Honda Forza 300: difficile per uno scooter riuscire ad offrire di più! [PROVA SU STRADA]

Il gran turismo di media cilindrata si è rifatto il look, ma soprattutto ha una dotazione da lasciare a bocca aperta, non gli manca davvero nulla

Pensate a qualcosa e state sicuri che qui non manca. Controllo di trazione, sistema keyless anche per il bauletto (opzionale), parabrezza regolabile elettricamente e molto altro. A listino a 5.790 euro, 6.580 per la versione Deluxe, che allo Smart Top-Box da 45 litri aggiunge le manopole riscaldate, con un cospicuo vantaggio cliente

Honda Forza 300Lo avevamo già testato, in anteprima ed insieme al fratello 125 (oltre ad una breve prova anche del mitico Monkey), sulle belle strade della Costa Azzurra, scoprendo il suo bel telaio ed uno scooter perfetto anche per la guida fuori dalla città.

Ora risaliamo in sella per una prova più approfondita, scoprendo che il nuovo Honda Forza 300 potrebbe essere il migliore del suo segmento. Ha davvero ben pochi difetti e, di contro, sembra avere tutte le carte in regola per battere i migliori concorrenti. Il motore è una certezza, è lo stesso dell’SH300 con i giusti ritocchi ed offre prestazioni che sono un ottimo compromesso, con una regolarità di erogazione da lode. Il Forza ha poi dalla sua una ciclistica molto stabile sul veloce e che potrebbe gestire anche qualcosa in più, tanto è buona e ben bilanciata. Quello che però lascia a bocca spalancata è la dotazione di questo media cilindrata, che potrebbe far impallidire molti avversari di cubature e segmenti ben più elevati. L’elenco di tutto quello che offre è lungo, si fa forse prima a dire ciò che manca (ma serve davvero?). In tutta sincerità, ci viene in mente davvero poco che si possa aggiungere al ricchissimo pacchetto. Alla luce di una dotazione da maxi scooter, qualcuno potrebbe vederci bene anche il doppio disco freno all’anteriore, ma possiamo anticiparvi che la frenata è molto buona anche con uno singolo.

Non manca il controllo di trazione, che non è una novità assoluta tra i 300, ma non è nemmeno la regola, mentre il plexy a regolazione elettrica è una chicca assoluta, come lo è il sistema senza chiave che consente di aprire anche lo Smart Top-Box da ben 45 litri, sempre dimenticandosi la chiave elettronica in tasca. La chiave fisica serve solo per sganciarlo dalla piastra di attacco, altrimenti la potete lasciare anche a casa. Tra sottosella e bauletto si carica di tutto, cosa che rende il nuovo Honda Forza 300 un amico perfetto per gli spostamenti urbani e non, con caschi, borse e quant’altro vogliate portare con voi. Andiamo a scoprirlo nel dettaglio, ma vi anticipiamo che, dopo averlo restituito, ci manca già parecchio e quell’SH 300 che chi vi scrive ha in box, fino ad ora il mezzo perfetto per i nostri spostamenti abituali, inizia ad andarci un po’ stretto…

Estetica e finiture:

Rating: ★★★★½ 

Diventa il gemello del fratello minore. Classico, ben curato e senza eccessi

Se qualcuno volesse trovargli un difetto, potrebbe farlo (forse) proprio partendo da un soggettivo giudizio estetico. Il nuovo Honda Forza 300 è infatti ben curato, con un design piacevole e moderno, ma senza fronzoli e volutamente più classico di alcuni suoi concorrenti (leggi Yamaha XMAX, tanto per essere trasparenti). Se per alcuni questo è un difetto, perché cercano qualcosa di più aggressivo, per moltissimi altri è invece un pregio, perché le sue linee sono filanti ed equilibrate, mai esagerate e troppo fuori dagli schemi. Un passo avanti rispetto alla precedente generazione, sempre senza rinunciare ad una qualità molto elevata, che lo posiziona tra i prodotti decisamente premium di questo segmento. Come per il fratello 125, che si pone come prodotto perfetto per un pubblico di automobilisti (con la sola patente B), ma che vogliano muoversi nel traffico con la praticità di uno scooter, anche il Forza 300 punta su elementi da vettura, come la strumentazione con i due grossi elementi analogici, tra i quali trova posto un ampio display LCD, che snocciola tutti i dati che si possano desiderare, inclusa l’autonomia residua, il consumo medio ed istantaneo e molto altro, con due comodi selettori al manubrio, sul blocchetto di sinistra.

