Ducati: dalla Scrambler 1100 alla Panigale V4, tecnica versatile e potente [VIDEO LIVE]
Parola al Responsabile Project Management Motori Ducati, Marco Sairu
La Ducati Panigale V4 calamita gli sguardi, ma non è solo l’aspetto esterno ad essere magnetico, bensì c’è una fine tecnica che anima queste linee articolate, così come accade sulle nuove versioni di Scrambler 1100 e Multistrada 1260, introdotte in occasione di EICMA 2017.
“Il motore è una rivisitazione di quello raffreddato ad aria, di 1.100 di cilindrata, che utilizzavamo che il Monster, a suo tempo, e l’Hypermotard.” Marco Sairu, Responsabile Project Management Motori Ducati, parte dalla nuova Scrambler 1100 per tracciare un breve profilo delle varie novità proposte dalla casa di Borgo Panigale, soffermandosi in particolare sulla parte tecnica.
Il motore della Scambler, sottolinea, risulta “rivisto e aggiornato” per rispettare le norme Euro 4, ma tra le sue caratteristiche spicca anche: “una erogazione di coppia molto piatta.” Sono 86 cavalli e 88 Nm di coppia, che esterna una fluidità di marcia consistente, al pari della vivacità di coppia sin dai bassi règimi.
Passando al Multistrada 1260, appare evidente l’aumento di cilindrata, giungendo a quota 1260. “Il nuovo propulsore presenta caratteristiche di alesaggio e corsa, che sono le stesse introdotte on l’XDiavel. Ovviamente è un’unità che è stata ricalibrata e messa a punto su Multistrada e, fondamentalmente, grazie all’aumento della coppia e, se vogliamo, anche a una nostra maggior esperienza nello sfruttamento della grande novità che introducemmo nel 2015, cioè il variatore di fase; oggi il Multistrada presenta una coppia impressionante, perché anch’essa è vigorosa fin dai 4.000 giri/minuto”, offrendo carattere al motore e al mezzo, considerando la citata coppia, sempre piatta.
Infine il V4, ovvero il Desmosedici Stradale firmato e introdotto questo anno dal marchio emiliano, presentato a sua volta assieme alla nuova sportiva di vertice: la Panigale V4. Rappresenta una “traduzione” della “lunga esperienza in MotoGp, evidenzia Marco Sairu durante il suo intervento. Il motore propone 214 cavalli di potenza e una coppia superiore ai 120 Nm. Risulta compatto e presenta aspetti derivati dall’esperienza nelle corse, come ad esempio un albero motore contro-rotante e trombette ad altezza variabile.
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