Kawasaki W800 Street e W800 Cafe: la veloce sintesi di una tradizione dal 1965 [VIDEO]

Partendo dalla 500 Meguro K2

Un rapido filmato, proposto da Kawasaki Italia, riassume le generazioni e l'evoluzione di un concetto sino alle più recenti W800 Street e W800 Cafe
Kawasaki W800 Street e W800 Cafe: la veloce sintesi di una tradizione dal 1965 [VIDEO]Kawasaki W800 Street e W800 Cafe: la veloce sintesi di una tradizione dal 1965 [VIDEO]

Un’architettura propulsiva bicilindrica verticale resta connotativa per ogni esemplare, nel rapido elenco di modelli storici che anticipano le Kawasaki W800 Street e W800 Cafe.

Una storia lunga oltre 50 anni

Ammonta a 435 cm³ l’unità OHV raffreddata ad aria dell’originaria Kawasaki 500 Maguro K2 del 1965, aumentata in un secondo momento a 496 cm³. Nello stesso anno un ulteriore step è rappresentato già dalla 650-W1, un esemplare che segna anche la riconoscibilità di Kawasaki a livello internazionale, come ricordato dal costruttore. La cilindrata sale a 624 cm³ e l’unità, sempre raffreddata ad aria, resta a due cilindri verticali come accennato. Stesso propulsore che anima la seguente 650-W1SS del 1967, indirizzata al mercato nordamericano. Sempre nel 1967, però, la 650-W2SS raffigura già un ulteriore evoluzione di concetto con l’innesto di un doppio carburatore che ne rafforza la potenza. Al 1968 risale una versione di questa sviluppata per il mercato giapponese e denominata 650-W1S. Nello stesso anno si dà forma a una variante scrambler nota come 650-W2TT, per poi arrivare al 1972 e alla 650-W1SA. Un modello caratterizzato ancora dall’unità da 624 cm³, dotato di un comando del cambio spostato sul lato sinistro e caratteristiche ancora più ricercate.
L’evoluzione contenutistica prosegue nel 1973 con un impianto frenante frontale composto da due dischi che connotano la 650RS (W3). Per poi balzare di diversi anni sino al 1999, alla Kawasaki W650 equipaggiata con un bicilindrico verticale raffreddato ad aria SOHC completamente nuovo con sistema a ingranaggi conici da 675 cm³, secondo le indicazioni. La cilindrata aumenta ancora nel 2011, un nuovo step rappresentato dalla prima W800 con unità SOHC a iniezione da 773 cm³. Stessa unità da 48 cavalli, ovvero 35 kW e quindi adatta anche a possessori di patente A2, che anima le più recenti versioni Street e Cafe. La prima presenta un design interamente riplasmato, rivista anche a livello ciclistico, quindi la seconda più riconoscibile dalla configurazione di cupolino e sella, rimandando alle iconiche versioni racer del passato.

Video: Kawasaki Italia

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