all’orologio, che non guasta mai. Entrambi i display sono retroilluminati con luce bianca. Forcellone, telaio e cerchi sono di colore nero, con il carter motore di colore bronzo.

Motore e prestazioni:

Rating:  

Si adatta con facilità a qualsiasi stile di guida, guadagna Euro 4 e una manciata di cavalli

Passando al motore della CBR650F MY2017, il 4 cilindri in linea da 649 cc (alesaggio x corsa pari a 67×46 mm) ora guadagna 4 cavalli rispetto al modello precedente, arrivando a quota 91, erogati a 11.000 giri/min e con una coppia massima di 64 Nm a 8.000 giri/min. Il propulsore mette in mostra una regolarità di erogazione eccellente, unita ad un discreto tiro in basso, tanto che, rispetto al modello precedente, accelerando in seconda marcia dalla velocità di 60 km/h, lo distanzia per una lunghezza pari a 3 moto in un tratto di 400 metri. Questa maggior potenza è garantita soprattutto dai nuovi sistemi di aspirazione e scarico, con un condotto dell’airbox più largo, che contiene più corti cornetti di aspirazione, per alimentare i quattro corpi farfallati da 32 mm. Le canne dei cilindri presentano poi la superficie ad aculei, soluzione che disperde meglio il calore, migliorando il raffreddamento e diminuendo il consumo d’olio. Il cambio verticale si comporta in modo del tutto familiare, risulta molto fluido e morbido, sia in inserimento che in scalata, mentre il motorino di avviamento è disposto alle spalle della bancata dei cilindri ed è inclinato in avanti di 30°, garantendo uno stile minimale ed elegante del motore. Sul fronte cerchi, sono a 6 razze sdoppiate in alluminio pressofuso e calzano pneumatici sportivi, nelle misure 120/70-ZR17 e 180/55-ZR17.

Girata la chiave ed acceso il quattro cilindri Honda, è sempre riconoscibile il suo bel sound, che trasmette anche a distanza. Nei primi chilometri ci concentriamo subito sul motore, per capire come reagisce. Il risultato delle novità 2017 è eccellente, con una erogazione ancor più lineare, senza alcuna incertezza ai bassi regimi. notevole anche l’allungo, con il 4 in linea che sale in modo fluido, ma anche progressivo. Nei tornanti da seconda marcia riusciamo ad entrare anche di terza, visto che si può scendere fino a 1.500 giri, per poi spalancare il gas e riprendere senza che la piccola di casa Honda avverta alcuna incertezza. Il gioco si fa più divertente salendo di regime di erogazione. Nella porzione alta del contagiri si può guidare in modo più sportivo, portandola verso il limitatore.

Guida e maneggevolezza:

Rating:  

Un bel compromesso tra sportività e comfort, con una impostazione di guida quasi turistica

Il telaio, che è in acciaio con una struttura a diamante “a travi”, offre un ottimo bilanciamento, cosa che consente nei tornanti più stretti un’ottima guidabilità, come abbiamo potuto costatare tra le strette curve che salgono da San Pellegrino Terme verso la Val Taleggio ed il passo della Culmine. L’inclinazione del cannotto di sterzo è pari a 25,5°, con avancorsa di 101 mm, che determina un interasse di 1.450 mm. Grazie anche alla nuova forcella Showa Dual Bending Valve (SDBV), con steli da 41 mm, è migliorata la risposta alle sollecitazioni e la manovrabilità, indice dell’ottimo assorbimento garantito dalle sospensioni di serie, che sono perfettamente proporzionate alla corsa da 120 mm. Per quanto riguarda l’ammortizzatore posteriore, regolabile nel precarico molla su ben 7 posizioni, non abbiamo trovato difficoltà, ma un buon feeling, che ci ha consentito di raggiungere rapidamente elevati angoli di piega e di godere di una ottima stabilità in uscita di curva con il gas aperto.

Durante la nostra prova gli spazi di frenata sono risultati sempre ottimi, come ottima è apparsa la resistenza e la modulabilità dell’impianto freni, con ABS a due canali, che può contare su grandi dischi wave anteriori da 320 mm, morsi da nuove pinze Nissin a 2 pistoncini e sul disco wave posteriore da 240 mm con pinza a singolo pistoncino. Il peso con il pieno di benzina è di 213 Kg. Avvicinandosi, per comprendere meglio le forme della nuova CBR650F, risulta compatta, la seduta e la distanza da terra comportano una postura guida molto comoda, visto che l’arco del cavallo è stretto ed il busto resta ben eretto sulla sella, con facilità anche nella posizione di guida, che non affatica i polsi, mentre si percepisce la sensazione di essere molto ben inseriti nel corpo della moto.