Tutto è elegante e ben realizzato, come i materiali e gli accoppiamenti, davvero degni di nota. Sul blocchetto di sinistra troviamo i due tasti per alzare ed abbassare il plexy del parabrezza, che può così farsi basso, oppure alto per i tragitti extraurbani dove si voglia una maggiore protezione aerodinamica. Piacevole il look anche degli specchietti, ripiegabili manualmente, mentre al centro davanti alle gambe troviamo l’oramai classico blocchetto del sistema keyless, da cui si agisce per accendere e spegnere il motore, ma anche per aprire il vano sottosella, lo sportello del carburante e inserire il bloccasterzo.

Non manca uno scomparto frontale con presa di corrente per ricaricare il cellulare e stivare piccoli oggetti, ma il bello deve ancora venire, dal punto di vista della capacità di carico. Se per la conformazione del telaio la pedana non è piatta, limitando quindi la possibilità di appoggiarvi oggetti ingombranti, il sottosella è davvero molto capace, ci stanno due caschi standard ed è presente una paratia mobile per dividere lo spazio, mente il bauletto è ancora più accogliente.

Due caschi integrali non lo riempiono completamente e nasconde la chicca dell’apertura senza chiave. Basta avvicinarsi con la chiave elettronica in tasca e premere il piccolo tasto morbido posto nella parte inferiore della piastra di fissaggio, per sbloccare l’elettroserratura. Per chiuderlo è invece sufficiente premere sul coperchio.

Solo la finitura interna non è da lode, con la porzione occupata dalla serratura che occupa un po’ di spazio e che potrebbe essere rivestita o con una copertura rigida dalle forme più morbide e meno “appuntite”, ma stiamo cercando il pelo nell’uovo.

Motore e prestazioni:

Rating: ★★★★½ 

Media cilindrata, compromesso perfetto?

Ognuno ha esigenze differenti e ogni cilindrata risponde a quelle di un pubblico specifico. Quando però ci troviamo in sella ad uno scooter di media cilindrata, soprattutto se con un motore come questo, quello che viene naturale pensare è che sia il compromesso perfetto. Prestazioni brillanti, senza dover versare una cifra troppo importante al momento dell’acquisto. Il nuovo Honda Forza 300 sembra proprio voler confermare il concetto, mettendo sul piatto qualcosa in più, come il controllo di trazione (disinseribile), che convince anche i più scettici non appena lo si prova sulle viscide strade cittadine, dove rotaie e pavé possono rendersi estremamente insidiosi anche solo con poche gocce di pioggia. Il Forza 300 in queste condizioni si dimostra efficace e sicuro quasi come un tre ruote. I meriti in gran parte vanno anche all’aiuto elettronico, con l’ottimo ABS e l’HSTC (Honda Selectable Torque Control), ma anche alla trasmissione CVT a controllo elettronico S-Matic. Elettronica che non si fa mai invasiva e la possibilità di escludere il controllo di trazione è quasi un “di più”, non una esigenza concreta, in tutta sincerità.

