Suzuki Burgman 400: il nuovo scooter e una seconda opera nell’ambito del progetto ARThletes [FOTO]

L'interpretazione di Francesco Poroli

Suzuki Burgman 400: il nuovo scooter e una seconda opera nell’ambito del progetto ARThletes [FOTO]Suzuki Burgman 400: il nuovo scooter e una seconda opera nell’ambito del progetto ARThletes [FOTO]

Una nuova opera mette in evidenza un altro aspetto del nuovo Suzuki Burgman 400. Con il progetto ARThletes si offrono nuove e interessanti prospettive visive, unendo tecnica, sport olimpici, cultura giapponese e talento italiano. Quattro opere di noti artisti che interpretano le caratteristiche del nuovo esemplare, associate alle discipline del Pentathlon moderno.

La seconda opera

Dopo la precedente illustrazione di Riccardo Guasco, nell’occasione Francesco Poroli svela la sua creazione. L’artista milanese, tramite linee e cromatismi, ha proposto un’interpretazione della sportività collegata al nuovo Suzuki Burgman 400, associata alla disciplina laser run.

Nel progetto ARThletes le opere realizzate sono rappresentazioni che accomunano proprio le doti del mezzo agli caratteristiche di ogni disciplina del Pentathlon moderno. Riccardo Guasco ha lavorato su un’opera rappresentativa dell’equitazione associata al concetto di “stabilità”; mentre a Francesco Poroli è stata assegnata la disciplina laser run, sottolineando il tema della “sportività”.
Gli altri artisti sono: i fratelli Van Orton impegnati su un’opera che include scherma e “sicurezza” e infine Gianluca Folì con una raffigurazione collegata a nuoto ed “eleganza”.
Nell’ambito del progetto, inoltre, il pubblico è chiamato a scegliere in una Reaction Challenge online. L’opera che raccoglierà il maggior consenso diverrà la livrea esclusiva di un Burgman 400 da collezione, come segnalato.

Il nuovo Suzuki Burgman 400

Uno scooter evoluto osservando lo stile filante e aerodinamico, oltre a un motore rinnovato. Tra gli elementi distintivi spiccano i fari a LED e i nuovi abbinamenti cromatici come un Silver con finitura satinata che, legata ai cerchi blu, richiama la livrea delle sportive stradali.

Il propulsore rispetta gli standard della normativa Euro 5, alla luce di una ridefinizione della testa e un’efficienza della combustione alla luce della tecnologia Suzuki Dual Spark Technology. Si segnalano anche l’aggiornamento dell’impianto di scarico con un nuovo convertitore catalitico e un controllo elettronico della trazione.

L’impostazione è pensata per favorire comfort e dinamismo, citando le pedane sagomate con una funzionale conformazione della sella e considerando anche un poggia-schiena gestibile. La sella è presenta a un’altezza di 755 millimetri. Il vano sottostante da 42 litri può accogliere un casco integrale e uno demi-jet, inoltre si evidenziano dei cassetti per piccoli oggetti nella zona retrostante allo scudo e a uno di questi è legata anche una presa 12V, come segnalato.

Foto: Suzuki

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