BMW F700GS, prova su strada
Un salto di qualità
Un tempo esistevano BMW di due categorie, quelle vere e le entry level. Le regole per aggredire il mercato non consentivano di portare soluzioni troppo costose sul modello di entrata del marchio. Così la 650 degli anni ’90 era praticamente una rivisitazione dell’Aprilia Pegaso 650, con cui aveva in comune anche il motore Rotax. La BMW F700GS segna la fine di questa idea, con un salto di qualità verso l’alto. Il motore è il medesimo 798cc bicilindrico parallelo della F800GS, ma soprattutto all’anteriore troviamo ora due dischi freno da 300mm, coadiuvati di serie dall’Abs e la componentistica della moto è di tutto rispetto.
Estetica e finiture:
Rating:
Semplice ma davvero di qualità
Il gruppo fari anteriori rappresenta il marchio di fabbrica, con 2 elementi asimmetrici tra di loro, particolare, ma che piace agli appassionati della casa tedesca. La plastiche sono di buona fattura e qualità. Gli accoppiamenti tra di esse sono ineccepibili. I comandi, divisi nei due blocchetti sul manubrio, oltre che di ottima qualità sono facilmente raggiungibili e intuitivi. La strumentazione è completa, con tachimetro e contagiri analogici, oltre ad un display per avere tutte le informazioni sotto controllo, incluso il consumo medio ed istantaneo. La sella è molto comoda sia per il pilota che per il passeggero e la distanza da terra è abbastanza ridotta per una moto di questo tipo. Senza costi aggiuntivi è possibile ridurne ulteriormente l’altezza. Rispetto alla sorella maggiore, dotata di forcella a steli rovesciati, qui troviamo una più economica tradizionale ma di ottimo livello.
Motore e prestazioni:
Rating:
Tutto perfetto ma manca qualche emozione in più
Il bicilindrico 800 4 valvole, qui nello step da 75 cavalli, 10 in meno della 800, è raffreddato ad acqua e dotato di iniezione elettronica e marmitta catalitica. Il motore è un portento di elasticità, fluidità e progressione. Dai due mila giri fino al limitatore il “tiro” è continuo, talmente tanto che non si avverte quasi l’entrata in coppia, il tutto accompagnato da un “sound” decisamente tra i più civili mai sentiti. Ci si può permette di entrare in curva con la marcia sbagliata senza nemmeno accorgersene. Gli innesti del cambio sono sempre precisi, anche la ricerca del folle a moto ferma è sempre facile. L’acceleratore è molto progressivo e senza sorprese. Forse il difetto di questo motore sta proprio nella sua linearità. A nostro avviso gli manca un pizzico di cattiveria negli ultimi due mila giri di range di utilizzo, magari accompagnato da un sound più accattivante. Probabilmente però molti degli acquirenti della BMW F700GS non cercano questo.
Guida e maneggevolezza:
Rating:
Maneggevolezza da record e si guida da sola
La distanza da sella a manubrio/pedane è quanto di più naturale possa essere, rende la moto adatta alle lunghe percorrenze, con o senza passeggero, e consente di avere tutto sotto controllo anche ad andature allegre in solitario. Una volta in movimento la moto risulta veramente molto facile da condurre ed estremamente agile, a discapito di un peso che passa i due quintali. In città si guida quasi meglio di uno scooter, non si sente minimamente il peso della moto e l’ampio angolo di rotazione del manubrio rende agevoli tutte le manovre. Su strade extraurbane è un piacere condurla senza il minimo sforzo, indirizzandola comodamente dove meglio si crede. Ben si addice ai neofiti, che apprezzeranno la sua ciclistica mai impegnativa e l’opzionale ASC per il controllo di trazione, disattivabile, di cui è dotato l’esemplare da noi provato. Fa parte del pacchetto “safety 360” che BMW propone alla propria clientela. Risulta molto utile soprattutto in caso di pioggia e di condizioni di bassa aderenza, in particolar modo per piloti poco esperti e che si affacciano al mondo delle due ruote. Impedisce ovviamente anche il sollevamento, involontario o meno che sia, della ruota anteriore. Le frenate sono sempre sicure, anche in caso di arresti improvvisi l’impianto dimostra una ottima efficienza e la moto non si scompone mai. Anche un pilota di esperienza difficilmente potrà fare di meglio. Cadere in frenata diventa praticamente impossibile. La forcella nella prima fase della frenata affonda velocemente, come è ovvio che succeda per una moto Enduro, per poi far sentire una maggior resistenza ed una positiva sensazione di solidità. Se proprio si vuol trovare un difetto, la frenata risulta un po’ spugnosa alla leva, senza però comprometterne la modulabilità. La ciclistica è davvero ottima per il tipo di moto. Assorbe tutte le irregolarità dell’asfalto, incluse le buche più insidiose o anche la rapida salita su un marciapiede o gradino. All’aumentare dell’andatura offre però un solido appoggio nella percorrenza in curva. Ci si trova a piegare con estrema naturalezza, usando tutta la gomma senza quasi accorgersene.
Prezzo e consumi:
Rating:
Consuma poco, prezzo adeguato
Anche ad andature allegre, e con il passeggero, è facile percorrere più di 20 km con un litro di benzina. Il prezzo di partenza è di 9.500 euro, mentre l’esemplare che abbiamo provato monta quasi 1.300 euro di accessori, tra cui controllo di trazione (315 euro), manopole riscaldabili (215 euro), antifurto (225 euro) e controllo della pressione dei pneumatici (225 euro). In conclusione possiamo dire che la BMW F700GS è un’ottima moto per chi vuole entrare nel mondo BMW, con una componentistica di livello, una maneggevolezza da primato in città, consumi molto ridotti e che si lascia condurre facilmente in ogni situazione, senza sorprese. In autostrada l’unico limite è dato dalla ridotta protezione aerodinamica, migliorabile con un parabrezza di dimensioni maggiori.
PRO E CONTRO
Ci piace:
Facilità di guida, ottima componentistica e consumi contenuti.
Non ci piace:
Ottimo motore ma poche emozioni.
BMW F700GS: la Pagella di Motorionline
Motore: | |
Maneggevolezza: | |
Cambio e trasmissione: | |
Frenata: | |
Sospensioni: | |
Guida: | |
Comfort pilota: | |
Comfort passeggero: | |
Dotazione: | |
Qualità/Prezzo: | |
Linea: | |
Consumi: |
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