Triumph Street Triple S 2020: la nuova roadster del marchio inglese [FOTO]
Rivolta anche a possessori di patente A2
Un design grintoso che ricorda la più energica RS, un rinnovamento contenutistico legato a un propulsore a tre cilindri da 660 cc e una compatibilità con patente A2, sono alcuni degli aspetti peculiari relativi alla nuova Triumph Street Triple S.
Estetica
La nuova roadster del marchio inglese è dotata di un’estetica ricercata e filante, distinguibile anche dalla livrea Crystal White con grafiche in Diablo Red e Black e badge sul serbatoio nero e telaietto retrostante sempre scuro. Presenta ruote in lega di allumino a 5 razze (anteriore da 17 x 3,5″ e posteriore da 17 x 5,5″) con pneumatici Pirelli Diablo Rosso III. Traendo spunto dalla citata e già nota Street Triple RS, il nuovo esemplare appare energico e sportivo. Un’immagine rimarcata dall’attenzione riposta sui nuovi retrovisori, sul proiettore LED sdoppiato e luci di posizione integrate, il quadro strumenti LCD, ma anche sulla rinnovata forma delle sovrastrutture dotate di uno stile più netto e marcato. Pronunciata anche l’impostazione dei convogliatori dei flussi, del fly screen, dei fianchetti e del codino, come segnalato.
Ciclistica e dotazione
L’esemplare presenta un telaio anteriore a doppia trave tubolare in alluminio. Mentre al posteriore risulta pressofuso ad alta pressione costituito da due pezzi. L’interasse ammonta a 1.410 millimetri, l’altezza della sella a quota 810 mm, la larghezza del manubrio a 765 mm e poi il peso a secco segnalato ammonta a 168 kg, quindi il serbatoio può contenere 17.4 litri di carburante.
Il connotativo forcellone ad ali di gabbiano propone un’alta rigidità torsionale e un livello di flessibilità laterale ottimizzato, secondo le indicazioni. Poi la diversa posizione del pivot risulta utile pensando allo “schiacciamento” dell’ammortizzatore in progressione. Passando alle sospensioni della Street Triple S figurano forcelle USD Showa da 41 mm con 110 mm di escursione e un mono-ammortizzatore retrostante Showa “piggyback” con 124 mm di escursione, serbatoio separato e regolabile nel precarico, come riferito. Tra i contenuti si indicano: soluzioni di assistenza alla guida e sicurezza come due riding modes Road e Rain, controllo di trazione e ride-by-wire, quindi un sistema ABS di ultima generazione legato a un impianto d’arresto anteriore costituito da un doppio disco da 310 mm con pinze Nissin a due pistoncini, mentre dietro un solo disco da da 220 mm e pinza Brembo a singolo pistoncino.
Motore
L’unità a tre cilindri di 660 cc è rivolta anche a possessori di patente A2, considerando una spinta di 35 kW (47.6 cavalli) e 60 Nm di coppia massima, come richiesto dalla normativa A2. Ma, in qualsiasi momento e presso i Concessionari ufficiali Triumph Motorcycles è possibile riportare l’unità a piena potenza, ovvero a una spinta pari a 70 kW (95.2 cavalli) proposta a 11.250 giri/minuto e 66 Nm di coppia massima a 9.250 giri/minuto, come riferito. Poi l’impianto di scarico risulta funzionale in base alla normativa Euro 5, rinnovato per emettere tonalità ancora più espressive nella fase di aspirazione lungo le accelerazioni.
Prezzo e altri contenuti
Si parte da 8.500 euro franco concessionario, riprendendo quanto segnalato. Ammontano a oltre 60 gli accessori originali legati al modello. Si può spaziare dagli indicatori a LED con illuminazione progressiva ai nuovi retrovisori, quindi manopole riscaldate e altra componentistica, ma anche un nuovo set di borse. Senza dimenticare un funzionale Triumph Shift Assist in salita e scalata, oppure un silenziatore sportivo Arrow e contenuti per arricchire l’estetica, tra le possibilità menzionate.
Foto: Triumph Motorcycles
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