Moto Guzzi V7 Sport 2025: L’aquila vola alta! [PROVA SU STRADA]

Dal mitico verde Legnano alla nuova elettronica: test su strada, pregi e difetti di un monumento del Made in Italy.

Testare moto diverse permette di fare salti quantici da un modello a un altro che obbligano a resettare i parametri di giudizio per esercitare unavisione il più possibile distaccata e obiettiva. Con la V7 Sport è stato quasi un piccolo shock, perché venivamo da un lungo test su una moto elettrica e ci siamo trovati catapultati su un mostro sacro del made in Italy.

Estetica e stile: remaster di un pezzo di storia

Questo modello Moto Guzzi del 2025 è l’evoluzione della fortunata V7 750 cc nata nel 2008 e divenuta  poi 850 cc nel 2021. Ora, nella sua declinazione Sport, strizza l’occhio alla sua antenata degli anni ’70, soprattutto grazie all’affascinante livrea verde legnano

Ad essere precisi, la parentela con il modello degli anni ’70 c’è ma non è strettissima: il modello di 40 anni fa era una sportiva di punta del marchio, mentre il prodotto attuale è l’entry level di Guzzi e quindi una moto meno estrema e più polivalente dell’antenata.

C’è un aspetto interessante che riguarda la differenza della resa cromatica tra le due epoche: il “verdino lime” che vedete in queste foto è sicuramente diverso da quello del modello degli anni ’70, ma perché? Ebbene, in Moto Guzzi si è fatto quello che potrebbe essere definito un “remaster” del colore, con ricerche effettuate tramite spettrofotometro, poiché il codice colore dell’epoca corrispondeva a vernici che oggi non possono essere utilizzate..L’attuale verde legnano, più che un colore “da bicicletta da corsa” (da lì il nome), è un colore più da auto sportiva moderna, ma l’effetto è comunque eccezionale, soprattutto se osservato sotto la luce del sole. In sostanza, ha forse meno profondità ma addirittura maggiore brillantezza del suo predecessore. Altra differenza la dà la dominante nera che non era presente nel passato: ora, cominciando dai bei cerchi a razze sottili per finire al bel bicilindrico del 2025, quasi tutto è un tripudio di nero opaco.

Quello che va assolutamente detto è che stilisticamente il prodotto è assolutamente riuscito. Anche i più acerrimi detrattori della casa dell’aquila riconoscono la bellezza della moto, esclamando frasi come “…Bella è bella comunque” oppure “Però se non fosse una Guzzi la prenderei“, a dimostrazione del fatto che il mezzo sa attirare gli sguardi e farsi apprezzare ovunque si vada. Per non parlare della firma luminosa nel gruppo ottico anteriore a forma di aquila: che fantastica chicca!

 Il Propulsore: Un Monumento Motoristico Italiano

Ma il grande protagonista della V7 è il propulsore: un vero e proprio “monumento motoristico italiano”. Quando girate la chiave e pigiate sul tasto rosso di accensione, il bicilindrico a V di 90 gradi trasversale si dibatte e scuote tutta la moto mentre con un sussulto si schiarisce la voce… e che voce! Un sound pieno, nerboruto, rustico e solo poco addomesticato dagli scarichi “silenziati” dalla normativa Euro 5.

Dai doppi silenziatori rifiniti in nero opaco, si percepisce che questo non è il solito bicilindrico parallelo senza anima, ma ti fa sentire che appartiene di diritto alla gloriosa storia motociclistica nostrana, fatta di originalità, carattere e prestazioni. L’unicità del posizionamento trasversale è il tocco inconfondibile della casa di Mandello: fateci caso: osservandolo frontalmente, questo propulsore ricorda una porzione dei motoria stella dei velivoli che popolano la storia del pionierismo aeronautico. In una parola: spettacolare.

Il carattere è per certi versi un ambivalenza di risposta brusca e vivace (soprattutto nella modalità Sport) e grande trattabilità dovuta alla pastosa coppia ben distribuita in basso: 79 Nm a 4.400 giri/minuto. Questo valore, nonostante la potenza non mostruosa di 67,3 CV a 6.900 giri/minuto, garantisce un ottimo spunto appena girate la manopola del gas, ma permette anche, grazie a una erogazione ben studiata, di poter aprire il gas da 30 km/h in terza marcia senza che la moto si esibisca in strappi o sussulti..

In modalità Sport, le accelerazioni sono un crescendo entusiasmante davvero vivace e la spinta, quasi poderosa, vi porta al limitatore dove un taglio netto della potenza  mette al sicuro il motore dai vostri eventuali “maltrattamenti”. L’utilizzo da dragster tra semaforo e semaforo non è però per forza il mood migliore di: vi assicuriamo che la moto è divertente senza arrivare a fine contagiri, proprio per via della sua ottima coppia motrice. E no, non si sentono fastidiose reazioni del cardano quando si accelera guida tra una curva e l’altra.

Nemmeno le vibrazioni, che esistono e fanno muovere vistosamente anche la leva della frizione se lasciate la moto ferma in folle, danno fastidio: appena si mette in marcia la V7 con un sonoro “clack”, le oscillazioni si arrotondano e diventano quasi piacevoli, completando il corredo emozionale che la moto trasmette. Per dirla in due parole: Good vibrations!

