Aprilia RSV4 RF, la versione top della casa veneta si dimostra la regina della categoria [PROVA IN PISTA]
Si affina e guadagna una cospicua iniezione di cattiveria
Aprilia RSV4 RF – Sette titoli iridati in sei anni e vincitrice nel Superstock FIM Cup, campionato dedicato alle moto di strettissima derivazione di serie, questa è Aprilia RSV4. Desiderata da ogni motociclista è il punto di riferimento per sportività e prestazioni, il migliore esempio di quanto sia possibile grazie alla preziosa esperienza di un Reparto Corse vincente come quello di Aprilia che, nella sua giovane storia ha conquistato 54 titoli iridati.
Un’autentica vocazione di Aprilia, che ne ha fatto la prima casa ad adottare di serie l’acceleratore Ride-by-wire multimappa, ma soprattutto la prima a brevettare la piattaforma di controlli dinamici APRC, con le esclusive funzioni di auto-calibrazione e controllo dell’impennata, sistema che ora raggiunge nuovi livelli di efficacia al servizio della massima performance. Aprilia RSV4 è ideata attorno a un motore 4 cilindri V di 65°, mai visto prima su una sportiva di serie, ed a un telaio erede di una dinastia che ha vinto 18 titoli e 143 gran premi nella 250 GP, esaltati dai più moderni sistemi elettronici applicati alla gestione del motore e della dinamica della moto.
Sin dalla sua nascita, nel 2009, è la migliore Superbike; grazie proprio alle esperienze acquisite dal reparto corse è in grado di trasferire nel prodotto di serie tecnologie come il sorprendente e nuovo comando del gas full Ride-by-wire e il pacchetto di controlli dinamici APRC, ulteriormente evoluto. Questo fantastico funzionamento agisce sulla manopola del gas con un potenziometro che manda un segnale alla centralina che a sua volta elabora il segnale e in base ai dati di altri sensori posti sulla moto, decide quanto aprire la farfalla (4 corpi farfallati Marelli da 48 mm con 8 iniettori e gestione Ride-by-wire di ultima generazione).
Ovviamente questo sistema richiede una messa a punto da veri certosini, ma vi possiamo assicurare che la casa veneta non si è fatta trovare impreparata. Il lavoro svolto sul propulsore, ora conforme alla normativa Euro 4, senza aver perso nulla in termini di potenza e fruibilità, rende la nuova RSV4 in media più veloce di oltre un secondo al giro rispetto alla versione precedente e questo è diventato anche lo slogan di lancio.
Durante lo sviluppo della nuova Aprilia RSV4 sia nelle versioni RSV4 RR e RSV4 RF il carattere che distingue questo gioiello di casa Aprilia è come sempre uno solo: essere la più veloce Superbike del segmento. Aprilia si è voluta distinguere grazie alla migliore tecnologia di Aprilia Racing, affinando la già eccezionale RSV4 sotto molteplici punti di vista, come elettronica, sospensioni e freni. L’APRC (Aprilia Performance Ride Control) è il noto pacchetto di sistemi di controllo direttamente derivato dalla tecnologia vincente nel campionato mondiale Superbike che ha fatto vincere due titoli mondiali a Max Biagi; nel 2014 inoltre conquista sia il titolo piloti, con francese Sylvain Guintoli, sia il titolo costruttori. Il progresso è stato possibile principalmente grazie al riposizionamento della piattaforma inerziale che ne governa il funzionamento, permettendo una migliore possibilità di rilevazione delle condizioni dinamiche della moto e quindi a più efficaci strategie di controllo elettronico.
La quarta evoluzione dell’APRC di Aprilia si integra al meglio con la fine gestione elettronica garantita dal nuovo comando del gas completamente integrato full Ride-by-Wire, che ha permesso l’eliminazione di ogni componente superfluo per la gestione elettronica delle farfalle, risparmiando così 590 grammi. Questo sistema di Aprilia Performance Ride Control (APRC) di serie su Aprilia RSV4 RR e RF comprende il nuovo ATC, il controllo di trazione regolabile in corsa senza chiudere il gas, disposto su 8 livelli grazie al facilissimo funzionamento posizionato sul lato sinistra del comando, che guadagna interventi performanti e di massimo livello.
Il nuovo AWC: Aprilia Wheelie Control, il sistema di controllo di impennata (senza chiudere il gas), che è regolabile su 3 livelli, grazie al funzionamento molto più preciso. Il controllo dell’impennata diventa ora regolabile in corsa (riposizionamento della piattaforma inerziale).
Nuovo ALC: Aprilia Launch Control, il sistema di asservimento alla partenza per esclusivo uso pista, regolabile su 3 livelli, usufruisce di nuove strategie di funzionamento ancora più efficaci. Aprilia vanta anche del Quick Shift, il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione, ora dotato anche di funzione downshift, che consente di scalare marcia senza premere la frizione. La fantastica speciale funzione permette di scalare a gas aperto, davvero una sensazione fantastica!
