Dati vendite moto e scooter dicembre 2018: +52,9% rispetto al 2017, positivo l’intero anno +7,4%

Il settore delle due ruote chiude il 2018 con un ottimo risultato anche grazie ad un ottimo bilancio del mese di dicembre che, con una crescita del 52,9%, e nonostante un peso complessivo del 3% sulle vendite annue, riesce a migliorare il consuntivo del 2018.

Non siamo ancora ai livelli pre-crisi, ma i dati di crescita sono piuttosto incoraggianti. Il 2018 si è chiuso con un incremento delle immatricolazioni del +7,4% (veicoli >50cc) rispetto al 2017 grazie al ‘traino’ del settore delle moto che, con 92.991 pezzi venduti è cresciuto del +12,7%. Bene anche gli scooter, che rappresentano la fetta maggiore (il 58% del mercato), cresciuto del 3.7%. In calo il mercato dei “cinquantini” che chiude il 2018 con un -12,3%. Il totale complessivo, comprese le piccole cilindrate, si attesta sul +5,3% rispetto al 2017.

Entrando nello specifico, nel mese di dicembre le immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono raddoppiate, 7.289 unità pari al +52,9%. Le moto anche nell’ultimo mese del 2018 sono state fondamentali, grazie a 3.610 pezzi immatricolati che equivalgono ad un +95,2%, bene anche gli scooter che totalizzano un +26,1%. Per le moto sorprende la crescita delle cilindrate da 300 e 600cc, +56,4%, mentre nel settore scooter la cilindrata 125cc è quella cresciuta maggiormente, +11,9%. In calo le registrazioni dei ciclomotori che segnano un -24% con 1.284 veicoli.

Andrea Dell’Orto, Presidente di Confindustria ANCMA – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori: “Anche nel 2018 prosegue il percorso di ripresa con oltre 15.000 immatricolazioni in più rispetto al 2017, mentre si registrano 2.900 “cinquantini” in meno. In particolare sono le moto ad aumentare in doppia cifra ottenendo una quota che supera il 42% del mercato. Anche gli scooter si consolidano con un risultato meno eclatante, ma comunque positivo. Tutto il settore è impegnato per recuperare i volumi di vendita pre-crisi e abbiamo di fronte ancora qualche anno per raggiungere questo obiettivo. Il nostro mercato ha la necessità di rinnovare il parco circolante, dato che il 50% dei veicoli superano i 10 anni di età, con omologazioni Euro zero, 1 e 2. Tale rinnovamento consentirà di migliorare le prestazioni ambientali e il livello di sicurezza d’uso. Confindustria Ancma si propone come interlocutore nei confronti di governo e amministrazioni per mettere in atto le misure opportune ad uno sviluppo coerente del mercato, a sostegno della mobilità sostenibile e per ottenere infrastrutture adeguate per tutti i nostri utenti”.