Aprilia Tuono 660 Factory: un esempio compatto di sportività amplificata [FOTO]

Peso di 181 kg e 100 cavalli di potenza

Colorazione Factory Dark e un funzionale rapporto peso/potenza. La nuova Aprilia Tuono 660 Factory è un nuovo esempio di performante dinamismo.

La moto

Un allestimento distinguibile dalla citata grafica Factory Dark che riveste le linee aerodinamiche della naked bicilindrica e da un codino monoposto in nero e rosso, associato di serie assieme alla sella e alle pedane per il passeggero. Queste, come quelle del pilota, sono le medesime della Aprilia RS 660, di peso più contenuto.
Interessante la presenza di controlli elettronici APRC con acceleratore elettronico Ride-by-Wire e una piattaforma inerziale a sei assi. Considerando degli accelerometri e giroscopi contenuti al suo interno, questa soluzione individua la condizione della moto rispetto alla strada, coglie e analizza gli input derivanti dalla guida e trasmette i dati alla centralina che agisce sui parametri di controllo. L’APRC include soluzioni come: l’ACC (Aprilia Cruise Control) per avere una velocità impostata; l’AEB (Aprilia Engine Brake) che rappresenta un controllo regolabile del freno motore; l’AEM (Aprilia Engine Map) con varie mappature per cambiare il carattere e l’erogazione; il sistema di controllo di trazione regolabile con da logiche d’intervento affinate e prestazioni ATC (Aprilia Traction Control); l’AQS (Aprilia Quick Shift), il cambio elettronico per passaggi di marcia rapidi senza chiudere il gas e senza usare la frizione e con funzione downshift in scalata e l’AWC (Aprilia Wheelie Control) per una gestione dell’impennata regolabile.
L’introduzione di una piattaforma inerziale ha reso possibile anche l’utilizzo di una funzione “bending lights” con fari supplementari legata al gruppo ottico anteriore a LED con firme DRL perimetrali. Si evidenziano anche cinque Riding Mode personalizzabili, di cui tre impiegabili su strada e due in pista con un’automatica messa a punto di ABS e altri parametri tra cui freno motore, traction control e wheelie control.
Presente anche una soluzione Cornering ABS multimappa contenuta in peso e dimensioni, affinando frenata e intervento dell’ABS in curva con un algoritmo specifico che tiene sotto controllo diversi aspetti, gestendo l’azione dei freni per combinare fermata e stabilità.

Tecnica

Affinato il rapporto peso/potenza, uno degli aspetti cruciali dei modelli Aprilia con unità 660, dato l’impiego di una batteria al litio di peso contenuto per un calo complessivo di circa 2 kg, con un peso in ordine di marcia di 181 kg a fronte delle aumentate prestazioni del motore.
L’esemplare è equipaggiato con sospensioni maggiormente adatte a un impiego sportivo, considerando una forcella Kayaba con steli da 41 mm regolabile nell’idraulica in compressione ed in estensione e nel precarico molla, assieme a un ammortizzatore Sachs con serbatoio separato è regolabile in estensione, compressione e nel precarico molla.
Il propulsore è un bicilindrico frontemarcia di 660 cc con distribuzione a doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro che risulta portante e nella parte retrostante ospita il forcellone in alluminio.
La potenza massima sale dai 95 cavalli di una Tuono 660 ai 100 cavalli su questo modello a 10.500 giri/minuto. Una risposta più incisiva in accelerazione, considerando anche l’adozione di una trasmissione finale più corta, con un pignone a 16 denti, uno in meno rispetto a una Tuono 660, come segnalato. La coppia massima resta tale a quota 67 Nm a 8.500 giri/minuto con l’80% a disposizione dai 4.000 giri/minuto, che sale al 90% raggiungendo i 6.250 giri/minuto.

Foto: Aprilia – Piaggio Group

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