BMW R 18 Roctane: un nuovo modello per puntare verso nuove destinazioni
Un cuore “Big Boxer”, una potenza di 91 cavalli
Il design è evocativo come lo sono i diversi particolari della BMW R 18 Roctane, una nuova proposta dopo l’introduzione dei modelli R 18, R 18 Classic, R 18 B e R 18 Transcontinental.
La moto
Il design classico è rimarcato dalla forma del faro con uno strumento rotondo integrato e da altri particolari collegati a una profonda esperienza tecnica. La dicitura “BERLIN BUILT” sul quadrante, poi, fa riferimento all’origine. Anche questo esemplare è realizzato nello stabilimento BMW Motorrad di Berlino-Spandau.
Un modello ricoperto con una vernice nera di serie e tra gli optional delle tonalità grigio minerale metallizzato opaco e Manhattan metallizzato opaco. Questa custom bagger è riconoscibile già dal primo sguardo e richiama lo stile evocativo dei modelli classici del brand bavarese. Un modello distinguibile soprattutto osservando la zona posteriore, dove figurano dei vani dello stesso colore che offrono 27 litri di spazio ciascuna, mentre per percorsi anche più lunghi la R 18 Roctane può essere equipaggiata con un parabrezza con fari supplementari e indicatori di direzione sospesi, inclusi nella gamma di Accessori Originali BMW Motorrad.
Tra gli elementi caratteristici ci sono anche: un serbatoio del carburante a goccia, un telaio in acciaio a doppia culla e una trasmissione cardanica aperta. I copriruota su entrambi i lati, il citato serbatoio e l’alloggiamento dei fari sono realizzati in metallo e la stessa parte sospensiva appare un altro richiamo storico, notando un sistema cantilever e il forcellone a doppio braccio.
Distintiva è anche la finitura con doppio filetto bianco, un optional ex works, che rappresenta un altro richiamo allo storico modello boxer del 1936. Così come peculiare è la posizione distesa della pedana, in sostanza “centrale”. Una posizione dietro i cilindri per favorire un controllo attivo e una guida comoda, tenendo presente un manubrio alto e rivestito di nero. Figura anche una sella a due piani che diventa più rastremata verso la zona posteriore, a cui si sommano pedale a bilanciere del cambio, cinghie per il passeggero e pedane poggiapiedi lunghe.
Il telaio è di tipo tubolare in acciaio a doppia culla e il forcellone retrostante con un design che evoca quello della storica BMW R 5 comprende l’albero della trasmissione cardanica utilizzando connessioni bullonate.
La parte sospensiva include una forcella telescopica e una sospensione retrostante con schema cantilever e cerchi in lega di dimensioni differenti. Gli elementi sospensivi sono stati sviluppati in modo da non avere una regolazione elettronica, ma è adottato un sistema meccanico con una forcella telescopica e un sistema di sospensione posto sul forcellone con ammortizzazione progressiva e precarico della molla regolabile. Gli steli della forcella telescopica sono vestiti da copri forcella e il diametro degli steli risulta di 49 millimetri, quindi l’escursione delle sospensioni raggiunge un valore di 120 mm davanti e di 90 mm dietro.
L’impianto frenante comprende un freno a doppio disco frontale e un singolo disco nella zona posteriore, in combinazione con pinze fisse a quattro pistoncini. La ruota anteriore risulta da 21 pollici e calza un pneumatico da 120/70 B 21, invece dietro ne figura una da 18 pollici a cui è associata una mescola da 180/55 B 18.
Il motore è un bicilindrico “Big Boxer” da 1.802 cc rifinito in nero Avus metallizzato opaco e con coperture nere lucide, che rievoca gli storici motori boxer raffreddati ad aria. La potenza tocca un vertice di 91 cavalli (67 kW) a 4.750 giri/minuto e fra i 2.000 e i 4.000 giri/minuto la coppia espressa è sempre superiore a 150 Nm. Al propulsore sono abbinati controdadi a stella e un impianto di scarico cromato scuro.
La funzionale tecnologia opera assieme al propulsore boxer, che figura come fulcro del progetto. Si elencano tre le modalità di guida disponibili tra “Rain”, “Roll” e “Rock”, così come si evidenzia l’adozione di altri sistemi funzionali per la sicurezza come il controllo della coppia del freno motore e l’ASC (Automatic Stability Control). Come optional di fabbrica si elencano un sistema Hillstart Control che agevola le partenze in salita, la retromarcia assistita e le manopole riscaldate.
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