Vespa GTS: la nuova definizione estetica e tecnica dell’iconica ammiraglia [FOTO]

Quattro versioni e due motorizzazioni

La gamma Vespa GTS evolve ulteriormente sia dal punto di vista estetico, pur restando sempre riconoscibile ed elegante come da tradizione; sia dal punto di vista tecnico e tecnologico con diverse novità a favore di sicurezza, maneggevolezza e comfort. Ognuno dei quattro allestimenti previsti per il 2023 è distinguibile per attitudine e stile, partendo dalla classica Vespa GTS, proseguendo con la Vespa GTS Super, quindi ancora con la più sportiva Vespa GTS SuperSport e infine con la tecnologica Vespa GTS SuperTech.
Ogni variante è equipaggiata con un compatto propulsore monocilindrico 125 i-get o con un più performante 300 hpe (High Performance Engine).

Design ricercato ed evocativo

Il Centro Stile del Gruppo Piaggio ha lavorato nuovamente sull’iconico stile che da generazioni contraddistingue ogni esemplare Vespa, nel caso della Vespa GTS si è ancora una volta sottolineata l’eleganza. Un nuovo risultato che bilancia esperienza, tradizione e ricerca contemporanea, osservando i tratti fluidi e i particolari curati della nuova gamma con una visione d’insieme esaltata ulteriormente.
Spiccano le colorazioni associate che caratterizzano ciascuna delle quattro tipologie. La classica eleganza di Vespa GTS è rivestita in Beige Avvolgente, Nero Convinto o Verde Amabile, una serie di tonalità metallizzate che fanno riferimento all’essenza stessa di Vespa. Ai colori sono associate delle cromature che ricoprono i fregi del caratteristico “cravattino”, i profili della scocca, la cornice del faro, la molla della sospensione frontale e la cover del silenziatore. Protagonista anche il colore grigio, osservando non solo le manopole e gli inserti in gomma sulle pedane poggiapiedi, ma anche la sella con termosaldature verticali e cuciture tono su tono e infine i cerchi delle ruote.

La variante Vespa GTS Super trasmette una sportività più marcata, nel solco di una tradizione che prosegue dalla Vespa GS 150 del 1955, seguita dalla Vespa 180 SS del 1965 e dalla T5 “Pole Position” del 1985. Al modello sono abbinate tre tinte pastello: Nero Deciso, Bianco Innocente e Rosso Coraggioso. Assieme alle cromature sono presenti anche dei particolari in nero, come le manopole, gli inserti in gomma sulle pedane e la molla della sospensione frontale. La seduta è caratterizzata da un doppio rivestimento con cadenino e i cerchi sono in color grafite con finitura diamantata.

La sportività è ulteriormente rimarcata osservando soprattutto la Vespa GTS SuperSport, altra variante all’interno della gamma. Il modello è disponibile in cinque colorazioni a cui sono abbinate delle nuove grafiche specifiche. È possibile scegliere tra le tinte lucide Arancio Impulsivo e Bianco Innocente o le tonalità opache Grigio Travolgente, Nero Convinto e Verde Ambizioso.
Sono diversi i particolari neri come il profilo lungo il perimetro della scocca, inoltre il caratteristico “cravattino” sullo scudo è impreziosito da una finitura carbon look ed esaltato da fregi arancio fluo. La sella è nera con termosaldature orizzontali e una doppia cucitura a contrasto sempre in arancio fluo. I cerchi sono in color grafite con grafica peculiare.

Al vertice della gamma, poi, c’è la Vespa GTS SuperTech. Un connubio tra stile grintoso e tecnologia. A differenza degli altri esemplari è equipaggiata con un display TFT a colori destinato alla strumentazione. Dal punto di vista estetico si notano delle finiture in grigio cromo satinato e a questo modello sono associate le livree opache Grigio Ottimista, Blu Energico e Grigio Entusiasta con grafica dedicata e vivacizzate dalla presenza dei fregi del “cravattino” e dalla molla dell’ammortizzatore anteriore dipinti in verde fluo. Tonalità che ritorna fissando le cuciture bicolore associate alla sella con doppio rivestimento. I cerchi della ruota sono rivestiti in color grafite con finitura diamantata.
Focalizzando l’attenzione sul design della gamma, la zona frontale presenta dettagli luminosi laterali che hanno la funzione di luci diurne e gli indicatori direzionali adesso sono dotati di tecnologia LED e integrati nello scudo senza fissaggi a vista. Muta anche la peculiare “cravatta”, caratterizzata da fregi più compatti, così come si evidenziano interventi sulle griglie laterali dello scudo e sul parafango frontale, maggiormente rastremato. Il perimetro della scocca è dotato di un profilo metallico in diverse finiture secondo la versione selezionata, come accennato.

Un faro circolare full LED è abbracciato da un manubrio più largo con le leve del freno riposizionate, quindi i comandi sono stati raggruppati in due blocchetti elettrici cromati, che rievocano il cambio a manubrio legato alla storia di Vespa. Tra le novità anche gli specchietti retrovisori e le manopole con terminali più ridotti. Passando poi al retroscudo, la manopola del sistema keyless prende il posto del commutatore di accensione e la fascia nera della plancia risulta adesso collegata in un unico elemento, che integra il gancio portaborse. La soluzione keyless permette di avviare il veicolo senza dover inserire la chiave, agevolando anche altre operazioni come l’apertura della sella e l’inserimento del bloccasterzo, lasciando il telecomando in tasca. Per accendere le versioni di Vespa GTS è sufficiente agire sul comando e portarlo in posizione ON. Il motore può essere acceso sempre tramite il pulsante localizzato sul blocchetto destro dei comandi.
A differenza di un singolo display TFT a colori presente sulla versione SuperTech, tutte le altre versioni sono dotate di una nuova strumentazione che consente sempre un’interazione con il sistema di connettività VESPA MIA, presente di serie su SuperSport e SuperTech o proposto come accessorio sulle altre due versioni.

