PIRELLI DAY 2025: Scatena l’adrenalina con i tuoi pneumatici preferiti [EXPERIENCE]
Pista, Sole e Passione: Il mix perfetto per un'indimenticabile giornata tra i cordoli di Misano
L’evento è iniziato, come sempre, con un caloroso benvenuto da parte di amici, giornalisti e appassionati che si ritrovano puntualmente a questi appuntamenti. È il bello di far parte di una vera e propria festa: i Pirelli Day sono pensati per essere giornate di puro divertimento per tutti, dal neofita all’esperto. Dopo una rapida e ben organizzata fase di iscrizione, con un ampio desk per evitare code, si è tenuto un briefing fondamentale. Ricordare l’importanza delle regole e dei comportamenti in pista ed il significato delle bandiere. Anche se alcune informazioni possono sembrare ripetitive, purtroppo in pista c’è sempre qualcuno distratto, e questo porta a errori che possono mettere a rischio la sicurezza di tutti o nella migliore delle ipotesi ti fa ritardare il turno con la pista chiusa per una macchia d’olio o chissà che altro. La scelta delle supersportive disponibili è da capogiro, con tre box a disposizione. Uno dedicato alle meraviglie di BMW, un altro alle “sculture” di Aprilia, e il terzo con il Top di gamma di Yamaha. C’era anche Ducati, ma a causa degli impegni non sono riuscito a provarla. Peccato.
Ho iniziato con la BMW S1000RR. Una moto che, all’inizio, può sembrare estrema anche solo a guardarla per la sua postura di guida alta e aggressiva. Ma una volta in pista, sorprende per il grande feeling che offre, pur mantenendo il dovuto rispetto per una cavalleria così generosa. Quando si spalanca il gas, tira fuori tutta la sua rabbia, e attenzione, è un attimo che sembra ti stia strappando le braccia!
Il secondo turno è stato dedicato all’Aprilia RS 660 Factory, una moto che conosco bene, avendola provata al Mugello [link della prova]. A proposito è bene ricordare che qui a Misano la RS 660 Factory, durante l’Aprilia All Stars 2025, la coppia formata dal pilota MotoGP Marco Bezzecchi e dal suo meccanico ed ex pilota Carlo Corradini ha trionfato nella “Race of Stars” con un best lap di 1’45″129, abbassando il crono di 1’45″467 ottenuto nell’edizione precedente con la RS 660 Extrema. È una media cilindrata che fa impallidire le “mille” se non si ha il giusto “manico”.
Successivamente, ho avuto l’occasione di provare anche l’Aprilia RSV4 Factory, che mi era sfuggita al Mugello a causa della pioggia. Ed è stata esattamente come me l’aspettavo: un notevole passo evolutivo rispetto alla versione precedente, capace di offrire una grandissima confidenza fin dai primi metri. Rispetto alla RS 660, è ovvio che suggerisce di andarci cauti, ma la bellezza del telaio Aprilia, per quanto tu sappia che sia una moto da cardiopalma, riesce a darti la sicurezza di un avantreno granitico che non ti abbandona e non aspetta altro che offrirti grandi pieghe e forti accelerazioni in uscita curva.
A sorpresa ho provato anche la Yamaha R6, con cui mi sono divertito tantissimo per ben due turni. Il “seicento” ha saputo dare un quid adrenalinico grazie all’alto numero di giri che raggiunge fino alla zona rossa con un rombo che sembra non finire mai. È una moto che, per la sua facilità di guida, ti invita costantemente a osare di più. Essendo la versione GYTR, è una “pronto pista”, e la sella in neoprene ha fatto una differenza enorme, contribuendo a quella sensazione di essere un tutt’uno con la moto. Quasi tutte le moto erano in configurazione “Race”. È importante sottolineare che l’obiettivo della giornata non era fornire un feedback dettagliato sulle singole moto – per quello avrei avuto bisogno di dedicare almeno una giornata a ogni modello. Il bello di quest’occasione è stato piuttosto vedere come si comportano tutte con lo stesso tipo di pneumatico.
L’organizzatore di questa giornata è estremamente attento: oltre a monitorare costantemente ciò che accade in pista e nel paddock, utilizza un gruppo WhatsApp dedicato per comunicare turni e tempi sul giro. Questo gli consente anche di valutare se spostare qualcuno da un gruppo all’altro, rendendo i gruppi via via più omogenei in base ai tempi effettivi registrati dal trasponder.
