Kawasaki Z-800: i segreti della nuova naked

In risposta al significativo interesse dei media e del pubblico, gli ingegneri e i designers Kawasaki desiderano aggiungere ulteriori informazioni sulla nascita della Z800. Con le loro parole, hanno voluto spiegare cio che è contenuto nel concetto “Z”.

“Unendo il lavoro di gruppo alle capacità individuali di talentuosi ingegneri e designers, il progetto della Z800 ha spinto la famiglia Z audacemente in avanti senza perdere il vero DNA Kawasaki”, come spiega il capo designer, Keishi Fukumoto.

“La Z750, una delle moto più apprezzate in Europa e una delle moto che molti hanno cercato di emulare meritava una degna succeditrice. Siamo partiti dall’interesse dell’Europa verso questo modello, valutando diverse chiavi di lettura.
Due parole chiavi sono emerse su tutte le altre, forme e ferocia. Queste parole ci sono state d’aiuto nel dettare l’immagine della moto nel suo complesso, la sua entità e la sua personalità”.

Come Project Leader in carico del motore e dello sviluppo, Hideheko Yamamoto ha voluto integrare la filosofia del design con telaio e motore.

“Abbiamo voluto andare a migliorare la già potente e guidabile Z750 andando ad incrementare l’alesaggio e non la corsa del motore, ricavando una maggiore potenza e migliorando ulteriormente il carattere della moto. Per quanto riguarda Il telaio ci siamo concentrati sulla messa a punto delle sospensioni e sull’ergonomia, per esempio garantendo che la zona immediatamente dietro il serbatoio rimanesse stretta per un’eccellente risposta, feedback e manovrabilità. La Z800 e la Z800e hanno una posizione di guida naturale e divertente allo stesso tempo”.

Per Mr Fukumoto in carico al dipartimento design Kawasaki con 25 anni di esperienza nel settore del design motociclistico, era molto importante concentrarsi sulla parte intermedia della moto in particolar modo nell’area del serbatoio, mettendo in evidenza il simbolo Z inclinato. Questo avrebbe fornito il “volto” essenziale della moto per potersi poi concentrare sul faro e sulla strumentazione.

“Sono stati fatti più di 300 sketches con svariate modifiche e rifiuti. Io mi chiedevo sempre “questo sarà abbastanza bello?” Non abbiamo fatto tutto da soli ma abbiamo chiesto il contributo a tutto il nostro staff e siamo molto contenti del risultato ottenuto”.

Il nostro target cliente è Europeo, 30enne, con un’attenzione particolare al design motociclistico che potrebbe usare la Z800 o la Z800e tutti i giorni e per le gite nei week end.

Per l’uso commuting della moto abbiamo cercato di svilupparne la fruibilità.

Elementi di design semplici adatti ad una moto naked. Tutta la componentistica, le superfici e i materiali, dovevano essere armonizzati – un esempio è il telaietto laterale del motore che doveva essere integrato con il motore anche se è costruito con un differente materiale.

Fukumoto continua: “Naturalmente noi studiamo tutte le tendenze ma, ma allo stesso tempo non volevamo una moto attraente solo per un breve tempo – il design per la Z doveva essere un’evoluzione non una rivoluzione. Doveva essere integro e sostanzioso, non solamente cool o trendy”.

Stabiliti le linee guida per il design e scolpito il modello in scala, è stato costruito il primo esemplare e sono subito iniziati tutti i collaudi.

“Uno degli scopi da raggiungere, era ottenere una migliore maneggevolezza e maggiore stablilità rispetto alla Z750. La componentistica delle sospensioni, la loro reazione durante le guida e tutte le regolazioni sono state migliorate, così anche il comfort del guidatore. Visto che questi risultati sono stati ottenuti abbastanza velocemente, abbiamo speso il tempo restante focalizzandoci sul comfort e sul feeling di guida“.

Come portavoce di un team di designers e di ingegneri entusiasta e dedicato,è chiaro che Fukumoto e Yamamoto condividano la passione nel creare nuovi e innovativì motocicli. Gli appassionati Kawasaki saranno altrettanto ansiosi di vedere i frutti dei loro prossimi lavori con una nuova generazione di moto attualmente in fase di sviluppo.