Ducati Multistrada V4 Rally: un nuovo modo di partire e viaggiare [VIDEO]

Un altro membro della famiglia Multistrada

Ducati Multistrada V4 Rally: un nuovo modo di partire e viaggiare [VIDEO]Ducati Multistrada V4 Rally: un nuovo modo di partire e viaggiare [VIDEO]

Le doti dinamiche della nuova Ducati Multistrada V4 Rally sono evidenti nel filmato proposto da Ducati su YouTube. Un viaggio lungo alcuni suggestivi percorsi, poco distanti dalle Dolomiti.

Diverse soluzioni tecnologiche

La informazioni sono proposte su un schermo TFT a colori da 6,5 pollici con funzionalità di navigazione cartografica, grazie all’applicazione Ducati Connect.
L’innovazione tecnologica è rimarcate poi da un sistema radar anteriore e posteriore a supporto di Cruise Control Adattivo (ACC) e Blind Spot Detection (BSD).
La moto integra l’ABS Cornering potendo impiegare la potenza frenante anche in piega, da considerare assieme ad altre soluzioni come le Ducati Cornering Lights (DCL) che favoriscono la visibilità nelle ore serali rischiarando l’interno delle curve, il Ducati Traction Control (DTC) e il Ducati Wheelie Control (DWC).
Presente una piattaforma inerziale (IMU) per ottimizzare ogni intervento, in base all’angolo di piega e al beccheggio. Si segnala anche una funzionalità Autoleveling per avere un assetto costante al variare della configurazione pilota, passeggero e bagagli, mantenendo invariate le caratteristiche.
I Riding Mode sono quattro: Sport, Touring, Urban ed Enduro (evoluto). Scegliendo il Riding Mode Enduro si richiama un Power Mode dedicato che limita la potenza a 114 cavalli. Il DSS Evolution opera secondo una logica di guida in fuoristrada con un’icona specifica del load mode, rappresentata da un casco da off-road. Evidenziato anche un passaggio a un livello inferiore dell’intervento fornito dal DTC e il DWC risulta disattivato come l’ABS sulla ruota retrostante. Inibite anche la funzionalità cornering e il rilevamento del sollevamento della parte posteriore.

La moto

Alla nuova Ducati Multistrada V4 Rally sono abbinate una colorazione Ducati Red e un’alternativa veste Brushed Aluminium & Matt Black con serbatoio in alluminio spazzolato a vista.
Tre invece sono gli allestimenti: Adventure Radar con funzionalità di Adaptive Cruise Control e Blind Spot Detection; Adventure Travel & Radar con manopole e selle riscaldate, oltre a valigie laterali in alluminio; infine Full Adventure che assieme agli altri aspetti include anche un parafango anteriore in fibra di carbonio e un silenziatore Akrapovič omologato.
Variegata la gamma di accessori abbinabili tra parabrezza, selle, fari supplementari a LED e altre soluzioni comprese quelle per il trasporto.
Tra le novità più evidenti spicca l’adozione di un nuovo e capiente serbatoio in alluminio da 30 litri. Al modello è abbinato anche un parabrezza ridisegnato e maggiorato di 40 millimetri in altezza e 20 mm in larghezza e il codino risulta allungato con un attacco arretrato per le valigie, ricavando più spazio nell’area destinata alle gambe del passeggero. Figurano anche delle pedane con inserto in gomma maggiorato, in modo da attenuare il livello di vibrazioni.
Il telaio è monoscocca in alluminio, a cui è associato un forcellone bi-braccio fuso in conchiglia in alluminio.
Considerando la disponibilità di selle ad altezze differenti per il pilota e per il passeggero e di un kit di sospensioni ribassate, la moto può essere personalizzata in base alle esigenze. Una funzione Minimum Preload, già vista su Multistrada V4 S, consente al pilota di rendere la moto più bassa durante le soste e nei movimenti a bassa velocità, contenendo il precarico dell’ammortizzatore, secondo le indicazioni. Segnalata anche una funzione Easy Lift che, tramite l’apertura dell’idraulica delle sospensioni al key-on, attenua lo sforzo necessario per il sollevamento della moto dal cavalletto laterale, favorito dalla compressione di ammortizzatore e forcella. Per agevolare il carico e lo scarico delle valigie laterali e l’eventuale manutenzione nei lunghi viaggi, è presente un cavalletto centrale.
In evidenza c’è anche l’impiego di sospensioni semi-attive con un’escursione maggiorata a 200 mm che si traduce in una maggiore luce a terra, ma si sottolineano anche: un profilo più filante con un inserto in gomma rimovibile, un’affinata strategia di controllo Skyhook DSS EVO, un Power Mode dedicato al fuoristrada e pedane più estese per il pilota. Ridefiniti e alleggeriti i cerchi a raggi tubeless con canale di colore nero.

Propulsore

Il motore è un V4 Granturismo da 1.158 cc di cui si ricordano le curve di coppia dedicate ad ogni singolo rapporto e un albero motore contro-rotante che contrasta l’inerzia giroscopica delle ruote, risultato dell’esperienza maturata da Ducati Corse in MotoGP. La potenza tocca i 170 cavalli (125 kW) a 10.750 giri/minuto con una coppia di 121 Nm (12,3 kgm) a 8.750 giri/minuto.
Interessante anche l’inedita strategia di deattivazione estesa della bancata posteriore, introdotta su questo esemplare. Una innovazione presente per la prima volta su una moto di serie. Assieme allo smorzamento dei cilindri posteriori al minimo con moto ferma, funzionalità che è già presente su Multistrada V4, ora il propulsore V4 Granturismo mantiene deattivata la bancata posteriore in altre condizioni di funzionamento.
Con la nuova strategia la deattivazione avviene anche in movimento, quindi con il crescere della velocità o sopra una certa potenza, i cilindri posteriori risultano riattivati. Il sistema opera in tutti i Riding Mode, come segnalato.

Foto e video: Ducati

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