La strumentazione è caratterizzata da un tachimetro analogico superiore dotato di un design ricercato ed evocativo, sotto il quale è localizzato un display LCD di 3 pollici dove poter leggere varie informazioni oltre alle notifiche, in caso di una connessione con lo smartphone tramite VESPA MIA con l’associata App Vespa.
Sul modello Vespa GTS SuperTech il display TFT può fungere anche come strumento di navigazione, dopo aver impostato un percorso sulla App Vespa, attraverso indicazioni a pittogrammi.

Ridefinito anche il gruppo ottico retrostante, gli indicatori direzionali a LED sino stati ridimensionati e la luce di posizione definisce un profilo più squadrato. Evidenziati anche degli interventi sui fianchetti laterali sotto le scocche, adesso congiunti nella parte terminale ottenendo un caratteristico effetto dinamico. Ogni modello, con ciascuna delle motorizzazioni indicate, presenta un nuovo disegno della cover del silenziatore di scarico.
Rivisto anche il disegno a cinque razze dei cerchi ruota con pieni e vuoti che affinano lo stile.
Variegata poi la gamma di accessori abbinabili a ogni veicolo per accentuarne doti e funzionalità, come un bauletto da 36 litri che può contenere un casco integrale o due caschi jet e risulta verniciato in tinta con la carrozzeria e dotato di schienalino imbottito.
Tra le opzioni si citano anche le manopole e la sella Comfort+ riscaldabili, telo copri gambe in materiale termico, oppure, per per chi vuole accentuare la sportività del mezzo, una sella sportiva monoposto e un scarico sportivo in carbonio e acciaio. Non mancano tra gli accessori disponibili anche parabrezza, cupolino, kit perimetrale e la protezione del parafango anteriore, oppure per chi ha esigenze di carico, i portapacchi anteriore e posteriore o una borsa in pelle siglata Vespa in alternativa al già citato bauletto.
I diversi accessori e i complementi di stile siglati Vespa sono proposti sul web consultando lo spazio Vespa Store, che comprende anche una ricercata gamma di capi di abbigliamento e oggettistica.

Concetto e tecnica

L’attitudine al turismo della nuova Vespa GTS è sottolineata dalla nuova seduta posta a 790 millimetri d’altezza, che secondo le informazioni trasmette un comfort di elevato livello. L’ergonomia facilita l’appoggio dei piedi a terra e il passeggero beneficia di una seduta più ospitale. Tra gli aspetti interessanti, all’interno del cassetto nel restroscudo figura una porta USB per ricaricare i dispositivi e il vano sottosella può ospitare due caschi jet Vespa Visor 3.0. Nella versione SuperTech il vano presenta anche un tappetino e una luce di cortesia.
La scocca come sempre è sviluppata in acciaio, un materiale robusto che sostiene il dinamismo e la maneggevolezza del veicolo nel traffico cittadino o in ambito extraurbano, anche considerando la presenza di pneumatici di generosa sezione (Tubeless 120/70 e 130/70) collegati ai cerchi da 12 pollici.
La sospensione anteriore, pur confermando uno schema mono-braccio, è stata rivista nel funzionamento per accentuare la stabilità, in particolare ai ritmi più elevati. Aspetto che ha permesso di adottare una differente taratura della sospensione, funzionale anche per il comfort e la praticità.
Alla gamma di Vespa GTS è abbinato un sistema frenante a doppio disco con nuove pinze e nuove pompe freno Brembo, una scelta che è tradotta non solo in spazi di frenata più contenuti, ma propongono una potenza decelerante pronta in ogni occasione anche nell’utilizzo sportivo e una indicata modulabilità. Nell’equipaggiamento si citano anche l’ASR, il controllo della trazione elettronico, oltre a un sistema anti-bloccaggio in frenata ABS, gestito da una nuova centralina Bosch più prestazionale.

Motorizzazioni

Ogni versione della gamma Vespa GTS è proposta sia con un compatto monocilindrico 125 i-get, sia con un più corposo e potente 300 hpe.
Il propulsore 125 i-get a iniezione elettronica è caratterizzato da una distribuzione a quattro valvole e raffreddamento a liquido. Le unità della panoramica i-get sono dotate anche di un sistema Start & Stop brevettato da Piaggio e denominato RISS (Regulator Inverter Start & Stop System), che prevede l’eliminazione del classico motorino di avviamento per far posto a una macchina elettrica brushless “direct mount”, collocata sull’albero motore. La potenza raggiunge i 10,3 kW a 8.750 giri/minuto con una coppia di 12 Nm a 6.750 giri/minuto.
L’evoluto monocilindrico di 300 cc a 4 tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido e a iniezione elettronica, poi, è frutto dell’esperienza maturata dal centro ricerca e sviluppo del Gruppo Piaggio. Un motore 300 hpe (High Performance Engine) con diversi interventi che consentono elevate prestazioni e ne affinano la guidabilità, contenendo anche rumorosità e consumi, come evidenziato nell’occasione.
Si tratta del motore più potente presente su un esemplare Vespa, controllato da una centralina di ultima generazione Magneti Marelli MIUG4 e a cui è associata una trasmissione con variatore automatico di velocità CVT.
Il vertice di potenza è di 17,5 kW a 8.250 giri/minuto, corrispondente a 23,8 cavalli; quindi la coppia raggiunge un picco di 26 Nm a 5.250 giri/minuto.

Foto: Vespa – Piaggio Group

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