Aprilia Tuono V4 1100 RR e Factory: le caratteristiche delle potenti naked [FOTO]
Un motore da 175 cavalli e soluzioni sofisticate
Un motore quattro cilindri a V da 65° non è il solo fattore nevralgico delle nuove Aprilia Tuono V4 1100 RR e Tuono V4 1100 Factory. È un forte intreccio di soluzioni sofisticate e finezze estetiche.
Aspetto e caratteristiche
Due tipologie differenti di esemplari per allestimento tecnico e tonalità. L’estetica nel complesso può variare in base alle opzioni disponibili, scegliendo tra forcelle, scarichi, accessori e sistemi che arricchiscono le moto. L’Aprilia Tuono V4 1100 RR è proposta in due colorazioni: grigio Magny-Cours e rosso Sachsenring. La Tuono V4 1100 Factory invece è idenfiticabile tramite la grafica Superpole riplasmata e composta dai colori nero e rosso. Restando su questa, si può disporre di sospensioni elettroniche semiattive Öhlins, oltre a un codino (omologato biposto) che riprende una peculiarità già vista sulla più energica RSV4. Entrambi sono equipaggiati con cerchi ruota fusi in alluminio, pensati per ottimizzare dinamismo e peso complessivo. L’Aprilia Tuono V4 1100 RR presenta di serie una sezione posteriore 190/55 e calza pneumatici Pirelli Diablo Rosso III. Può adottare anche mescole Pirelli Diablo Supercorsa con una posteriore maggiorata a 200/55, proposta già per la Tuono V4 1100 Factory.
La strumentazione è digitale, visualizzata su un display TFT a colori da 4,3 pollici. Grazie a questo, ad esempio, è possibile verificare la regolazione elettronica delle sospensioni dedicate alla nuova Tuono V4 1100 Factory. Figurano delle schermate Road e Race con retroilluminazione notturna o diurna. Opzionale il sistema Aprilia Mia, ossia una soluzione che consente la connessione tra i dispositivi mobili e il mezzo, potendo disporre di una taratura corner by corner dei settaggi elettronici, successivamente scaricabili. Aprilia Mia presenta anche un sistema di infotainment, inedito su una Tuono V4, con controllo vocale e gestione delle eventuali telefonate, da quanto segnalato.
Motore e ciclistica
Cuore del progetto è un propulsore quattro cilindri di 1077 cc a V di 65°, a “V stretta” per intenderci, caratterizzato da un ingombro longitudinale rastremato che consente di contenere i volumi della ciclistica e centralizzare le masse. La spinta massima ammonta a 175 cavalli raggiunti a 11.000 giri/minuto, mentre la coppia di 121 Nm a 9.000 giri/min. I tecnici si sono concentrati su prestazioni e affidabilità, mantenendo il carattere tipico e spumeggiante delle sportive di Noale, considerando anche la gestione elettronica sofisticata segnalata dal marchio veneto. L’impianto di scarico abbinato, dunque, presenta un silenziatore con doppia sonda Lambda e valvola integrata. Gli spinotti dei pistoni, come indicato, sono provvisti di trattamento superficiale DLC ed è stato praticato un trattamento superficiale honing sulle teste di biella. Infine, le camere di combustione sono state sviluppate attraverso una lavorazione meccanica a controllo numerico. Quindi il cambio sei rapporti presenta un sensore lineare per gli innesti con comando gearshift Aprilia Quick Shift.
L’altezza della sella da terra risulta di 825 millimetri, con una inclinazione cannotto di sterzo pari a 27° e un’avancorsa da 99,7 millimetri, mentre il peso in ordine di marcia indicato ammonta a 209 kg, valutando anche il pieno del serbatoio capiente 18,5 litri, di cui 4 di riserva.
Presente il raggruppamento di sistemi denominato Aprilia Performance Ride Control, che annovera diverse tipologie di sistemi dal Traction Control, al Cruise Control, al già citato Quick Shift, frutto anche dell’esperienza sportiva sui vari tracciati internazionali. La quarta generazione dell’APRC lavora assieme alla gestione elettronica del comando del gas full Ride-by-Wire e con la piattaforma inerziale, tramite cui valutare i parametri dinamici della moto e adottare le opportune misure.
La casa mette in rilievo anche un aggiornato Cornering ABS multimappa, realizzato assieme a Bosch. Tale dispositivo 9.1 MP è legato all’azione frenante, rapportando l’intensità anche con l’intervento dell’ABS sui tornanti, sfruttando un algoritmo che verifica la pressione sulla leva del freno anteriore, l’accelerazione laterale, beccheggio, angolo di piega e imbardata. Risulta di dimensioni e peso ridotti. C’è sinergia tra il sistema ABS e la soluzione RLM (Rear Liftup Mitigation) sviluppata dal costruttore, attenuando il sollevamento del pneumatico posteriore in staccata. Il Cornering ABS, risulta gestibile su 3 livelli, nonché disattivabile, da rapportare alle tre mappature Sport, Track, Race che vivacizzano l’unità motrice. In ognuna di esse, comunque, la potenza resta sempre di 175 cavalli, come indicato.
Interessante, parlando dell’Aprilia Tuono V4 1100 Factory, proprio la presenza di sospensioni elettroniche di ultima generazione proposte dallo specialista Öhlins e realizzate con gli esperti di Aprilia. Nello specifico le sospensioni semiattive Smart EC 2.0 permettono la calibrazione di forcella e ammortizzatore, impiegando i comandi presenti sul manubrio, tramite modalità semiattiva e modalità manuale. Al centro delle operazioni figura sempre un algoritmo. In base ai dati che arrivano, è definita costantemente una taratura idraulica. In modalità manuale, considerando le 3 mappe, vi sono altrettante tarature, privi di assistenza semiattiva. Il motociclista, a prescindere dalle modalità Track, Sport e Road, può comunque personalizzare l’azione. Il sistema Smart EC 2.0 si occupa anche dell’ammortizzatore di sterzo Öhlins. I settaggi sono visibili attraverso l’interfaccia OBTi (Objective Based Tuning Interface), proposta dallo schermo TFT. Il prezzo consigliato della Aprilia Tuono V4 1100 RR parte da 16.090 euro, mentre l’esemplare Factory da 18.990 euro, considerando quanto segnalato sul sito del costruttore.
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