Royal Enfield Concept KX: fascino retrò su un progetto futuristico

Un prototipo per farsi vedere, ma che potrebbe però diventare presto un modello in produzione

Dettagli retrò sapientemente affiancati ad altri moderni e solo poche scelte che dovrebbero essere riviste in caso di produzione. Segnale che questa concept ha fretta di essere sviluppata per le strade di tutti i giorni. Abbiamo intervistato il Filippo Corticelli, Industrial Design del brand
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Royal Enfield Concept KX

– A ottant’anni esatti dall’uscita del primo esemplare, Royal Enfield ha portato a EICMA 2018 un prototipo che fa da ponte tra passato e futuro, la Royal Enfield Concept KX. L’ispirazione è la moto che ha visto la luce nei lontani anni Trenta, ma questo progetto è partito da zero ed è il frutto di sei mesi di intenso lavoro. Una celebrazione delle vecchie moto bicilindriche e di un marchio che fino alla prima Guerra Mondiale produceva il bicilindrico di maggiore cubatura del mercato inglese, ben 1400 cc. Ne abbiamo parlato col Responsabile Industrial Design Filippo Corticelli.

Dottor Corticelli, avete fatto proprio un bel lavoro.

“È un lavoro di squadra, durato sei mesi. Per la prima volta Royal Enfield ha portato un concept in un salone. Della versione originale abbiamo mantenuto le proporzioni, andando controcorrente perché le moto oggi sono sempre più alte e corte”

A livello tecnico cosa possiamo dire?

“Abbiamo voluto tenere la moto bassa e semplice. L’impianto elettrico è stato spostato nella parte posteriore del veicolo per liberare quella anteriore. La ciclistica prevede il motore portante e il circolo si chiude tramite la testa posteriore che integra l’air box. Ci sono due guance laterali e una inferiore attraverso la quale arriva il corpo farfallato. La sospensione anteriore è una versione moderna del quadrilatero, mentre dietro è inserito il mono ammortizzatore con doppio monobraccio a leveraggio progressivo. L’unica modifica che dovremmo fare in caso di effettiva produzione riguarda il proiettore anteriore, che rispetto al modello presente a EICMA, dovrebbe essere sospeso, mentre qui è integrato alla forcella. Volevamo fare un prototipo che uscisse dagli schemi, che proponesse proporzioni di un tempo con un nuovo linguaggio di stile”.

Quando la vedremo in produzione?

“Per ora non ci sono piani di produzione, quello che abbiamo esposto a EICMA è un modello. Se il modello avrà suscitato così tanto interesse, magari un giorno passeremo alla produzione, ma ora non possiamo dirlo. Intanto, per noi era importanti farci vedere”.

Quali saranno le moto su cui la casa punterà nel 2019?

“L’Himalayan sicuramente che si sta facendo largo, mentre il fiore all’occhiello sarà rappresentato dalle 650 bicilindriche parallele, che arriveranno sul mercato europeo dopo lunghi test di affinamento. Sono moto splendide che offriremo a un prezzo veramente concorrenziale”.

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