Nella guida nei tratti più tortuosi, ci ha infatti sorpreso ed una volta presa confidenza con l’anteriore, abbiamo trovato una sospensione ben bilanciata, anche in uscita dalle pieghe più spinte, che vengono digerite con disinvoltura totale e senza dare origine a fastidiosi sbacchettamenti. La ciclistica è sincera, intuitiva e mai messa in condizione di sbilanciarsi, permettendo di pennellare le traiettorie a piacimento. La frenata è una garanzia, pronta e ben dosabile in ogni situazione, mentre l’ABS è a punto e per nulla invasivo. In questo Honda ha messo a frutto, e si sente, una esperienza quasi decennale con l’antibloccaggio sulle moto sportive, dato che la CBR600 fu di fatto la prima a montarlo. Si può ritardare e prolungare fino a centro curva la frenata, senza mettere in crisi l’anteriore e senza alcun pericolo o timore. Per quanto riguarda il freno posteriore, che normalmente si utilizza poco, il nostro giudizio è un po’ più severo, perché lo abbiamo trovato leggermente spugnoso e sembra, a volte, arrivare con un certo ritardo.

Prezzo e consumi:

Rating:  

Ritoccato il prezzo, alla luce delle migliorie, mentre è ottima l’efficienza del propulsore

La nuova CBR650F 2017, omologata Euro 4, è molto efficiente nei consumi, con un dato dichiarato alla voce consumi pari a 21 km/l nel ciclo WMTC. Grazie al serbatoio da 17,3 litri, l’autonomia dovrebbe superare quindi i 350 Km. Dato che si è rilevato vicino a quello che abbiamo potuto constatare durante la nostra prova, almeno fino a quando non ci lascia prendere troppo la mano. Anche nella guida più sportiva non si scende comunque mai sotto i 15 Km/l, dato quindi più che positivo. Il costo di acquisto, per portarsi a casa la nuova Honda CBR650F, è di 8.550 euro. Qualcosa in più della “vecchia” CBR650 F, ma in linea con le molte novità e migliorie introdotte. Per quanto riguarda i colori, la si può scegliere con due tinte, questo “full black”, denominato Mat Gunpowder Black Metallic, oppure il Millennium Red.

Inutile dirvi che, dopo la nostra prova su strada completa, la nuova Honda CBR650F ci ha davvero convinti. Si tratta di una moto molto versatile, che sa essere divertente, ma anche facile ed alla portata di tutti, senza dover essere un pilota per salire sulla sua sella.

PRO E CONTRO
Ci piace:
Motore, qualità e design
Non ci piace:
Freno posteriore

Honda CBR650F MY 2017: la Pagella di Motorionline

Motore:
Maneggevolezza:
Cambio e trasmissione:
Frenata:
Sospensioni:
Guida:
Comfort pilota:
Comfort passeggero:
Dotazione:
Qualità/Prezzo:
Linea:
Consumi:

Abbigliamento del test:
Giacca : Alpinestars GP Plus R V2 Airflow Leather, una giacca sportiva dallo stile superbo con pelle pregiata, ricca di caratteristiche protettive, offre un’ottimo movimento delle articolazioni.

Pantalone: Alpinestars Muissile Leather, costruito in pelle altamente resistente e dotato di zone rinforzate anche nelle cuciture. Certificato CE, questo pantalone è ottimizzato per l’uso cittadino più che in pista.

Guanti: Alpinestars Stella Sp-1 Leather Glove, un eccellente guanto in pelle di qualità, un disegno anatomico e la cui forma offre un eccellente supporto, maneggevolezza e libertà di manovra, tutti fondamentali per migliorare le prestazioni sulla pista o sulla strada.

Stivali: Alpinestars SMX PLUS BOOT, uno stivale che combina perfettamente lo stile sportivo ed elegante con funzioni avanzate di protezione.

Casco: Suomy Full Face Apex, il casco in fibra dell’azienda brianzola ha una forma esterna sportiva, ma al tempo stesso garantisce il comfort che solo un casco di qualità può dare. Calotta in materiale TRICARBOCO, tessuto mix di Kevlar, carbonio e fibra, legato con resina. Visiera stampata e ricavata da una lastra in piano e successivamente termoformata. Trattamento permanente antifog e antigraffio.