“Easy test” Honda scooter patente B MY2017: SH 125 Mode, Vision 110, PCX 125, Forza 125 e CB125F
La nostra prova di quattro scooter ed una piccola moto
C’erano una volta i cinquantini, si guidavano senza casco e senza patente, costavano meno dei “targati” ed erano diffusi tanto tra i ragazzi, dai 14 anni in su, quanto tra gli adulti, dato che nel traffico cittadino rappresentavano il modo più comodo per muoversi. Poi il mercato dei “motorini” è letteralmente imploso, per una serie di motivi, principalmente collegati prima all’entrata in vigore dell’obbligo del casco anche sotto i 50 cc, poi per una burocrazia che li ha equiparati, se non resi più complessi di un 125, con targhe, passaggi di proprietà e quant’altro. Se poi ci mettiamo le tariffe assicurative salate e le norme sulle emissioni che spingono al passaggio da 2 a 4 tempi, con conseguenti incrementi di costi di acquisto e manutenzione, completiamo un quadro che non poteva che portare all’estinzione, o quasi, dei motorini come li concepivamo. Sì, perché i motorini esistono sempre, ma ora sono nella fascia di cilindrata da oltre 50 fino a 125 cc, con le case produttrici che si danno battaglia per consumare meno, oltre che per un look accattivante di questi piccoli due ruote. Si guidano dai 16 anni con la patente A, ma soprattutto oltre i 18 con la patente B, quella da auto, che tanti italiani utilizzano per spostarsi in scooter o moto, senza la necessità di una ulteriore “trafila” per dotarsi della patente da moto “vera”. In questo segmento Honda propone numerose soluzioni, dal più piccolo SH125, che abbiamo provato nel my2017 pochi mesi fa, insieme al best seller 150 (qui la nostra prova completa di video), passando ai modelli che ci apprestiamo a provare, nelle versioni aggiornate MY2017. Questo è infatti uno degli anni più ricchi di novità, che hanno toccato gran parte dei mezzi a due ruote, soprattutto in funzione dell’obbligatorietà del rispetto delle direttive Euro 4. Con l’occasione le case hanno ritoccato un po’ di dettagli e Honda non fa eccezione. Sono ben 5 tra scooter e moto quelli che andiamo a testare e raccontarvi.
Si tratta nello specifico di:
– Vision 110, completamente rinnovato, grazie all’introduzione del propulsore eSP (ovviamente Euro 4) dotato di Start&Stop, oltre che essere stato oggetto di un restyling, sia estetico che tecnico;
– Forza 125, aggiornato in alcuni dettagli, come l’adozione del sistema Smart Key e di gomme Michelin, oltre che con specchietti riposizionati, nuovi colori, modifiche alle sospensioni e passaggio ad Euro 4;
– SH Mode 125, passa ad Euro 4 e guadagna inediti colori;
– PCX125, unico a restare invariato, dato che il my2016 era già Euro 4;
– CB125F, la abbiamo lasciata per ultima perché è l’unica moto in mezzo a 4 scooter. Con tutti i pregi ed i difetti di questa differenza, con il my2017 guadagna il sistema di frenata integrale CBS ed ovviamente il passaggio ad Euro 4.
I quattro scooter hanno ora in comune la medesima base di partenza per i loro propulsori, tutti della famiglia eSP (enhanced Smart Power) con Start&Stop ed Euro4, ma con differenze importanti tra di loro. Il Forza 125, ad esempio, è l’unico con distribuzione a 4 valvole, mentre il Vision è il più semplice ed essenziale, per questo è anche l’unico con raffreddamento ad aria. Sono tutti costruiti nello stabilimento italiano di Atessa, i cui volumi di produzione stanno tornando sui massimi storici, dopo la flessione di alcuni anni fa, nota molto positiva per i non pochi lavoratori coinvolti. Discorso a parte lo merita la CB125F, unica moto in un quintetto dove la fanno da padrone gli scooter, ma non per questo meno interessante, soprattutto per chi apprezzi una moto “vera”, con tanto di frizione e marce, per l’indubbio gusto che può regalare. Forse non avrà un aspetto così accattivante per i nostri canoni, ma di certo è regina di affidabilità e si propone per un uso cittadino, quanto per farci il giro del Mondo senza il minimo problema, dato che è rinomata per essere indistruttibile.
Ve ne parleremo in dettaglio nei prossimi giorni, con cinque piccoli approfondimenti, partendo dal più rinnovato, cioè il Vision 110.
Abbigliamento del test:
Giacca: Tucano Urbano Aeros
Pantaloni: Tucano Urbano Genova Gag
Guanti: Tucano Urbano Aero Touch
Scarpa: Stylmartin Sneaker Sunset
Casco: Tucano Urbano El’Jet
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