Suzuki Hayabusa: un nome evocativo, un nuovo esemplare [FOTO]

Propulsore da 1.340 cc e potenza di 190 cavalli

Suzuki Hayabusa: un nome evocativo, un nuovo esemplare [FOTO]Suzuki Hayabusa: un nome evocativo, un nuovo esemplare [FOTO]

Mostrata in anteprima la nuova Suzuki Hayabusa, un modello della categoria Ultimate Sport con prestazioni notevoli ripensando a quanto fatto già nel 1999.

La terza generazione

Il design appare fluido, aerodinamico e convergente, ricordando un po’ quello della precedente generazione e nella zona anteriore richiama il profilo di un “falco pellegrino” da cui lo stesso nome in lingua giapponese. I tratti sono distesi e raccordati e la coda sollevata pare proiettare in avanti l’intero concetto. Una moto già pronta a uno scatto fulmineo.

La zona anteriore acuminata comprende un gruppo ottico allungato di tipo Multi-LED accostato da luci di posizione che includono gli indicatori direzionali. Connotativi non sono solo i sottili specchi retrovisori, i nuovi cerchi a sette razze e i silenziatori con un peso contenuto di oltre 2 kg rispetto ai precedenti, ma anche le colorazioni che ne sottolineano le dimensioni, richiamando proprio il piumaggio di un falco con un disegno a V che ne anticipa la propensione alla velocità, come segnalato.

L’accennata fluidità aerodinamica risulta cruciale per un mezzo che può raggiungere una velocità prossima ai 300 km/h, autolimitata a 299 km/h. Tramite valutazioni in galleria del vento e impiegando sofisticati sistemi di analisi CAE, si segnala uno tra i migliori coefficienti di resistenza aerodinamica ottenuti su una moto di serie. Il pilota appare integrato nella stessa sagoma del mezzo, tenendo presente un manubrio arretrato di 12 millimetri e la sella è posta a un’altezza di 800 mm, come indicato.

Tecnica e tecnologia

La nuova Suzuki Hayabusa è dotata di un leggero telaio a doppia trave e un forcellone in alluminio, sviluppati alternando componenti estrusi ad altri realizzati per fusione. Figura anche un telaietto reggisella il cui peso risulta contenuto di 700 grammi. Bilanciata la distribuzione dei pesi 50:50 tra parte anteriore e posteriore.

Ottimizzata la taratura della forcella a steli rovesciati KYB da 43 mm e anche quella dell’ammortizzatore posteriore sempre KYB, in funzione della stabilità d’insieme. Soluzioni entrambe regolabili. L’impianto frenante comprende delle pinze anteriori Brembo Stylema® a quattro pistoncini con dischi da 320 mm, con un sistema di frenata integrale Combined Brake System. Si evidenziando anche pneumatici Battlax Hypersport S22. Suzuki ha collaborato con Bridgestone per la definizione di queste gomme studiate per il modello.

Passando alla panoramica elettronica si cita una piattaforma inerziale a sei assi. Il Suzuki Drive Mode Selector Alpha (SDMS-α) consente una scelta tra tre modalità di guida impostate e altre tre personalizzabili, con variazione automatiche della logica di funzionamento di cinque sistemi elencati: Traction Control (Motion Track Traction Control System – 10 livelli + off); Funzione “Gestiscilapotenza” (Power Mode Selector – 3 livelli); Sistema “Cambiarapido” bidirezionale (Bidirectional Quick Shift System – 2 livelli + off); Sistema “Giùlaruota” anti impennata (Anti Lift Control System – 10 livelli + off); Sistema “Frenomotore” (Engine Brake Control System – 3 livelli + off).

Peculiare anche l’impostazione della strumentazione. Spicca un nuovo display TFT LCD tra gli ampi indicatori analogici del contagiri e del tachimetro e varie spie. Sullo schermo figurano le impostazioni correnti del sistema SDMS-α o dell’Active Data display tra cui l’accelerazione longitudinale, l’angolo di piega, il grado di apertura dell’acceleratore e la pressione applicata ai freni davanti e dietro.

La moto inoltre è dotata di limitatore della velocità, il sistema “Fissaillimite” (Active Speed Limiter) consente di impostare una velocità limite evitando il rischio di andare oltre quanto stabilito. Una soluzione impiegata anche in MotoGP durante il rientro ai box.
Si indicano poi anche un Cruise Control System e altre soluzioni come “Discesanostoppie” (Slope Dependent Control System), “Frenainpiega” (Motion Track Brake System), “Partiarazzo” (Launch Control System – 3 livelli), “Segnalainchiodata” (Emergency Stop Signal) e “Spuntofacile” (Hill Hold Control System).

Motore

Il cuore del modello è un potente quattro cilindri in linea, raffreddato a liquido, da 1.340 cc. Gli interventi sull’unità motrice ne hanno affinato il rendimento e l’efficienza, come indicato. Si segnalano dei nuovi pistoni più leggeri di 26 grammi, bielle rimodellate e più rigide e alberi a camme dal profilo rivisto. Riconfigurato inoltre l’albero motore, delineando dei passaggi per l’olio utili a ottimizzarne la lubrificazione con modifiche di dettaglio riguardanti anche la trasmissione.

Gli standard risultano Euro 5 dato un sistema di scarico dotato di un nuovo condotto di compensazione tra i collettori, contribuendo anche alla spinta espressa ai bassi e ai medi regimi.
Raggiunta una potenza massima di 190 cavalli (140 kW) a 9.700 giri/minuto, con una coppia di 150 Nm a 7.000 giri/minuto. La velocità massima è autolimitata a 299 km/h, come accennato.

Proposta

Due le combinazioni di colore segnalate: Nero / Gold; Silver / Rosso. Il modello giungerà presso i concessionari della rete nel mese di marzo e il prezzo risulta di 19.390 euro. In Italia è commercializzata con la cover monoposto per il sellino del passeggero e le calotte per gli specchietti carbon look.

Dato il lancio sul mercato italiano, realizzata anche una versione prenotabile unicamente online tramite lo store Suzuki: la Hayabusa Web Edition. Una serie speciale e limitata a soli 10 esemplari in tinta Nero / Gold alla cifra di 21.490 euro.

Il modello è distinguibile rispetto a un esemplare standard osservando gli accessori abbinati. Si elencano: leve di freno e frizione ricavate dal pieno con logo Hayabusa, stripes per i cerchi e para serbatoio color oro con logo, copertura monoposto, cover degli specchietti in carbon look, quindi una coppia di silenziatori in titanio omologati Akrapovic che permettono un contenimento del peso di 4 kg e un incremento della potenza di 1,9 kW (a 8.400 giri), come indicato.

Foto: Suzuki

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