Ducati: una nuova fase elettrica, la fornitura di moto per la FIM Enel MotoE World Cup

Un nuovo capitolo nella storia di Ducati. Siglato tra il brand emiliano e Dorna Sports, l’organizzatore e promotore delle più note competizioni a due ruote, un patto che prevede dal 2023 al 2026 la fornitura ufficiale di moto per la FIM Enel MotoE™ World Cup.

La notizia

Una copertura di quattro stagioni e allo stesso tempo un nuovo percorso conoscitivo per il marchio di Borgo Panigale. Una nuova interessante fase, volgendo l’attenzione verso il settore elettrico partendo dalle competizioni.
L’annuncio dell’accordo è giunto nel corso di una conferenza stampa nella sala stampa del Misano World Circuit “Marco Simoncelli”. Nel fine settimana è previsto il Gran Premio MotoGP del “Made in Italy e dell’Emilia-Romagna”, terzultima tappa del Campionato MotoGP 2021. Inoltre durante il 2022, vari appuntamenti e momenti di condivisione consentiranno agli interessati di scoprire per gradi lo sviluppo del progetto.
Si prospettano anche interessanti sviluppi. Tenendo presente che nel settore elettrico si presta attenzione ad aspetti come l’autonomia, le forme e il peso delle batterie, oltre alla diffusione delle strutture di ricarica, l’esperienza nella Coppa del Mondo MotoE consentirà a Ducati di avere preziose informazioni nell’ambito della ricerca e dello sviluppo, in rapporto con la stessa evoluzione tecnologica. Secondo le indicazioni, si punta allo sviluppo di un veicolo elettrico siglato Ducati, una volta ottimizzata la parte tecnologica.

L’acquisizione di nuove competenze e tecnologie, tramite l’esperienza nelle competizioni, consente da tempo di evolvere la produzione. Un approccio consolidato nella tradizione di questo marchio già dalla storica Ducati 851 equipaggiata con un motore a due cilindri raffreddato ad acqua, dotato di innovative teste bi-albero a quattro valvole e alimentato a iniezione elettronica, definito in base alle conoscenze acquisite con la Ducati 748 IE da competizione, schierata nelle gare di endurance a Le Castellet nel 1986.
Un passaggio di competenze costante, data la partecipazione di Ducati al Mondiale Superbike sin dalla prima edizione del 1988, oltre alla presenza in MotoGP, risultando al momento l’unico costruttore non giapponese ad aver conquistato l’iride.
Un’esperienza testimoniata anche dalla produzione più recente, spaziando dall’aerodinamica, all’elettronica e alla parte propulsiva, come ad esempio il motore V4 della Ducati Panigale derivato tecnicamente dal cuore introdotto sulla Desmosedici GP nel 2015, osservando le misure di alesaggio e corsa e l’albero motore controrotante. Dal propulsore della Panigale V4 è derivato a sua volta il nuovo V4 Granturismo che anima la Multistrada V4.

Immagine e foto: Ducati