Benelli: scorci di una grande passione che ha preso vita a Pesaro [VIDEO]

I primi anni e la crescita del marchio pesarese

Due filmati di una serie dedicata al percorso storico e industriale del marchio
Benelli: scorci di una grande passione che ha preso vita a Pesaro [VIDEO]Benelli: scorci di una grande passione che ha preso vita a Pesaro [VIDEO]

Si parte dal lontano 1896 per narrare il rapporto tra Pesaro e la motocicletta. La storia del marchio Benelli prende forma dal 1911 e dalla passione di sei fratelli, per poi evolvere nel corso degli anni. Un racconto curato dal Registro Storico Benelli e dal Museo delle Officine Benelli, come segnalato, proposto tramite alcuni filmati via Facebook.

Gli inizi

Un triciclo De Dion Bouton spinto da un motore da 380 cc preso a Parigi dall’industriale Oreste Ruggeri e utilizzato a Pesaro nel 1896, ma anche le prime corse all’ippodromo Adriatico nel 1905, sono alcuni dei fatti che sottolineano una fervente cultura motoristica a Pesaro già intorno e agli inizi del ‘900.
Nel 1911, come accennato, prese vita la storia del marchio Benelli grazie a sei fratelli fondatori, che aprirono un’officina meccanica di precisione nel cuore di Pesaro, poco distante dalla casa natale del famoso Gioacchino Rossini. Il trasferimento in una nuova sede avvenne solo nel 1916, intanto i fratelli coltivarono un sogno: realizzare motociclette. Era il 1919 quando si realizzò un primo motore a due tempi da 75 cc legato a una bicicletta. Nonostante i primi risultati non apparevero positivi, nel 1921 all’esposizione milanese fu untrodotto l’esemplare “Velomotore” con motore sempre due tempi ma da 98 cc con trasmissione a catena e cambio a due marce e nelle configurazioni Turismo e Sport. Poi proposto anche con un più ampio motore da 147 cc. Un esemplare che permise una prima conoscenza della qualità costruttiva di Benelli. Marchio che poi introdusse nel 1926 un altro modello, stavolta con unità a 4 tempi da 175 cc e cascata d’ingranaggi. “Una svolta” di tipo tecnico, come ricordato, per il costruttore. Tra i protagonisti di quel periodo anche il pilota Tonino Benelli, uno dei sei fratelli.

Gli anni del dopoguerra

La ripresa dopo le atrocità del conflitto è legata a una “intuizione”. I fratelli Benelli risistemarono e aggiornarono con un brevetto di Giuseppe Benelli i mezzi lasciati dagli alleati e da lì ripartì il nuovo corso del marchio pesarese, come raccontato.
Nel 1949 si introdusse una nuova moto denominata Letizia, la prima del dopoguerra. Un esemplare dotato di unità da 98 cc. Mentre nelle competizioni si ottenne anche un primo titolo mondiale nel 1950, grazie al pilota Dario Ambrosini. Anni ruggenti, dunque. Questi risultati spinsero avanti il marchio e si giunse alla creazione di un’icona: il primo esemplare di Leoncino. Un nome presente nella gamma attuale del marchio, collegando una famiglia di esemplari.

Video: Benelli – Moto Club Tonino Benelli di Pesaro
Foto di apertura dal repertorio: Benelli

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