Alla guida: solida stradista aggiornata 

Ma come si guida questa Guzzi V7 del 2025? La posizione di guida è perfetta per le stature tra 165 cm e 180 cm, con il manubrio leggermente inclinato in avanti (ma non troppo). Il busto non è caricato sui polsi e risulta sostanzialmente eretto; data la lunghezza della sella, è possibile muoversi molto avanti e indietro scegliendo quanto avvicinarsi o meno al serbatoio, senza alcun problema. Le pedane non sono affatto arretrate, lasciando che le gambe possano restare posizionate in una seduta per nulla costrittiva. Per quello che riguarda il confort della sella, c’è un giusto mix tra morbidezza e rigidità dell’imbottitura.

Parlando dell’assetto, si capisce che è evidentemente pensato per il ritmo turistico/allegro ma non per una guida aggressiva, e ciò si evince dal fatto dato che la forcella anteriore a steli rovesciati da 41 mm ha un affondamento marcato quando si pinza con le due pinze Brembo. Sembra quasi che il generoso impianto sia molto più “severo” e pronto della forcella stessa. Per fortuna il precarico è regolabile, quindi se si vuole un avantreno più solido si c’è  comunque la possibilità di intervenire meccanicamente.

Ma c’è un intervento, quello elettronico, che non è visibile ma che può fare una grande differenza: parliamo dell’ABS cornering che opera grazie al calcolo della piattaforma inerziale a 6 assi: una feature da moto più moderna che non ti aspetteresti su un “classicone” come questa V7 Sport. Grazie a tale sistema la moto guadagna tre riding mode (strada,pioggia,sport) e anche un inaspettato cruise control!

Per tornare alle considerazioni sulla guida, vi possiamo dire che la “piccola” di Mandello è divertente ma anche piuttosto polivalente, visto che può essere davvero usata anche per viaggi medio-lunghi: ciò grazie alla buona capienza del serbatoio da 21 litri e ai consumi ridotti: pensate che la casa dichiara appena 4,9 litri per 100 km. Il peso di 200 kg a secco è in assoluto contenuto e in moto, seppur con un baricentro piuttosto basso si avverte anche meno della sua massa reale. Le proporzioni e il dimensionamento danno l’idea di un mezzo comunque compatto e “nelle vostre mani”, anche se di cubatura non certo ridotta. Ritmi allegri, passeggio sul lungolago, uso cittadino ma anche viaggi: questo è quello che vi permette (con piacere) la nuova “piccola” di Mandello.

Conclusioni: Una Vera Classica che conviene

Ma avrà dei difetti? Onestamente abbiamo trovato una folle difficile da inserire, sia da quasi fermi che proprio in posizione di parcheggio. Il cambio tra prima e seconda, delle volte, non è proprio fluido nel passaggio o quanto meno un filino brusco. Sono aspetti a cui si fa la mano e l’abitudine, e si finisce quasi per includerli nel quadro “caratteriale” della moto, ma restano comunque aspetti perfettibili così come l’attivazione del cruise control che non risulta molto intuitiva.

Se avete letto fin qui avrete capito che parliamo di una classic, anzi di una delle poche vere classic rimaste mentre le altre moto del segmento restano perlopiù neo-classic (moto moderne con stile retrò). La scelta di Moto Guzzi è quella di far derivare la V7 direttamente dalla tradizione motoristica di Mandello ma al contempo adeguarla al mondo attuale con ottimi ma mirati interventi tecnologici.

Questa V7 Sport in sostanza è una bella, solida e concreta moto italiana dal gran carattere e dalle mille sfaccettature, proposta ad un prezzo di partenza di 10.999 euro che ci pare assolutamente giusto per un prodotto ricco di grandi contenuti e quindi destinato a “volare” alto.

Abbigliamento utilizzato in collaborazione con:

Guanti Vanucci VX-1
Jeans Deletv Louis DL-PM-13
Scarpe Vanucci VUB-5 Sympatex
Casco NOS NS-11F Sure yellow matt

SCHEDA TECNICA:

  • Motore: Bicilindrico trasversale a V di 90°, due valvole per cilindro, raffreddato ad ariacon Ride-by-Wire
  • Cilindrata: 853 cc
  • Potenza: 67,3 CV (49,5 kW) a 6.900 giri/minuto
  • Coppia Massima: 79 Nm a 4.400 giri/minuto
  • Accelerazione 0-100 km/h: 
  • Trasmissione: 6 rapporti
  • Trasmissione finale:  Cardano
  • Sospensione anteriore: Forcella a steli rovesciati da Ø 41 mm, regolabile in precarico
  • Sospensione posteriore: Forcellone a doppio braccio con ammortizzatori laterali regolabili nel precarico
  • Freno anteriore: Doppio dischi flottanti in acciaio inox Ø 320 mm, pinze radiali monobloccoBrembo a 4 pistoncini contrapposti, Cornering ABS
  • Freno posteriore: Disco flottante in acciaio inox Ø 260 mm, pinza flottante a due pistoncini, Cornering ABS
  • Pneumatico anteriore: Michelin Road Classic 100/90-18
  • Pneumatico posteriore: Michelin Road Classic 150/70-17
  • Ruote anteriore: Cerchio in lega, 18” x 2,5”
  • Ruota posteriore: Cerchio in lega, 17” x 4,25”
  • Interasse:  1450 mm
  • Altezza sella: 780 mm
  • Altezza da terra: 157 mm
  • Peso a secco: 200 kg
  • Peso in ordine di marcia: 220 kg
  • Capacità serbatoio: 21 litri
  • Modalità di guida: Strada, Pioggia, Sport
  • Display strumentazione: 
  • Funzioni aggiuntive: Fanaleria full LED con DRL, Indicatori di direzione a LED, ABS e Controllo di Trazione, Cruise Control, 3 Riding Modes con modalità Sport dedicata, Strumentazione LCD ottimizzata con indicazione livello carburante

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