Biciclette: chiesto il riconoscimento dell’industria ciclistica nella strategia industriale dell’Unione Europea

Tra gli obiettivi presenti nella risoluzione approvata in giornata dal Parlamento europeo, tramite cui l’assemblea eletta chiede il riconoscimento dell’industria ciclistica nella strategia industriale a livello europeo, si sottolineano diversi argomenti come l’agevolazione della produzione di biciclette e componenti “Made in Europe”, il sostegno di investimenti in ricerca e sviluppo, la promozione di un uso in sicurezza di questi mezzi, l’intermodalità e le infrastrutture ciclabili. Si indica anche un rilancio del ruolo cruciale della bicicletta nella mobilità urbana, nell’attività sportiva o turistica e, in particolare, il rilievo economico e strategico del settore legato alla bicicletta.

La bicicletta nella strategia industriale europea

A proposito dell’atto di indirizzo del Parlamento europeo, come riportato su una nota diffusa da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), il presidente Paolo Magri ha evidenziato il “buon esisto di un lavoro condotto anche grazie alla preziosa azione dell’associazione europea CONEBI. Quello del Parlamento europeo è un atto forte, che costituisce l’inizio di un percorso di dialogo anche con il Governo nazionale, che ci auguriamo concreto e proficuo, soprattutto per il nostro Paese che, con oltre il 20%, detiene saldamente il primo posto nell’Eurozona per produzione”.
Tornando alla nota sul documento, si esorta la Commissione europea e gli Stati membri a considerare il contributo dell’industria ciclistica all’economia europea e il potenziale di crescita. Il Parlamento europeo rimarca la necessità di un maggiore sostegno dall’UE agli investimenti del comparto, rivolti all’incentivazione di “processi di reshoring e di tutela delle catene di fornitura, alla creazione di cluster ciclistici e alla formazione professionale”, in funzione della competitività.

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