Yamaha TRX 1200, voci di un possibile ritorno

Potrebbe presto tornare in produzione l’erede della Yamaha TRX 850, moto giapponese di grande successo negli anni ’90 grazie alla sua capacità di avvicinare al meglio la concorrenza europea. Puntando su estetica sportiva, telaio a traliccio di tubi, motore bicilindrico (poderoso e affidabile parallelo della TDM 850) la Yamaha TRX 850 si mostrava con una personalità forte che però non gli ha permesso di restare in listino fino ai giorni nostri, a differenza della TDM. Adesso pare che la TRX possa ritornare tra noi, questa volta con un motore 1200.

A spingere verso questa possibilità ci sono una serie di considerazioni: intanto alla Yamaha manca in listino una moto sportiva più adatta alla strada rispetto alla R1, visto che le 4 cilindri sono sempre più race-replica; inoltre poi Yamaha sfrutterebbe il propulsore monoblocco a due cilindri recuperandolo dalla XT1200Z Super Ténéré che lo ha rilanciato.

Dunque le carte in regola per la rinascita dalla TRX ci sono tutte, così come l’elaborazione grafica di Luca Bar (proposta da Motosblog.fr), che riprende molti dettagli delle moto attualmente in listino. Qualora la TRX 1200 entrasse in produzione, lo schema tecnico resterebbe quello dell’antenata, presentando telaio a traliccio e posizione di guida non estrema. A cambiare potrebbe essere la trasmissione che rimarrebbe a cardano come la ST 1200, abbandonando quella a catena dell’originaria 850.

C’è da scommettere che il mercato accoglierebbe con entusiasmo il ritorno della Yamaha TRX 1200, dato che offrirebbe una proposta in più in un settore spesso trascurato, come quello delle moto sportive stradali, a favore delle sportive estreme che danno il meglio su pista. Anche il prezzo della Yamaha TRX 1200 non dovrebbe essere proibitivo, rispondendo meglio alle esigenze della clientela in questo periodo di crisi.