Vespa Sprint 125 3V 2014 – prova su strada
3 valvole per consumare poco, il design per piacere tanto
Vespa è tra i più importanti simboli dell’Italia nel mondo, un nome che da qualche anno è diventato un marchio vero e proprio, anche se il logo Piaggio è sempre presente al suo fianco. Dal 1946 gli sono state affiancate tante altre sigle e nomi di versioni, diventati famosi e legati per tanti a ricordi importanti del passato. Continua l’operazione nostalgia con l’uscita del nuovo modello di Vespa a scocca piccola, quella sportiva, che lascia la sigla “S” e diventa “Sprint”. Abbiamo provato la 125, che si guida anche con la sola patente B e che promette consumi davvero irrisori, nell’ordine dei 50 km/l.
Estetica e finiture:
Rating:
Un oggetto di design, tutto si può dire di lei, tranne che non sia bella
Si chiama Sprint, come la sua antenata del 1965, da cui riprende il faro trapezioidale con cornice metallica. Lo stesso faro che era un segno di riconoscimento anche dello Special a 4 marce, il 50ino tanto famoso da farci una canzone, compagno di gioventù di intere generazioni. Per la prima volta invece, sulla Vespa con il telaio piccolo, le ruote sono da 12”. Un segno dei tempi, con i cerchi a 7 doppie razze più grandi e più idonei alla guida sulle strade cittadine, oltre che funzionali all’estetica. La sella ha le cuciture ed un bel bordino bianco in contrasto, oltre all’etichetta Vespa, logo che ritroviamo anche sul fermo posteriore del maniglione passeggero cromato. Ogni particolare non è lasciato al caso, spesso sono chiari i richiami a modelli epici della storia delle Vespe, nella loro scelta e nelle loro forme. Così come gli specchietti, sempre cromati, che sono uno dei dettagli stilistici ripresi in parte dalla 946, un oggetto di design prodotto in serie limitata e venduto ad un prezzo proibitivo. Sempre da lei è ripreso lo stile delle linee della carrozzeria, interamente in acciaio. In particolare le fiancatine posteriori sono più snelle e rastremate nella parte posteriore, conferendole una linea slanciata. Non solo estetica però, perché Piaggio dichiara che la nuova arrivata sia molto più rigida della precedente, con meno vibrazioni e maggiore tenuta di strada. Fanno il loro debutto anche i fari a Led, con le luci di posizione anteriori, oltre al gruppo posteriore. Davvero ben curati i dettagli, il quadro strumenti , ad esempio, si accoppia in modo perfetto alla carrozzeria ed è protetto da un bordino nella parte anteriore. La pedana è spaziosa, richiama il passato con le tre strisce di gomma nera a coprire i profili su ciascuno dei due lati, consente un comodo appoggio per i piedi del guidatore e del passeggero che ha a disposizione un appoggio in gomma, ma anche per oggetti che non trovino posto nel vano sottosella, dalla buona capacità, di oltre 16 litri (+ 2,3 litri dal precedente modello), in grado di ospitare anche un casco integrale. Per difendere il telaio dai graffi il tunnel centrale sulla pedana è protetto da un guscio in gomma nera con il logo Vespa, comodo anche per evitare che gli oggetti scivolino.
Motore e prestazioni:
Rating:
Gli manca solo un po’ di allungo, per il resto è promosso a pieni voti
Giudicare un 125 è sempre difficile, soprattutto se si è appena scesi da uno scooter di media o grossa cilindrata. Le limitazioni di norma, ed in questo caso anche la volontà di perseguire gli straordinari risultati che il 3 valvole può vantare alla voce consumi, fanno si che le prestazioni, almeno in parte, debbano essere sacrificate. Attenzione però, ai semafori la Vespa Sprint 125 non resta al palo, fa la sua signora figura, grazie ad una trasmissione tarata per dare il meglio di se proprio nei primi metri, come potete vedere dalla foto, anche se per alzare la ruota davanti il 125 ad iniezione elettronica è stato aiutato da un colpo di reni… Se la fluidità diventa poi una delle sue migliori doti, manca in allungo, dai 60 km/h in su la ripresa diventa infatti limitata, e difficilmente si vedono i 90 sul tachimetro, anche sui rettilinei più lunghi. Poco male, nasce per la città, ad oggi un 125 non può nemmeno accedere ad una tangenziale, e 80 km/h (velocità di crociera consigliata) su una statale sono comunque un’andatura più che accettabile.
Guida e maneggevolezza:
Rating:
Migliora la tenuta di strada, ma anche il comfort
C’è tanto spazio per le gambe, a dispetto del fatto che lei sia la “piccola” della gamma Vespa. Si possono addirittura spostare i piedi a piacimento, senza avere una posizione obbligata, come su tanti altri scooter. Se il nuovo telaio/carrozzeria garantisce una rigidità maggiore, le sospensioni non sono troppo dure, ed il comfort è molto buono anche sul pavé cittadino. Ai freni manca solo l’ABS, disponibile a richiesta, per il resto sono ottimi. Merito anche della rinnovata forcella anteriore, in grado si di assorbire le sconnessioni e di far passare le buche senza rompere la schiena di chi guida, ma anche di lavorare in modo progressivo accompagnando la frenata senza andare subito “a pacco”. Al posteriore troviamo un tamburo, che vista l’assenza dell’ABS, tende con più facilità a portare al bloccaggio della ruota. Se nei destra-sinistra tra le auto bloccate nel traffico cittadino la Sprint si fa apprezzare per la sua ottima maneggevolezza, a dispetto di un peso non troppo contenuto, la carrozzeria in metallo storicamente non giova da questo punto di vista, a stupire è la stabilità e l’equilibrio nelle curve, anche se percorse ad andatura sostenuta. Lontana anni luce dai Vespini a marce dei tempi dell’adolescenza, con cui potevi fare tutto, ma che in curva non erano certo affidabili.
Prezzo e consumi:
Rating:
3.900 euro e consumi da record
La Vespa Sprint è disponibile, oltre che 125, anche con motore 50 cc, nelle due versioni alternative, 2 e 4 tempi, a partire da 2.890 euro, 50 in più per la seconda. La 125 ne costa invece 3.900 euro. Non prevede di serie l’ABS, che è un optional da 390 euro. Sul fronte consumi la Vespa Sprint è un riferimento assoluto: con un dato dichiarato di 64 km/l a 50 km/h, è quasi da Guinness dei primati! Nell’uso cittadino i 50 con un litro di benzina non sono un miraggio, merito di un propulsore che nasce proprio per ottenere dei consumi particolarmente contenuti. Con gli 8 litri del serbatoio il benzinaio lo vedrete ben di rado, visto che l’autonomia potrebbe essere di oltre 400 km.
PRO E CONTRO
Ci piace:
Design ed estetica, consumi molto contenuti, maneggevole nella guida cittadina
Non ci piace:
Manca un po’ di allungo, ABS non di serie
Vespa Sprint 125: la Pagella di Motorionline
Motore: | |
Maneggevolezza: | |
Cambio e trasmissione: | |
Frenata: | |
Sospensioni: | |
Guida: | |
Comfort pilota: | |
Comfort passeggero: | |
Dotazione: | |
Qualità/Prezzo: | |
Linea: | |
Consumi: |
Abbigliamento del test:
Giacca: Tucano Urbano Agos
Scarpa: Stylmartin Sunset
Guanti: Tucano Urbano Calamaro 9801
Casco: Caberg Riviera Italia
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