Nuovo APL: Aprilia Pit Limiter, come i veri piloti della Superbike e Motogp, è un sistema che permette di selezionare e limitare la velocità massima consentita per procedere lungo le pit lane dei circuiti, o semplicemente rispettare con facilità i limiti di velocità consentiti su strada aperta al traffico.
La nuova gestione elettronica ha permesso di introdurre un evoluto sistema di cruise control, (ACC) Aprilia Cruise Control, molto comodo durante i trasferimenti più lunghi, in quanto consente di mantenere la velocità impostata senza agire sul comando del gas.
Oltre al sistema APRC di quarta generazione, Aprilia RSV4 RR e RF di serie adottano un evoluto Cornering ABS multi mappa che abbiamo potuto testare durante il nostro test in pista a San Martino del Lago in provincia di Cremona. Questo sistema aiuta a modulare l’incredibile potenza frenante anche in piega ed è stato sviluppato in collaborazione con Bosch per garantire ancora più sicurezza in strada e nello stesso tempo una migliore performance in circuito. Il sistema 9.1. MP è in grado di ottimizzare la frenata e l’intervento ABS durante la curva grazie ad un algoritmo che costantemente tiene sotto controllo differenti parametri come accelerazione, angolo di piega, pressione esercitata sulla leva freno, modulando l’azione dei freni a garanzia del miglior rapporto tra decelerazione e stabilità.
Il Cornering ABS, messo a punto secondo le indicazioni specifiche di Aprilia, è regolabile su 3 livelli di intervento ed escludibile. Ognuna delle tre mappature del Cornering ABS può essere combinata con una qualsiasi delle tre nuove mappe del motore (Sport, Track, Race), permettendo a piloti di diversa esperienza e capacità di trovare la migliore combinazione possibile. Le tre mappe sono “full power” e differiscono per il modo di scaricare a terra i 201 CV di cui è capace il V4 Aprilia, oltre che per la percentuale di freno motore a ognuna di esse dedicata.
Il motore che spinge forte è ora è più cattivo ed è Euro 4
Le caratteristiche principali e uniche di questo gioiello di tecnologia italiana hanno permesso di realizzare la migliore Superbike di sempre. E’ un 4 cilindri a V stretto ad alte prestazioni, più rivoluzionario e potente mai costruito da Aprilia. Un motore reso unico e inconfondibile per via dell’impiego di un’elettronica “totale”, per la sua compattezza estrema e per la leggerezza, ma anche di aumentare l’affidabilità e le prestazioni generali, senza perdere potenza e coppia massima che vanta una superiore capacità di allungo. Le prestazioni sono di alto livello, con 201 CV a 13.000 giri/min e 115 Nm a 10.500 giri/min. Il propulsore guadagna un nuovo impianto di scarico con silenziatore dotato di doppia sonda Lambda e valvola integrata, mentre è nuova la centralina di controllo motore dalle superiori capacità di calcolo, in grado di gestire l’innalzamento del regime massimo di rotazione, ora di 300 giri/min. superiore. Al fine di aumentare le prestazioni e l’affidabilità sono stati introdotti nuovi e più leggeri pistoni, dotati di inediti segmenti che riducono il fenomeno del blow-by. Nuove sono anche le molle di richiamo delle valvole, a garanzia di affidabilità durante i carichi di lavoro più gravosi. Inoltre è stato aggiunto un trattamento di honing alle teste di biella, riducendo ulteriormente gli attriti, mentre le valvole beneficiano di una fasatura ottimizzata, in grado di aumentare le prestazioni e l’affidabilità.
Il prezzo? Costa 23.220 euro
La ciclistica dei sogni con nuovi freni e sospensioni. Aprilia, che si può considerare certamente come uno dei migliori costruttori di ciclistiche al Mondo, offre particolarità esclusive, grazie all’eccezionale possibilità di regolazioni che la ciclistica di serie è in grado di offrire. Aprilia RSV4 è infatti l’unica Superbike che permette di regolare la posizione del motore nel telaio, l’inclinazione del cannotto di sterzo, la regolazione del pivot del forcellone e l’altezza del retrotreno (noi nel terzo turno di prova lo abbiamo abbassato), oltre che naturalmente le sospensioni nella totalità delle loro funzioni. Proprio come una vera moto da corsa.
