Suzuki: Barry Sheene, i successi in Classe 500 e la serie GSX-R1000R Legend Edition [FOTO]

Speciali livree che rievocano le vittorie nel '76 e '77

Suzuki: Barry Sheene, i successi in Classe 500 e la serie GSX-R1000R Legend Edition [FOTO]Suzuki: Barry Sheene, i successi in Classe 500 e la serie GSX-R1000R Legend Edition [FOTO]

Ricordando i successi iridati in sella a moto Suzuki, è stata realizzata una speciale serie GSX-R1000R Legend Edition che lega alla potente sportiva giapponese sette distintive colorazioni, richiamando alla mente gli esemplari guidati da campioni come Barry Sheene, Marco Lucchinelli, Franco Uncini, Kevin Schwantz, Kenny Roberts Jr. e anche dal nuovo campione iridato Joan Mir.

Il ricordo dei due allori di Barry Sheene

Il pilota britannico firmò nel 1976 e nel 1977 i primi due dei sette titoli piloti legati a Suzuki. Barry Sheene continua ad essere un mito per gli appassionati, ricordandone la simpatia, la determinazione e il talento. La sua immagine è legata a Paperino, presente sulla parte frontale del casco, come iconico è il numero 7 visibile sulle due livree della serie GSX-R1000R Legend Edition che rievocano le moto del campione.

La prima richiama la RG500 XR14 con cui Barry Sheene conquistò il titolo mondiale nel 1976, il primo in Classe 500 per Suzuki. L’esemplare è caratterizzato da colorazioni che ricordano quelle del Team Heron e dello sponsor principale di allora. Prevalgono il bianco e il rosso, divisi da una striscia bicolore nera e gialla, così come gialla è la grande S visibile sul serbatoio.
Nella stagione del 1976 il pilota inglese si impose sin dall’inizio. Conquistò i primi tre Gran Premi in Francia, Austria e Italia, quindi vinse ancora in Olanda e ottenne un secondo posto in Belgio, quindi un ulteriore successo in Svezia. In quella stagione Sheene si aggiudicò matematicamente il titolo con quattro gare d’anticipo, considerando gli scarti regolamentari del tempo. Nello steso anno Suzuki conquistò anche il Campionato del Mondo Costruttori di Classe 500.

Il britannico concesse il bis nel 1977 guidando un’evoluzione della moto schierata nella precedente stagione. L’altra versione di GSX-R1000R Legend Edition replica sommariamente la livrea di allora. Figurano ancora colori come bianco e rosso riferiti al Team Heron – Texaco, ma distribuiti in maniera differente, notando anche grandi scritte nere Suzuki e una maggior presenza di giallo. Figura anche il numero 7, dato che Sheene lo tenne sulla carena non adottando il numero 1 riservato al campione.
Come accaduto nel 1976, anche nel successivo campionato di Classe 500 Barry Sheene iniziò a dettare il ritmo dall’inizio. Si impose nelle gare disputate in Venezuela, Germania, Italia e Francia. Ottenne anche un secondo posto in Olanda, prima di ritornare sul gradino più alto in Belgio e Svezia, sino a un ultimo piazzamento utile per il nuovo trionfo iridato in Finlandia, come ricordato. Suzuki si aggiudicò ancora il titolo Costruttori.

Un’iconica sportiva

Ogni veste è realizzata con cura, pensata per abbracciare con precisione i tratti aerodinamici della Suzuki GSX-R1000R. Una moto dotata di una ciclistica che sostiene un elevato dinamismo e un assetto regolabile, oltre a un pacchetto completo di sofisticati dispositivi elettronici. Si annoverano: quickshifter bidirezionale con auto-blipper, ABS con funzione cornering e gestione dell’intervento in funzione dell’angolo di piega, launch control e controllo elettronico della trazione gestibile su 10 livelli. Interessante il sistema di fasatura variabile delle valvole SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing), ottimizzando l’andamento della curva di erogazione. La potenza massima risulta di 202 cavalli a 13.200 giri/minuto con vertice di coppia di 118 Nm a 10.800 giri/minuto.

Proposta

Segnalato un prezzo di 22.500 euro. Cifra che comprende anche due accessori esclusivi: la cover monoposto in tinta e il silenziatore Akrapovič, come indicato.

Foto: Suzuki

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