UN APPROFONDIMENTO TECNICO: LE MESCOLE E LA LORO FILOSOFIA
I Pirelli Diablo Supercorsa SC sono pneumatici intagliati da competizione, specificamente progettati per massimizzare le prestazioni delle moto sportive in pista. La loro concezione è profondamente radicata nell’esperienza di Pirelli nel Campionato Mondiale Superbike, un vero laboratorio dove le tecnologie vengono sviluppate e poi trasferite ai prodotti di serie. L’obiettivo è offrire a piloti amatori ed esperti sensazioni e prestazioni il più vicino possibile a quelle dei professionisti, senza la complessità di gestione di un pneumatico slick puro. I consigli della casa:
Pilota Amatore: Questa categoria include sia i neofiti che i piloti già veloci, ma che usano la moto in circuito sporadicamente, tipicamente nei Track Day. In queste occasioni, le condizioni dell’asfalto e meteo possono variare, e non sempre si usano le termocoperte. Per loro, la scelta è univoca: la SC3 per anteriore e posteriore.
Pilota Esperto: Questo pilota è “esigente e veloce, e chiede di mettere a punto la sua moto per ottenere il massimo”. Per loro, la scelta della mescola è più articolata e mirata alle massime prestazioni. La consistenza di una gomma “non è una qualità assoluta ma varia in funzione della temperatura, e ogni mescola deve lavorare a un determinato regime termico.” Usare una mescola fuori dal suo range di temperatura ottimale può compromettere le prestazioni e danneggiare lo pneumatico.
IL CUORE DELL’ESPERIENZA: GLI PNEUMATICI PIRELLI DIABLO SUPERCORSA SC
L’intera esperienza dei Pirelli Day è, come sempre, tutta incentrata sugli pneumatici, e in particolare sui Diablo Supercorsa SC e SUPERBIKE. Per la maggior parte, le moto avevano la mescola in SC1. In una giornata così calda e intensa, non hanno sofferto le alte temperature dell’asfalto. È fondamentale sfatare il mito che “con il freddo è meglio una mescola morbida, e con il caldo è meglio una dura”. Le pressioni monitorate a caldo con l’aiuto delle termocoperte sono state di circa 1.7 bar al posteriore e 2.2 bar all’anteriore per tutte le moto. Il grip è immediato, permettendo di entrare in curva senza il minimo timore fin dai primissimi metri.
Il disegno del battistrada, con l’elemento “Flash” evoluto, non è solo estetico, ma è studiato per ottimizzare la spinta in piega e garantire una costanza di prestazioni migliorata per tutta la durata del pneumatico. Le aree quasi prive di intagli sulla spalla assicurano un maggiore contatto tra gomma e asfalto agli angoli di piega più estremi, traducendosi in un grip superiore e una sensazione di aderenza solida e prevedibile, ereditata direttamente dalle competizioni.
Il denominatore comune di questa giornata sono stati gli pneumatici. Gli pneumatici sono il primo contatto tra la moto e l’asfalto. Puoi avere la ciclistica più raffinata e il motore più potente, ma se non hai fiducia negli pneumatici, la moto non potrà esprimere mai il suo potenziale. Uno pneumatico come il Supercorsa SC riesce a farti esprimere il meglio fin da subito e su tante moto diverse. Non si va al limite assoluto in queste giornate di prova, ma si è lì per godersi l’evento e divertirsi nel rispetto di tutti i partecipanti.
Posso affermare con sicurezza che non c’è stato alcun momento di rischio. Queste gomme sono incredibilmente permissive, capaci di “perdonare” piccoli errori e di incoraggiare ad accelerare di più. Offrono un feedback eccezionale sia in ingresso che in uscita di curva. La tecnologia sui pneumatici, specialmente quella di Pirelli, ha fatto passi da gigante. Le differenze tra i grandi marchi si misurano ormai in millesimi o centesimi di secondo, e solo i piloti più esperti riescono a percepirle in modo tangibile. Ho utilizzato Pirelli per oltre dieci anni, anche nelle mie gare amatoriali, e posso solo confermare che quella sensazione di qualità e grip che questo brand offre continua a migliorare di anno in anno. L’eccellenza duratura sul mercato è un traguardo per pochi, e Pirelli si distingue proprio per questo.
DALLA PISTA AL PURO DIVERTIMENTO E L’INCONTRO CON UN CAMPIONE
Ospite d’onore della giornata è stato Andrea Dovizioso, che si è intrattenuto con noi e con tantissimi altri appassionati nel box e nel paddock. Andrea Dovizioso è un campione, una leggenda della MotoGP che ancora oggi si diverte tantissimo a girare in circuito. È sempre un’emozione e un privilegio ammirare come gira un vero campione.
E così, mentre il sole di Misano cala lento sull’asfalto ancora caldo, il Pirelli Day si sta per concludersi con il suo ultimo appuntamento per il 2025. Non è stata solo una sequenza di giri veloci o l’ebbrezza di domare cavalli scalpitanti. È stata una giornata che mi ha restituito il sorriso tra i cordoli. Adesso, mentre ripongo il casco e i miei occhi si perdono sul traguardo, già sogno giornate come questa per rivivere le forti emozioni.
Abbigliamento utilizzato in collaborazione con:
Arai. RX-7V EVO JR 65 Red
Dainese. Tuta Laguna Seca 6
Dainese. Guanti Full Metal 7
Dainese. Stivali Torque 4 Air
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