La versione RF di RSV4 guadagna nuove e più sofisticate sospensioni, finemente regolabili sia nell’idraulica che nel precarico della molla, più performanti e leggere di oltre 800 grammi rispetto alle precedenti: la forcella è una unità Öhlins NIX di ultima generazione così come lo è l’ammortizzatore TTX; quest’ultimo lavora per mezzo di un nuovo leveraggio progressivo che aumenta la velocità di reazione dell’ammortizzatore stesso. È presente anche l’ammortizzatore di sterzo regolabile, sempre fornito da Öhlins. L’impianto frenante è ricaduto sulla casa bergamasca Brembo, con l’anteriore che può contare su una coppia di nuovi dischi in acciaio dal diametro aumentato a 330 mm e spessore di 5 mm, su cui agiscono le pinze M50 monoblocco dotate di nuove pastiglie freno dal coefficiente di attrito superiore. I cerchi di questa versione esclusiva sono Aprilia in lega d’alluminio a 5 razze sdoppiate, forgiati in lega d’alluminio, completamente lavorati, anteriore 3.5 X 17, posteriore 6 X 17.
La nostra prova in pista: stiamo guidando una vera moto da corsa
Teatro della nostra prova in pista è il circuito di San Martino del Lago, lungo 3.450 mt., un tracciato completo e molto tecnico con un rettilineo di quasi 1 Km di lunghezza, che ci ha permesso di testare il potentissimo motore Aprilia e l’ottima frenata di questa moto. La 4 cilindri di Noale si presenta ai box molto compatta, con una posizione in sella molto rannicchiata: le pedane sono molto alte, sembra fatta su misura per la mia altezza (1.73). La posizione di guida è naturale, molto puntata sull’anteriore, ma particolarmente adatta per scendere in pista per il primo turno di giornata. Scendiamo in pista con la mappatura Race con controllo di trazione a + 5, una potenza ben gestita per prendere confidenza con “l’Apriliona”. Appena affrontiamo le prime curve si percepisce che questa nuova Aprilia RSV4 RF dà il meglio di sé tra i cordoli. Risulta maneggevole e reattiva, con un inserimento in curva da vera Superbike, con una precisione delle traiettorie e una stabilità dell’avantreno sempre sicuro e ben piantato! Forzando il ritmo, il motore (201 cavali) esprime il suo potenziale: l’erogazione è cattiva e piena a tutti i regimi, grazie all’elettronica di altissimo livello che permette di gestire la manopola del gas in accelerazione anche a chi non fa il pilota di professione.
Oltrepassati i 4.000 giri la musica cambia e la prepotenza del quattro cilindri inizia a farsi sentire; si percepisce un cambiamento del sound d’aspirazione e scarico, entrambi meravigliosi. La perfetta distribuzione dei pesi permette di raggiungere elevate velocità di percorrenza delle curve senza avvertire fastidiosi ondeggiamenti, grazie anche all’ottimo sistema Cornering ABS, messo a punto secondo le indicazioni specifiche di Aprilia, altro salto evolutivo di questo fantastico sistema. Il fatto che ci ha positivamente impressionato di questa moto, è stato il comportamento nel curvone prima del rettilineo del tratto molto veloce, dove si resta abbastanza piegati; nonostante qualche sconnessione di troppo per le imperfezioni dell’asfalto, la RSV4 RF è risultata stabile, con una decisione nello spalancare il gas da vera protagonista della pista. Anche in accelerazione la moto non ha reazioni anomale e, aprendo velocemente il gas, la sospensione posteriore (Ohlins) riesce a mantenere lo pneumatico incollato al terreno; le ottime Pirelli Diablo Supercorsa SC 1, montate per il nostro test, garantiscono un buon controllo sia a centro curva che in uscita, compito facilitato da questa raffinatissima elettronica a disposizione. Anche l’antiwheeling si è comportato bene e vi possiamo assicurare che di cavalleria ce n’è da vendere.
Quanto alla frenata, è ottima, modulabile e potente (grazie al doppio disco da 330 mm flottante con pista frenante in acciaio inox alleggerito), in particolare si apprezza la sincerità della risposta del freno anteriore. Il cambio preciso funziona perfettamente, ha una rapidità impressionante e basta quasi sfiorare la leva per sentire entrare la marcia. Abbiamo dovuto cambiare modo di usare il cambio, perchè abituato a schiacciare la frizione sia in scalata che in inserimento, ma grazie al Quick Shift ci possiamo dimenticare di questo. I suoi benefici sono quasi del tutto riconducibili all’utilizzo estremo tra i cordoli di una pista e ci permettono di pensare solamente alla guida. Concludendo, l’ Aprilia RSV RF si è rivelata una moto estremamente divertente, il feeling con questa moto è davvero di altissimo livello, così come sono gli angoli di piega tra le curve del circuito di Cremona.
RESTATE SU QUESTE PAGINE PER IL VIDEO DELLA NOSTRA PROVA, DISPONIBILE NEI PROSSIMI GIORNI
PRO E CONTRO
Ci piace:
Motore – Maneggevolezza – elettronica
Non ci piace:
Trovare qualche difetto a questa Aprilia è davvero difficile
Abbigliamento del test:
Casco – KYT Replica
Guanto – Alpinestars
Tuta – Held Race-Evo
Stivali – Stylmartin
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