Il cuore del nuovo Forza 300 è lo stesso dell’SH 300. Si tratta del noto monocilindrico raffreddato a liquido da 279 cc, 4 valvole e capace di 25,2 CV a 7.000 giri, mentre il valore di coppia massima si attesta a 27,2 Nm a 5.750. Un motore che negli anni ha perso qualcosa in termini di potenza massima, ma è diventato più fluido e regolare, con dei medi maggiormente corposi. Praticamente perfetto per un utilizzo cittadino e non solo. In più, grazie alla consistente riduzione di peso ed a una taratura dedicata (in quanto ad aspirazione, accensione e distribuzione), le prestazioni del nuovo Forza 300 sono degne di nota, non solo piacevoli e briose. Lo scatto ai 200 metri viene bruciato 11,1 secondi, con un discreto allungo, fino ad una velocità effettiva di 129 km/h (- 0,3 secondi e + 2 km/h dal modello precedente).

Guida e maneggevolezza:

Rating: ★★★★½ 

Telaio nuovo, una cospicua dieta e una ottima guidabilità

Quello che fa sicuramente notizia è la drastica riduzione di peso, che scende di ben 12 kg rispetto al modello precedente, attestandosi ora a quota 182 kg, con il pieno di benzina. L’altra grande novità sono i cerchi che salgono a 15” per l’anteriore e 14 per il posteriore (erano da 14 e 13). Un pollice in più per i bei nuovi cerchi in alluminio pressofuso, con disegno a 6 razze sdoppiate e su cui sono montate le performanti Pirelli Diablo Scooter, in misura 120/70 e 140/70. Una gommatura di primo equipaggiamento premium, che garantisce il miglior risultato, sia come grip che come guidabilità. Da questo punto di vista, lo avevamo scoperto sul misto intorno a Monte Carlo, lo confermiamo con questa prova più approfondita, il nuovo telaio in tubi di acciaio, completamente riprogettato, insieme a tutta la ciclistica affinata, garantisce un passo in avanti, in tutte le direzioni. Stupisce la stabilità sul veloce, ma il nuovo Forza 300 è anche più agile sullo stretto. Merito di un interasse più corto e delle nuove quote. Se infatti da un lato le dimensioni sono più compatte (l’interasse cala di 36 mm fino a 1.510) con una posizione in sella più alta, cambiano anche l’inclinazione del cannotto di sterzo (26,5° dai precedenti 27°) e l’avancorsa. Il nuovo Honda Forza 300 è più corto di 25 mm (in totale 2.140) ed ha la sella parecchio più alta (+62 mm). L’altezza di 780 mm è però gestibile da persone non altissime, grazie alla sciancratura accentuata della porzione centrale, che lascia le gambe libere di toccare il suolo con i piedi in modo più facile. In cambio si guadagna una posizione di guida più eretta, comoda ed al contempo più attiva. Si stringe leggermente anche il manubrio (755 mm, ne perde 2), con un nuovo frontale più sportivo, filante e compatto (largo 580 mm, 860 inclusi gli specchietti reclinabili manualmente).

La ciclistica vede poi una forcella anteriore con steli da 33 mm ed un forcellone con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico, mentre l’impianto frenante dispone di un disco anteriore da 256 mm (con pinza a 2 pistoncini) ed il posteriore da 240 mm (pinza a un pistoncino). Ottimo davvero il funzionamento dell’ABS, mentre solo con una guida molto sportiva la pressione sulla leva del freno anteriore si fa importante, ma gli spazi di arresto restano sempre contenuti e la modulabilità è elevata.

Viziati da una dotazione molto ricca (tra l’altro include anche le luci full-LED) ed in totale sicurezza per una ottima ciclistica, abbinata agli importanti aiuti elettronici, alla guida del Forza 300 vien difficile trovare un avversario in grado di stare ai suoi livelli. Il giudizio è da lode sia nel traffico cittadino che nel misto fuori dal contesto urbano, ma senza grossi sacrifici si viaggia bene anche in autostrada. Alzato il parabrezza la protezione aerodinamica è buona ed una velocità di crociera intorno ai 120 Km/h consente di non sfruttare troppo la meccanica. Il motore, oltre alle buone doti in termini di prestazioni, dalla sua ha una fluidità ed una silenziosità di funzionamento superiori anche alla miglior concorrenza. Sembra che l’unico scoglio di questo Honda Forza 300 per essere uno degli scooter “definitivi” possa essere solo il prezzo, ma vedremo qui sotto che, di fatto, non lo è affatto.

