Caberg GP01 Carbon FIM: Il CAsco BERGamasco FIM approved! [PROVA IN PISTA]
Grazie al teamwork tra i piloti ufficiali Caberg e l’ufficio R&D, è finalmente arrivato il tanto atteso GP01, modello racing dell’azienda lombarda approvato dalla FIM
Azzano San Paolo (BG) – Dalla progettazione all’ingegnerizzazione, il percorso è stato lungo ma a fine della scorsa primavera, il GP01 – casco top di gamma di Caberg – è finalmente arrivato nelle mani di tester e piloti, pronto per essere messo alla prova nelle condizioni di guida più estreme. Il mio esemplare è “atterrato” giusto in tempo per accompagnarmi nei numerosi appuntamenti in pista che hanno animato la stagione motociclistica che sta per concludersi. Oltre all’utilizzo in circuito, ho preso parte anche a vari eventi su strada che mi hanno permesso di testarlo nell’utilizzo quotidiano. Piccolo spoiler: il casco mi ha totalmente conquistato grazie a numerose scelte tecniche all’avanguardia implementate dal reparto Ricerca e Sviluppo. Con queste premesse, non rimane che andare a verificare se le richieste ed i suggerimenti avanzati dai piloti ufficiali Caberg siano stati pienamente recepiti dal reparto Ricerca & Sviluppo dell’azienda bergamasca.

Unboxing e prime impressioni
La confezione è quella classica di Caberg, semplice e con il grande logo ben riconoscibile. Ma questa è l’unica cosa che il GP01 ha in comune con gli altri caschi del marchio. Aprendo lo scatolone, infatti, non ci si trova subito il casco, bensì ad una comodissima travel bag con manici, perfetta per trasportarlo in modo facile e sicuro. Un dettaglio non da poco: questo tipo di accessorio, spesso offerto separatamente e a caro prezzo, qui è incluso di serie. La sensazione di avere tra le mani un prodotto premium, si percepisce fin da subito. La sacca a doppia cerniera è ben realizzata e ha un tag per inserire i propri dati. Al suo interno si trova poi la classica sacca protettiva che avvolge il casco, proteggendolo da urti e graffi. Lo stringo tra le mani e riconosco al tatto quelle forme che ricordano il mio amato Drift Evo 2 Jarama solo che qui, le linee e lo spoiler, sono maggiormente delineate perché è l’aerodinamica a farla da padrona. Il GP01, grazie ai materiali avanzati utilizzati per la sua realizzazione, è estremamente leggero pur garantendo il massimo livello di protezione possibile.

ECE 22.06 e FIM LEVEL 2: certificazioni che fanno la differenza
Avevo già avuto occasione di testare il precedente top di gamma (QUI l’articolo completo del Caberg Drift Evo II) con ottimi risultati, motivo per il quale attendevo da tempo il nuovo GP01. Con questo modello pero, siamo su un altro pianeta: quello dedicato agli amanti della pista e delle competizioni. Il Caberg GP01 infatti, ha ottenuto la doppia omologazione ECE 22.06e FIM LEVEL 2, superando i severi standard richiesti e verificati dalla Federazione Internazionale Motociclistica (FIM appunto) per essere impiegato ai campionati mondiali di motociclismo. Si tratta del primo casco Caberg ad aver ottenuto l’omologazione FIM, e sia il look che la qualità costruttiva lasciano subito intendere che ci troviamo davanti ad un prodotto racing sotto ogni punto di vista!
Come è fatto
Partiamo dal dire che la calotta in carbonio di dimensioni contenute (disponibile nelle taglie dalla dalla XS alla L) è frutto di una scelta mirata a bilanciare al meglio protezione e leggerezza. A questo si aggiunge il lungo lavoro di sviluppo effettuato in galleria del vento, volto a perfezionare ogni minimo dettaglio alla ricerca della miglior aerodinamica possibile. Il Caberg GP01 riesce a ridurre al minimo la resistenza dei flussi, offrendo performance incredibili anche ad altissime velocità. L’ingegnerizzazione della calotta però, riesce a rendere più confortevoli anche i lunghi viaggi su strada, scaricando collo e spalle dalle tensioni che genera l’aria quando investe il capo in maniera prolungata, aumentando il comfort. Il generoso spoiler posteriore contribuisce in modo significativo a ridurre le turbolenze, mentre il sofisticato sistema di ventilazione composto da quattro aperture frontali e quattro estrattori posteriori, lavora per garantire la miglior areazione possibile in ingresso, smaltendo il calore residuo attraverso gli sfoghi posteriori. Gli interni sono stati riprogettati, alleggerendo la pressione sulle zone critiche senza però rinunciare a quella calzata che ti aspetti da un casco racing. I tessuti ipoallergenici e completamente traspiranti rendono l’esperienza di guida eccellente sia nella guida al limite che in quella di tutti i giorni.

