Moto Guzzi: il marchio di Mandello del Lario in evidenza al London Design Festival [FOTO]

Tra le protagoniste una V7 “Tomoto” siglata da Tom Dixon

L'esemplare customizzato spicca nell'evento britannico, assieme alle Moto Guzzi V85 TT e V9 Bobber

Moto Guzzi sotto i riflettori in occasione dell’evento multisensoriale “Touchy Smelly Feely Noisy Tasty” presso il londinese Coal Office, il quartier generale del noto designer Tom Dixon.

L’evento e le protagoniste

Tre esemplari, in particolare, figurano come elementi integranti dell’allestimento firmato dal designer britannico per il London Design Festival 2019, tenutosi dal 14 al 22 settembre 2019.
Si inizia dal modello unico ed esclusivo di Moto Guzzi V7 “Tomoto” siglata proprio da Dixon, frutto della commistione tra “arte motociclistica e design industriale”, come segnalato. Esemplare che, assieme alla nuova Moto Guzzi V85 TT, è stato ammirato nell’innovativo hub creativo in Bagley Walk, riprendendo sempre le informazioni relative alla manifestazione.
Tornando alla “Tomoto”, risulta un’interpretazione estetica della nota Moto Guzzi V7 III, che presenta un logo dipinto a mano usando una colorazione rosa shocking. Tecnologie e un design finemente ricercato considerando il gruppo ottico anteriore ispirato alla lampada Fin Obround dello stesso Dixon, le lavorazioni in alluminio grezzo e i cerchioni intagliati a laser con un originale pattern grafico-geometrico. Assieme alla citata V7 anche la sportiva V9 Bobber, quindi la Moto Guzzi V85 TT. L’ultima creazione realizzata dallo storico costruttore italiano. Una Classic Enduro che presenta dettagli, elementi e caratteristiche che rimandano alla produzione degli anni ’80, con tecnologie e sistemi contemporanei oltre a una connotativa firma luminosa DRL (Daytime Running Lights) che richiama l’aquila di Mandello del Lario.

Foto: Moto Guzzi

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Eventi

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati