Crescono moto e biciclette, ma resta l’allarme legato alla sicurezza
Il report dell'Osservatorio Focus2R sulla mobilità urbana
È arrivato il classico rapporto dell’Osservatorio Focus2R, promosso da ANCMA, sulla mobilità urbana del 2024. È cresciuto il numero di moto e biciclette, seguendo un po’ quanto anche visto dai risultati del mercato, mentre c’è allarme legato alla sicurezza, soprattutto per le moto, poco considerata da molti comuni.
I motocicli
Partendo dai motocicli, aumenta la densità all’interno delle città (14,53 moto ogni 100 abitanti, erano 12,5 nel 2017), con in primo piano le province di Imperia, Livorno, Savona, Genova e Pesaro, dove si va oltre le 26 moto ogni 100 abitanti. Aumenta anche la quota di spostamenti su due ruote a motore (dal 2,6% del 2019 al 4,2%), nonostante sia limitato l’accesso alle corsie del trasporto pubblico (solo il 13%). In merito alla disponibilità di parcheggi moto, solo 8 città dichiarano di averne tra 15 e 40 ogni mille abitanti: lieve l’aumento complessivo dei posti che passa dai 118mila del 2022 a oltre 121mila, ma sono ancora troppo limitati, in rapporto al numero di mezzi presenti.
In calo i comuni dove è presente un servizio di scooter sharing (elettrici): scendono infatti da 13 a 11, in totale il numero di scooter sharing presenti è di 5.261, con Milano al top con 2.994 mezzi. Come dicevamo, resta un allarme legato alla sicurezza: non è considerata una priorità dal 40% dei comuni, a cui si aggiunge un 28% che la indica come priorità bassa. Rimane pressoché uguale al 2022 il numero di comuni che puntano su soluzioni come guardrail dotati di specifiche protezioni a tutela dell’incolumità dei motociclisti in caso di impatto.
Le biciclette
Passando alle biciclette, è salita notevolmente la disponibilità di piste ciclabili, cresciuta addirittura del 53,7% rispetto al 2015 ed in crescita anche rispetto all’anno precedente. In questo ambito, spiccano le città di Reggio Emilia con più di 48 metri equivalenti per 100 abitanti, seguita da Cosenza, Lodi, Cremona e Cesena. Cresce anche il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici, che passa dal 57% al 63,3%, mentre, per quanto riguarda la disponibilità di parcheggi, il 51% delle città ha un numero di stalli che varia tra 1 e 15 stalli/1000 abitanti.
Cresce del 16,3% il numero di biciclette in sharing, dove la tipologia free flow rimane prevalente con il 79,4% e una disponibilità di oltre 33.700 bici nei comuni presi in analisi. In questo ambito, spicca Milano con una flotta di quasi 15mila pezzi, seguita da Roma (6.000). A differenza delle moto, sale l’attenzione sulla sicurezza: per il 25,3% dei municipi considera il miglioramento della sicurezza delle biciclette una priorità molto alta, il 34,3% una priorità alta.
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