In pista: eccellente nella guida al limite rimanendo confortevole
Imola, Cremona e Vallelunga le piste; Bmw M1000RR, S1000RR, M1000R e Triumph Speed Triple 1200RS le moto che hanno fatto da banco prova al nostro Caberg GP01, sfruttato come si deve nei mesi più caldi dell’anno per più di 8 ore al giorno. Con il team Pistard, ho partecipato come apripista a tutti gli eventi BMW Track Experience e Triumph Triple Experience del 2025, stressando notevolmente i prodotti in test. Con piacere, posso dire che il Caberg GP01 è uscito non a testa alta, bensì altissima dalle tappe in cui è stato protagonista. Sono molto sensibile alla calzata dei caschi, motivo per il quale al primo giorno con il GP01, ho portato con me il mio casco “solito” nel caso in cui il Caberg mi avesse procurato fastidi in qualche zona del capo. A Imola lo indosso per la prima volta, rimanendo già piacevolmente sorpreso dalla calzata che – in taglia M per una circonferenza di 58 cm – è praticamente perfetta. I tessuti sono lisci e freschi a contatto con la pelle del viso e la pressione sulla parte alta della fronte e sulle guance si fa sentire come è giusto che sia per un casco racing, ma senza mai dare fastidio. La visiera si alza e si abbassa con facilità, bloccandosi in posizione di chiusura con una minima pressione verso il basso. Imola è una pista molto tecnica, con passaggi tra luci ed ombre e, in più, la giornata calda, umida e nuvolosa, non aiuta. Sto in pista dalle 9 alle 18 con un’ora e mezza di pausa e qualche momento di respiro tra un turno e l’altro: il GP01 si impregna di sudore ma l’aria che entra nei condotti di ventilazione aperti nella parte superiore della calotta e nella mentoniera, garantiscono un ricircolo costante espellendo l’aria calda dalla parte posteriore. Quando si procede a bassa velocità è possibile tenere la visiera in posizione semi-chiusa, aumentando ancora di più l’afflusso di aria. Con una lieve pressione verso il basso, la si blocca agevolmente eliminando ogni tipo di fruscio aerodinamico. Guidando per diversi turni la Hypernaked M1000R con ben 208 cv che la spingono in avanti come un missile lasciando la testa completamente in balia dell’aria, il GP01 si dimostra davvero stabile, confermando l’eccellente lavoro svolto in galleria del vento. Il Cremona Circuit è stato il secondo circuito sul quale il GP01 mi ha accompagnato: alla guida di una M1000RR ho fatto più di 3 ore filate senza trovare un difetto. Il comfort – anche a quasi 300 all’ora – è sempre notevole; quando si impostano le curve con il busto fuori dalla moto, il Caberg mi assiste permettendomi di tenere fermo lo sguardo, qualsiasi sia la direzione in cui io lo ponga a contrasto con i flussi d’aria. Anche la visuale è ottima, forse solo lievemente limitata rispetto ad altri concorrenti: è un discorso di pochi gradi che si percepisce solamente passando da un casco ad un altro in rapida successione. L’ultima tappa è stata a Vallelunga, l’autodromo del Lazio per antonomasia: una pista tecnica con il Curvone che mette a dura prova moto, pilota e casco per via dell’aria che investe il rider nel momento in cui si scollina. Anche qui, il GP01 mi ha regalato tanta stabilità e sicurezza pur trovandomi “appeso” al manubrio della Triumph Speed Triple 1200RS senza la minima protezione aerodinamica. In nessuna delle tre esperienze in circuito ho avuto bisogno di sostituire il casco con quello che usavo in precedenza. E’ stato amore al primo contatto grazie ad un fit perfetto e a performance che ho ritrovato solo in caschi che costano il doppio del Caberg GP01. FIM approved ma non solo… per noi è promosso a pieni voti!

CABERG SOS MEDICAL ID integrato
Se andate a leggere l’articolo linkato sopra in merito al Caberg Drift Evo II Jarama, troverete una spiegazione approfondita di come funziona il sistema Caberg SOS MEDICAL ID che sfrutta la tecnologia NFC integrata per “salvare” i dati sensibili e i contatti di emergenza del motociclista che utilizza il casco. Semplicemente avvicinando uno smartphone al logo presente sul casco, si aprirà un’applicazione sulla quale vengono mostrati tutti i dati della persona coinvolta, rendendo più facili e immediati eventuali soccorsi.
Caberg GP01 Carbon FIM: il racing che non ti aspetti!
Comodo, funzionale e bello da vedere: chi si sarebbe aspettato questo pacchetto da un casco omologato FIM studiato per le corse? Caberg si è fatta attendere ma è entrata nel settore dei caschi racing a gamba tesa, offrendo un prodotto premium fornito fin dall’origine con sacca per il trasporto, due lenti antigraffio (trasparente e scura provviste di pin per l’utilizzo di lenti a strappo) e un inserto Pinlock Max Vision 120 per prevenire l’appannamento. Il sistema di sgancio rapido della visiera permette il cambio in pochissimi secondi e gli interni sono ovviamente dotati di un sistema a sgancio rapido per agevolare la rimozione del casco da parte del personale preposto in caso di emergenza. Un autentico gioiello che ha tutte le caratteristiche necessarie per accompagnarvi in pista così come in strada, in totale sicurezza e con il prestigio della doppia omologazione ECE 22.06 e FIM di Livello 2. Dopo tutto il tempo che ho passato con il GP01 in testa, posso affermare che il prezzo di listino pari a 499,99€, sia quanto di più conveniente ci sia per un oggetto di questo genere. Che siate race addicted o semplicemente “turisti veloci”, non fatevelo scappare!

Dati tecnici
Versione in prova: Caberg GP01 FIM Carbon
Tagli disponibili: da XS a L
Omologazione: ECE 22.06
Omologazione FIM Racing: per taglie M ed L
Prezzo: 499,99€
Materiale: Fibra di vetro + Carbonio
Calotta: Fibra di Carbonio
Peso: 1350+/- 50 gr.
Lente: trasparente e scura (non omologata)
Dotazione: Pinlock MAXVISION 120
Chiusura: doppio anello in allumino
Interno: antiallergico e antibatterico estraibile e lavabile
Informazioni:
CABERG S.p.A.
Via Emilia, 11
Azzano San Paolo (BG) Italy
info@caberg.it
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