Prezzo e consumi:

Rating: ★★★★½ 

Dai 5.790 euro del Forza 300 “liscio” ai 6.580 del Deluxe, è sempre un gran bel comprare

Prima di parlare di prezzo e consumo, iniziamo dai pochi (forse nessuno degno davvero di nota) difetti che siamo riusciti a trovare al nuovo Forza 300. Si fatica a trovarne uno, possiamo citare solo l’affollamento del blocchetto di sinistra, che peraltro paga la scelta di posizionare alcuni comandi dove solitamente si trova altro. Non parliamo della storica decisione di Honda di invertire clacson ed indicatori di direzione (prima o poi ci riusciremo ad abituare, evitando qualche strombazzata involontaria cercando di mettere la freccia…), ma dell’esclusione del controllo di trazione nella medesima posizione già vista sulla Africa Twin (dove normalmente troviamo il “pass” degli abbaglianti), oppure del tasto “Info B”, con cui navigare le funzionalità della strumentazione, che è in basso, dove è classicamente posizionato il tasto del clacson. Dettagli, soprattutto alla luce del fatto che in pochi giorni ci si prende l’abitudine, a testimoniare il fatto che di altro da segnalare non abbiamo molto. Sono molti di più i pregi, inclusa la capacità totale di circa 100 litri, tra i 45 del bauletto ed i quasi 55 del vano sottosella, oppure i consumi contenuti. Si parte da quel 32,7 km/l del valore dichiarato nel ciclo medio WMTC, che sono replicabili con una guida non troppo spinta, ma che vedono un valore minimo al di sopra dei 25 km/l, anche sfruttando sempre tutta la manetta e guidando questo Forza 300 in modo molto dinamico.

Quanto al prezzo invece, il nuovo Honda Forza 300 2019 è a listino a 5.790 euro, mentre la versione Deluxe, che mette sul piatto sia lo Smart Top Box da 45 litri (ed apertura keyless), che le manopole riscaldabili, si ferma a quota 6.580. Davvero un bel comprare, in relazione a quanto offra ed ai prezzi dei concorrenti (lo Yamaha XMAX 300 parte da un prezzo identico, ma per finiture e dotazione perde decisamente la sfida con il Forza 300). I 790 euro che separano la versione “base” da quella Deluxe costituiscono un importante vantaggio cliente (quasi 500 euro), dato che il solo bauletto, acquistato separatamente costerebbe oltre 900 euro (oltre i 360 per le manopole riscaldate). Sono quattro le colorazioni disponibili: blu, nero e poi due finiture opache per grigio e bianco (Crescent Blue Metallic, Pearl Nightstar Black, Matt Cynos Grey Metallic, Matt Pearl Cool White).

PRO E CONTRO
Ci piace:
Dotazione da maxi, guidabilità, prestazioni e capacità di carico
Non ci piace:
Nel suo essere quasi perfetto, il pelo nell’uovo potrebbe essere l’affollamento del blocchetto sinistro

Honda Forza 300: la Pagella di Motorionline

Motore:★★★★½ 
Maneggevolezza:★★★★½ 
Cambio e trasmissione:★★★★★ 
Frenata:★★★★☆ 
Sospensioni:★★★★½ 
Guida:★★★★½ 
Comfort pilota:★★★★½ 
Comfort passeggero:★★★★½ 
Dotazione:★★★★★ 
Qualità/Prezzo:★★★★½ 
Linea:★★★★½ 
Consumi:★★★★½ 

Abbigliamento del tester:
Guanti: Tucano Urbano Winter Penna
Giacca: Tucano Urbano 4Tempi 2G
Casco: AGV K-5 Jet

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