Vespa: la Cassazione tutela la forma con il diritto d’autore
Chiusa la battaglia legale con l'azienda cinese Znen
La forma della Vespa è unica e resterà tale. Si tratta di un’icona e nessuno potrà copiarla, come deciso dalla Corte di Cassazione, in maniera definitiva, in una sentenza dello scorso 28 novembre. La Suprema Corte ha deciso che la forma di questo iconico modello può “essere considerata un’opera dell’ingegno e pertanto essere tutelata dal diritto d’autore”.
Non solo il modello storico
La nuova sentenza ha confermato integralmente quanto già statuito dai due precedenti gradi di giudizio attribuendo valore decisivo ai riconoscimenti nell’ambiente artistico, non meramente industriale che la Vespa ha ricevuto per le sue qualità creative ed artistiche.
Piaggio avrà il diritto d’autore non solo sulla Vespa storica, cioè quella risalente al 1946, ma anche a “tutte le successive elaborazioni operate dallo stesso autore che sono riconosciute quale diretta emanazione del primo modello”. Di conseguenza, non potranno esserci repliche non autorizzate, nemmeno delle serie speciali o aggiornamenti che si sono susseguiti nel corso degli anni.
La battaglia con la cinese Znen
La battaglia legale è stata portata avanti con l’arrivo sul mercato della Ves, realizzata dal gruppo cinese Znen. Il modello è praticamente una replica della Vespa, registrata qualche anno fa anche in Europa. Piaggio ha immediatamente presentato ricorso, dopo l’autorizzazione rilasciata dall’ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, ed ora questa battaglia si è chiusa definitivamente a favore dell’azienda italiana. La Vespa è unica e non può essere copiata o registrata da altri.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login