Presentata la nuova Vespa Sprint, sportiva e leggera come negli anni ’60

Vespa Sprint, eccola, l’abbiamo vista in anteprima, ora il quadro è completo e fieri del nostro passato torniamo subito negli anni ’60 per ripercorrere un attimo la nascita del mitico Vespino, una piccola “scheggia”, nata dalla scocca della Vespa 50, presentata nel 1963 che all’epoca divise il mondo di tutti gli entusiasti utilizzatori: ai giovani le agili e scattanti Vespa 50, agli adulti i modelli caratterizzati da misure più grandi come il Vespone.

Il motore, allora come oggi, era brillante, in un corpo sportivo, leggero ed agile, un vestito ed un cuore che insieme costituirono la Vespa Super Sprint; la linea non lasciava dubbi sulla vocazione sportiva, e tutti la ricorderanno per la ruota di scorta posta in verticale sulla pedane e sormontata da un bauletto posto tra la sella e lo sterzo completato da un cuscinetto poggiapetto per favorire la guida “distesa”, come sulle moto da competizione dell’epoca. Oggi è uno dei modelli più amati e ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.

Nel 2014 il dna non è cambiato, e si è arricchito della necessaria tecnologia. L’eredità dell’antenata si nota subito, nella nuova Vespa Sprint, dal design sportivo ed il faro anteriore rettangolare. Sedendosi si scopre la nuova sella con un design esclusivo, nera con una rifinitura a filo bianca. Sportività ma senza rinunciare alla praticità di un capiente sotto-sella (16,6 litri) e gancio portaborse estraibile.

La strumentazione è orizzontale come da tradizione, protetta da uno spoiler appena accennato, guadagna un nuovo sfondo nero per il tachimetro, mentre il riquadro digitale multifunzione ottiene una più aggressiva retroilluminazione rossa. Inoltre è stata scomposta: i comandi elettrici sono stati inseriti in veri e propri “bracciali” i quali, grazie alla finitura cromata, risultano realmente separati dal resto. Dal progetto Vespa 946, la forma dei nuovi specchietti retrovisori, dal look moderno. Non mancano i Led nelle luci di posizione anteriori e la luce stop posteriore, a dimostrare la volontà di avere un look che guarda al futuro. Sprint si distingue anche per i nuovi cerchi in lega da 12″, grandi e di foggia inedita, di dimensioni analoghe a quelli montati sulla GTS.

Tecnicamente, l’obiettivo era garantire la stessa facilità e leggerezza della precedente Vespa S, ma con nuovi riferimenti per quanto riguarda comfort, abilità, piacere di guida e sicurezza. Rispetto a Vespa S, il guidatore ha più spazio, una pedana ridisegnata per un miglior appoggio a terra ed un’altezza da terra inferiore, 790 mm. La riprogettazione di vari componenti ha permesso di ottenere livelli di rigidezza maggiori, rispetto a Vespa LX o S, e ciò significa stabilità e maneggevolezza superiori. La sospensione anteriore è sempre monobraccio a perno trascinato, ma sulla Sprint c’è un sistema in grado di dimezzare gli attriti di scorrimento; ne consegue più comfort di marcia e capacità di assorbimento delle imperfezioni stradali.

Confermati le due architetture motoristiche: il 50 cc (2 o 4 tempi), è dedicato hai più giovani. Il 2T è della serie Hi-Per2, prestazioni brillanti per muoversi velocemente nell’ambiente metropolitano, mentre 50 il 4T vanta una moderna distribuzione a 4 valvole ed eroga 4,35 CV. Discorso diverso per il 125 cc, un modernissimo monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria, con distribuzione monoalbero a camme in testa a 3 valvole (2 di aspirazione e 1 di scarico) e alimentazione a iniezione elettronica.

Come da tradizione, è ampia la gamma accessori dedicati al nuovo modello, come i cerchi verniciati in nero, oppure il bauletto, parabrezza ed anche i classici portapacchi. Disponibile anche una linea di caschi dedicata, 100% made in Italy, ed in più accessori e complementi d’abbigliamento, il tutto sul sito VESPA.COM, punto di riferimento per i Vespa fans di tutto il mondo, dove si aprono infatti le vetrine di Vespa Store, lo spazio web che mette a disposizione degli appassionati tutta le collezioni life-style Vespa.