BMW M 1000 R: una nuova roadster a elevate prestazioni [FOTO]

Il secondo esemplare a due ruote siglato M

La BMW M 1000 R, in breve M R, è la definizione di un nuovo progetto M a due ruote, il secondo dopo la carenata M 1000 RR, che è ulteriormente evoluta. Nello stesso anno in cui si ricorda il 50° compleanno di BMW M GmbH, BMW Motorrad sottolinea con questa nuova roadster l’elevato dinamismo e la potente formula targata M. Un altro esclusivo risultato nel percorso intrapreso alla fine del 2018, con l’estensione del marchio M dalle quattro alle due ruote e con la proposta di equipaggiamenti speciali M e M Performance Parts.

Design grintoso

Il linguaggio M Design della nuova BMW M 1000 R rimarca subito la natura sportiva della moto. Una simbiosi di stile e tecnologia che ne esalta le doti dinamiche. Le proporzioni risultano compatte con superfici curate nei dettagli e stratificate. Si ha una sensazione di estrema efficienza osservando la moto da ogni lato, partendo dalla zona frontale dotata di nuove M winglet, fino alla coda minimalista e protesa verso l’alto.
Caratterizzante anche il design del motivo luminoso frontale, che rende questo esemplare subito riconoscibile. Sono altrettanto connotative le tonalità abbinate come il bianco chiaro non metallizzato / M Motorsport del modello base, una livrea che esprime già una grinta accentuata. Una variante con un peso contenuto e vivace per gli appassionati che cercano forti sensazioni. Poi c’è la colorazione Blackstorm metallic / M Motorsport, compresa nel pacchetto M Competition, che rimarca le qualità dinamiche e la natura estrema del modello. Il pacchetto M Competition propone una suggestiva combinazione tra estetica ricercata e componenti sofisticati per gli appassionati di tecnologia da competizione. Assieme alla combinazione di colori Blackstorm metallic / M Motorsport, il pacchetto M Competition include anche un sistema di pedane M per il pilota, il pacchetto M per il passeggero, il sistema di pedane M fresate e completamente regolabili, il paravento, il copriruota anteriore, i coperchi del serbatoio, il coperchio dell’airbox con nastri, componenti M Carbon come il copriruota posteriore e il paracatena, il copripignone, quindi cerchi M Carbon.

Aspetti tecnici e tecnologici

La parte aerodinamica è un fattore peculiare e funzionale. Assieme alle soluzioni tecnologiche che riguardano la ciclistica e la parte propulsiva, l’aerodinamica appare fondamentale nelle specifiche di sviluppo del modello. L’esemplare presenta delle winglet all’altezza delle fiancate anteriori puntando ad elevate prestazioni sia in stabilità, sia nella velocità in pista, dato un incremento del carico sulla ruota anteriore di 11 kg a 220 km/h, collegato alla deportanza aerodinamica ottenuta. La resistenza aerodinamica leggermente superiore causata dalla piccola area frontale aggiuntiva e dalla forma delle winglet M, è stata compensata con un deflettore studiato davanti al quadro strumenti, in simbiosi con il citato pacchetto M Competition.
Lo schermo della strumentazione TFT da 6,5 pollici propone un’animazione M start-up. Una novità è la visualizzazione estesa della gamma di velocità in rosso e, come dotazione opzionale, il materiale per l’uso dell’M GPS Laptrigger e dell’M GPS Datalogger (Accessori Originali BMW Motorrad) può essere proposto attraverso un codice di attivazione tramite l’interfaccia OBD del quadro strumenti.

Telaio e sospensioni poggiano sulle caratteristiche della S 1000 R e il telaio in alluminio figura come elemento centrale. Davanti è presente una forcella a steli rovesciati con un diametro di 45 mm in design “All black”. Si evidenziano degli inserti a cartuccia chiusa con sistemi idraulici separati pistone-cilindro. Altra peculiarità è l’ulteriore opportunità di regolare il precarico della molla della forcella in combinazione con il Dynamic Damping Control (DDC).
La forcella è dotata di una piastra superiore con l’attacco del manubrio fresati, si segnala anche un manubrio tubolare in alluminio nero con un design più esteso rispetto a quanto già visto con la S 1000 R, sul quale spicca incisa al laser la scritta “BMW M 1000 R”. Tra le novità ci sono anche gli specchietti del manubrio forgiati in alluminio, un ammortizzatore di sterzo regolabile e si è intervenuto anche sui piedini della forcella, sviluppati per ospitare le nuove pinze dei freni M. Si tratta del secondo modello ad essere equipaggiato con questo tipo di sistema frenante. Una soluzione elaborata grazie all’uso diretto dell’esperienza accumulata dal costruttore tedesco con i freni da corsa delle moto da competizione nel Mondiale Superbike. Le pinze dei freni M sono caratterizzate da un rivestimento anodizzato blu, oltre al logo M.
Oltre ai due dischi frenanti da 320 mm e ai portadischi in alluminio anodizzato nero, l’impianto include una nuova pompa radiale per il freno frontale che raffigura il culmine attuale dello sviluppo dei freni nel campo degli impianti omologati per la circolazione su strada. Interessante è anche la nuova funzione Brake Slide Assist, un’interessante soluzione in particolare per coloro che amano guidare in pista. Consente al motociclista di frenare spazzolando in inserimento in curva con una derapata costante, secondo le indicazioni.
La moto è equipaggiata di serie con leggeri cerchi in alluminio forgiato, però come parte del pacchetto M Competition sono proposti anche gli esclusivi cerchi M Carbon, dotati sul cerchio di nastri di nuova ideazione.

Motore

Il cuore della nuova BMW M 1000 R è un propulsore a quattro cilindri in linea modificato e raffreddato a liquido, che poggia sul propulsore della S 1000 RR. L’elevata trazione della ruota posteriore in tutte le marce è sostenuta da un rapporto di trasmissione secondario, più contenuto grazie all’uso di una corona a 47 denti rispetto ai 45 denti della S 1000 R. I rapporti di trasmissione della quarta, quinta e sesta marcia risultano più corti, in funzione di progressione e trazione.
Il vertice di potenza è di 210 cavalli (154 kW) a 13.750 giri/minuto, un aumento di 45 cavalli (33 kW) rispetto all’esemplare S 1000 R. La coppia raggiunge quota 113 Nm a 11.000 giri/minuto, mentre su S 1000 R si raggiunge un valore di 114 Nm a 9.250 giri/minuto. A fronte della S 1000 R, il regime massimo della nuova roadster siglata M ammonta a 14.600 giri/min. Un altro fattore da considerare per cogliere il carattere sportivo del modello è il peso, un valore a vuoto DIN di 199 kg a pieno carico, come indicato.

Foto: BMW Motorrad – BMW Group

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