Race feelings con i nuovi Michelin Power Cup2! [FOTO e Prova su strada]
Con un tasso degli intagli del 4% anteriore e 5% posteriore, è omologato per uso stradale. E in pista non servono le termocoperte!
Dopo aver testato a lungo le Michelin Power GP, è giunto il momento di raccontarvi come stanno andando i primi chilometri con le sorelle più sportive: le Michelin Power Cup2. Questo pneumatico semislick omologato per la strada è noto agli smanettoni per essere la scelta ideale da adottare durante i track-days grazie alle doti che lo rendono ideale per il tempo sul giro senza penalizzarne la costanza di rendimento.
Le POWER CUP2 e l’officina CIRAFICI.IT
Per il montaggio ci siamo affidati all’esperienza e alla competenza dell’officina autorizzata Michelin di Cirafici in Viale Sicilia 120/122 a Monza, una realtà altamente specializzata e conosciuta nell’hinterland milanese per la consolidata esperienza che spazia dalla manutenzione ordinaria alle preparazione più avanzate ad uso pista. Fondata ufficialmente nel 2003 da Bruno Cirafici, ex pilota di motociclismo tre volte Campione Italiano e vincitore della Suzuki World Cup, nasce da una profonda esperienza maturata in pista e nei box dei più importanti campionati internazionali. Dopo anni trascorsi come team manager in ambito Superbike e Supersport, Bruno ha deciso di mettere la sua competenza al servizio di motociclisti esigenti e appassionati. Potrebbe sembrare “banale” ma, quando si parla di sicurezza, le gomme sono la parte più importante delle nostre moto dato che sono incaricate di mantenere il contatto con il suolo e trasferire sull’asfalto l’energia cinetica che origina dalla gestione del gas. In questo” atelier della moto” meccanica, ciclistica ed elettronica si fondono in un approccio sartoriale e altamente professionale con un’attenzione maniacale al dettaglio, alla precisione tecnica e alla soddisfazione del cliente. La Tuono finisce sul banco dove Samuele e Riccardo procedono al montaggio delle Michelin Power Cup2 in un ambiente dove ordine, pulizia e passione si respirano in ogni metro quadrato. Via i vecchi pneumatici e su i nuovi, poi una attenta bilanciatura e procediamo alla pressione. Sul sito, Michelin consiglia solo ed esclusivamente le pressioni a freddo in pista (2.1 anteirore e 1.5 posteriore con un valore “target” dopo sei giri di 2.4 davanti e 1.7 dietro) quindi procedo scegliendo i valori che uso sempre e dai quali – solitamente – mi discosto molto poco: 2.3 ant. e 2.5 post.
Come è fatta
Rispetto alle Power GP – che nascono come pneumatici 50% uso pista e 50% uso strada – le Michelin Power Cup2 invece, sono per l’80% destinate uso pista e per il 20% uso strada. Attenzione: questo non equivale a dire che se non si va in pista, allora questo penumatico non fa al caso nostro. Le percentuali sono un metodo che usa Michelin per distinguere due prodotti molto simili quanto diversi tra loro. Ma la Power Cup2 è una gomma perfetta anche per la strada, tanto è vero che è uno tra gli pneumatici di primo equipaggiamento scelto dal colosso tedesco per equipaggiare la sua BMW M1000RR. Utilizzano la tecnologia Michelin 2CT all’anteriore e Michelin 2CT+ al posteriore con una combinazione di mescole pensate per garantire prestazioni davvero elevate: il grafico di dettaglio evidenzia addirittura la stessa composizione tecnica delle Power Slick2 che prevede la zona centrale dell’anteriore composta al 24% da nero di carbone e che passa al 38% sulle fasce laterali a tutto vantaggio della tenuta in appoggio. Il posteriore invece, vanta il 28% di nero di carbone al centro (ovviamente la quota è maggiore per sopperire alla trazione) e del 36% sui lati. L’architettura utilizza una tela in aramide abbinata alla tecnologia Radial-XEVO che ne irrobustisce la struttura conferendole stabilità costante, indipendentemente dalle sollecitazioni alle quali viene sottoposto lo pneumatico. Il design sul fianco sfrutta la tecnologia Michelin “Premium Touch Technology” che permette di identificare immediatamente il tipo di pneumatico installato. Il vantaggio tecnico di Michelin al servizio dell’innovazione motociclistica risiede nel continuo processo di ricerca e sviluppo per soddisfare le esigenze dei piloti della MotoGP, categoria leader nonché banco di prova nella prospettiva tecnico-industriale rivolta alla grande distribuzione e segmento trainante per l’innovazione.
