Legge di Bilancio 2019: cosa cambia per moto e scooter

Il governo favorisce l'acquisto di mezzi elettrici e ibridi ma boccia gli sgravi per l'abbigliamento protettivo

Andrea Dell’Orto: “Persa un’occasione per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza e ad abbassare i potenziali costi sanitari derivanti dagli incidenti stradali”
Legge di Bilancio 2019: cosa cambia per moto e scooterLegge di Bilancio 2019: cosa cambia per moto e scooter

La Legge di Bilancio 2019 porta con sé alcune novità legate anche al mondo delle moto e degli scooter con un obiettivo ben chiaro: favorire la mobilità ecosostenibile. Se il governo ha dimostrato grande attenzione verso l’impatto ambientale dell’utilizzo delle due ruote, altrettanto non si può dire verso la sicurezza dei motociclisti, visto che non è passato l’emendamento che prevedeva detrazioni fiscali per l’acquisto di abbigliamento tecnico.

Moto e scooter: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2019

La prima grande novità che porta la Legge di Bilancio 2019 è l’introduzione del così detto Ecobonus, vale a dire un contributo pari al 30% del valore del mezzo che verrà erogato in favore di chi rottama una moto o scooter Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 per acquistare uno elettrico o ibrido. I mezzi nuovi, inoltre, potranno essere acquistati solo in Italia, e dovranno rientrare nelle categorie L1e ed L3e, vale a dire con potenza massima di 11 kW o 15 cv. Il nuovo decreto punta a favorire anche la la micro-mobilità elettrica, quindi attraverso segway, hoverboard, monopattini e affini autorizzando nelle città la sperimentazione della circolazione su strada di questi veicoli. Le buone notizie finiscono qui. Non è passato, infatti, il tanto atteso emendamento per gli sgravi fiscali per l’acquisto di abbigliamento tecnico protettivo con grande rammarico dei consumatori ma anche del presidente di Confindustria ANCMA, Andrea Dell’Orto, che ha commentato così: “Si è persa un’occasione per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza e ad abbassare i potenziali costi sanitari derivanti dagli incidenti stradali. Le case motociclistiche e i fornitori di componenti tecniche investono costantemente in ricerca e sviluppo per innalzare gli standard di sicurezza attiva delle moto. E anche i produttori di abbigliamento tecnico hanno introdotto negli ultimi anni importanti evoluzioni in questo ambito: il nostro lavoro è armonizzare gli sforzi di tutto il comparto, che tuttavia talvolta è già vanificato da fenomeni esterni come la trascuratezza nella manutenzione del manto stradale e delle infrastrutture”.

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