BMW Motorrad: presentato un kit iRace per la potente S 1000 RR

Spinta da 207 cavalli, concetto “all in one”

Un sostegno per i meno esperti, ma anche per tutti gli amanti della velocità, tramite un kit iRace studiato per la BMW S 1000 RR, caratterizzato da programmi di guida autonoma che offrono prestazioni simili a quelle dei professionisti
BMW Motorrad: presentato un kit iRace per la potente S 1000 RRBMW Motorrad: presentato un kit iRace per la potente S 1000 RR

Un sistema software rivolto agli appassionati con poca esperienza che vogliano provare le doti performanti della nuova BMW S 1000 RR, ottenendo risultati di livello. Il kit iRace sviluppato da BMW Motorrad rappresenta questo, in estrema sintesi.

Assistenza e velocità

BMW Motorrad, attraverso l’esemplare R 1200 GS senza conducente, lo scorso anno aveva già anticipato le eventuali potenzialità dei sistemi di assistenza nel mondo delle due ruote. La ricerca dei tecnici su questo fronte ha permesso la realizzazione di sistemi indipendenti, da introdurre su diversi modelli di produzione. Il kit iRace rappresenta uno di questi risultati e la nuova S 1000 RR, da settembre, diventa il primo prodotto di BMW Motorrad a disporre di tale sistema, in base all’anticipazione diffusa.
Tale soluzione, tenendo sempre presente le preferenze del motociclista, secondo quanto indicato può agire su cambiata, accelerazione, frenata e persino sterzata, in modo completamente automatico. Sostanzialmente, sempre considerando le indicazioni fornite, il kit iRace è composto da un’unità software sostenuta da GPS e regolata sui circuiti del Mondiale Superbike, ma anche sull’asfalto dell’Isola di Man (quello del noto TT per capirci) o quello altrettanto mitico del Nürburgring Nordschleife. Un’interfaccia supplementare sul display TFT permette di anticipare una specifica modalità di guida per ogni asfalto e programmare un qualsiasi tempo sul giro, giungendo persino al record stabilito se lo si desidera. Quindi la gestione automatica della “incurvatura” risulta sostenuta dal GPS. Sono coinvolti due attuatori elettromagnetici posizionati sulla guida della ruota anteriore, affiancati da un sistema giroscopico sofisticato per un’azione rapidissima nei cambi di direzione, inoltre c’è l’interazione di un controller dedicato ai sistemi d’assistenza ABS Pro e DTC, valutando condizioni del tratto percorso e la posizione di pilota e moto in pista, assieme all’azione di valvole a farfalla e della trasmissione a sei velocità. Tutti fattori che consentono di realizzare tempi da esperti, a seconda delle quattro modalità di guida selezionabili tra: Beginner (per i poco esperti sperimentando tempi anche a otto secondi dal record), Sportsman (per persone più preparate sino a 5 secondi dal tempo record), Advanced (per piloti già esperti con un controllo di trazione dinamico DTC, angoli di deriva fino a 7,5 gradi e scivolamento sino al 12%, avvicinando il risultato record a 1,5 secondi) e Unlimited (che prevede un angolo di deriva con un valore massimo di 22,5 gradi, un angolo di slittamento che può essere superiore del 17,5% ed è rivolta a coloro che in buona condizione fisica e con gomme in ottimo stato vogliano puntare a risultati da primato).
Il sistema è stato sviluppato anche considerando l’esperienza in pista dei campioni legati a BMW Motorrad, come segnalato nell’occasione dal responsabile della simulazione di guida autonoma, il Dr. Phillip-Magnus Schalk.
Interessante quanto raccontato anche dall’appassionato trentanovenne Rosario Fröschle, che ha potuto sperimentare il kit iRace sulla nuova S 1000 RR lo scorso anno in vista del Tourist Trophy, provando tutte le citate modalità per oltre quattro tornate sull’impegnativo tracciato dell’isola presente nel Mar d’Irlanda. “Non ero mai stato su questa pista prima e devo ammettere che nel primo giro in modalità Beginner, quello che ho vissuto è stata pura paura” ha dichiarato. “Ma presto ho cominciato a capire che l’iRace poteva fare tutto meglio di me, e ho iniziato a guadagnare fiducia. Al quarto giro in modalità Unlimited, la RR mi stava letteralmente facendo fare il giro della pista. Come confermato dai tempi registrati, ho concluso con quasi otto secondi rispetto al record di 16:50.202 minuti, raggiunto una settimana dopo da Peter Hickman. Pura follia, ma completamente al sicuro.”
È doveroso ricordare che la BMW S 1000 RR dispone di un poderoso quattro cilindri che può erogare sino a 207 cavalli e una coppia massima di 113 Nm a 11.000 giri/minuto, da rapportare a un peso a vuoto di 193,5 kg parlando della più performante versione M, disponendo anche di sistemi di assistenza tipo ABS Pro e DTC Dynamic Traction Control per andare incontro anche alle necessità di utenti con una preparazione non così elevata, ma desiderosi di cogliere le potenzialità della sportiva bavarese.

Essendo il 1° aprile, però, emerge il sospetto che possa essere un piacevole “pesce d’aprile”. Lo sperano soprattutto i motocicli puri e crudi.

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