Perfette sia per il tempo “secco” che per costanza delle prestazioni
Dalla pista alla strada e viceversa, ma con una predilizione netta per il circuito, terra ideale dove saggiare le doti di questo penumatico dalla superficie…adesiva! Ho avuto occasione di testare questa gomma a Cervesina su Aprilia RSV 1100 V4 Factory e su Tuono V4 1100 Factory e quindi avere nuovamente l’opportunità di testarle anche su strada con la stessa Tuono, è davvero interessante. Anche per questo pneumatico, la categoria di riferimento è quella delle Hypersport, naked o carenate che siano: moto con cavallerie importanti che alternano uscite del week end a sessioni in pista protratte anche per tutto il giorno. Sì perché – come ci confermano i tecnici Michelin – le Power Cup2 sono estremamente veloci sul giro singolo ma anche costanti nei tempi: è quindi la gomma giusta per gli smanettoni che partecipano ai track-days girando per tutto il giorno… ma lo è anche per gli utenti che usano le loro superbike prettamente su strada.
Michelin POWER CUP2: Come vanno su strada
La Aprilia Tuono V4 1100 Factory sulla quale abbiamo montato il treno di Michelin Pilot Cup2 ha ricevuto una iniezione di potenza grazie a modifiche mirate e ad una mappa dedicata che ne ha incrementato anche la coppia, con tutto ciò che ne deriva a livello di stress per lo pneumatico posteriore. Prima di restituire le sensazioni percepite, è importante dire che siamo arrivati ad un livello di prestazioni talmente elevate che, per capire veramente i limiti di uno penumatico di questo genere, bisognerebbe spingerlo ben oltre le condizioni del normale utilizzo stradale; per questo motivo, l’indicatore delle massime prestazioni è e rimarrà sempre il suo impiego in pista. Lo scopo di questo test è di capire in che modo uno pneumatico così “specifico” sia capace di dare soddisfazioni anche in strada, quando le temperature d’esercizio non sono certo elevate come in pista. Dopo aver installato gli pneumatici da Cirafici, percorro diversi km in superstrada e, successivamente, nel centro di Milano per svolgere alcune commissioni, scegliendo volutamente di guidare la Tuono al posto del mio scooter. Inizio ad apprezzare fin da subito la maneggevolezza di questo pneumatico che trasforma la moto in una “bicicletta”. Il bello però me lo tengo per il week-end: infilo la tuta e porto la Tuono con le sue scarpette nuove in Val Trebbia per una scorpacciata di curve su fondi di diverso tipo in modo da saggiarne le doti stradali. L’unico mio dubbio è sulla pressione di utilizzo perché Michelin – sul suo sito e sulla scheda tecnica – consiglia di partire con 2.1 anteriore e 1.5 al posteriore, ovviamente per uso pista. Dopo essermi confrontato con il nostro referente, decidiamo di utilizzare la pressione che uso solitamente su strada e quindi passiamo a 2.3 davanti e 2.5 dietro. Tempo di lasciare che le strade puliscano per bene il lucido sugli pneumatici e inizio pian piano ad aumentare il ritmo ed incrementare gli angoli di piega per vedere se le reminiscenze del precedente test in pista, possano in qualche modo essere riportate in auge da questo test su strada. L’anteriore della Tuono, già preciso di suo, con la Power Cup 2 diventa una lama affilata pronta ad incidere la strada: svelta a scendere in piega, rapida in ingresso di curva e fulminea nei cambi di direzione, soprattutto quando si forza il ritmo. Il posteriore offre grip a badilate e, anche a moto inclinata, le aperture di gas vengono sopportate egregiamente: il posteriore resta dove è, percorrendo le linee incise dalla ruota anteriore. Quando la moto è piegata, la percezione di non avere un limite reale al grado di inclinazione è tale da sentirsi sicuri in ogni frangente, anche quando arriva il cambio d’asfalto che non ti aspetti. Se è vero che le sospensioni semiattive Öhlins Smart EC 2.0 della Tuono sono una garanzia, in accoppiata con le Michelin Power Cup2 si raggiungono livelli di precisione tale da lasciare senza parole. Lo ripeto ancora: il livello raggiunto dalle coperture di questo segmento sono tali da non condurre quasi mai l’acquirente in errore. E’ bene capire l’utilizzo che si vuole fare della moto e scegliere gli pneumatici di conseguenza: esteticamente, i Pilot Cup2 sono bellissimi da vedere con quegli intagli ridotti al minimo e la spalla completamente liscia ma… se utilizzate la moto su strada tutto l’anno e non vi ponete mai il problema di consultare il meteo prima di partire, meglio indirizzarvi su una gomma meno performante e con una maggior capacità drenante del battistrada. In pista sono perfetti e, su strada, permettono di raggiungere limiti che vanno ben oltre le concessioni del Codice della Strada. Bisogna solo pregare di non trovarsi a 300km da casa sotto una pioggia battente… perché allora qui sì che potrebbero nascere dei piccoli problemi!
Michelin POWER CUP2: le misure disponibili
Michelin propone – per l’anteriore – la classica misura che equipaggia tutte le moto rientranti nelle categorie di interesse per questa tipologia di pneumatico: il 120/70ZR17. Per il posteriore invece, si può scegliere tra 180/55, 190/55 e l’ormai diffusissimo 200/55, tutti in codice ZR17.
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