Casey Stoner: “Impressionato dalla Ducati Panigale V4”

“Non mi aspettavo una tale fluidità nell'erogazione della potenza"

L'australiano ha poi aggiunto: "Poter intervenire su tutti i parametri, impostando tutto come piace a me, la sensazione era praticamente quella della mia moto in MotoGP"
Casey Stoner: “Impressionato dalla Ducati Panigale V4”Casey Stoner: “Impressionato dalla Ducati Panigale V4”

Ducati – Molto si è detto e scritto della vicinanza tra la nuova Ducati Panigale V4, la prima moto prodotta in serie dalla casa bolognese ad essere equipaggiata con un motore 4 cilindri, strettamente derivato dalla Desmosedici della MotoGP.

La V4 sostituisce di fatto l’iconica 1299 Panigale e lo fa aumentandone prestazioni e facilità di guida, per offrire ad ogni pilota, dal meno esperto al top rider, grandi emozioni e divertimento. Sviluppata in stretta collaborazione con Ducati Corse, sfrutta know-how e tecnologia del mondo racing per essere la moto stradale più vicina in assoluto ad una MotoGP. A confermare la bontà del progetto un tester d’eccezione, Casey Stoner: “Non mi aspettavo una tale fluidità nell’erogazione della potenza. Mi ha davvero colpito! Per me la 1299 Panigale è una moto stupenda ma rispetto a questa c’è una bella differenza in termini di potenza. Parlo anche di equilibrio e di ingresso in curva. È più posata, arrivi con più calma”.

Onestamente è raro che una moto da strada mi possa colpire. In MotoGP ti trovi con delle potenze estreme, ma con questa moto, con pneumatici stradali sono rimasto a bocca aperta – ha aggiunto il pilota australiano -. Era pronta a impennare ovunque, voleva proprio correre. Dovevo dosare il gas più del solito, poi appena ho preso confidenza, aprivo di più, molto di più e alla fine sul rettilineo sentivo che andava molto più forte di quanto mi aspettassi”. Che poi ha aggiunto: “Poter intervenire su tutti i parametri, impostando tutto come piace a me, la sensazione era praticamente quella della mia moto in MotoGP, soprattutto aprendo il gas e con il controllo dell’impennata. Il controllo della trazione è molto fluido e non si fa sentire troppo. È proprio questo che dà alla moto questa fluidità per tutto l’argo dell’erogazione. Migliora la trazione e il comportamento della moto è molto più stabile. È indubbiamente una Ducati”.

Il motore Desmosedici Stradale è un V4 di 90° a distribuzione Desmodromica come il Desmosedici GP, dal quale riprende anche il valore di alesaggio di 81 mm (il massimo consentito dal regolamento tecnico della MotoGP). A questo è stata associata una corsa più lunga (che porta ad una cilindrata totale di 1.103 cm3) per aumentare la coppia ai bassi e medi regimi e ridurre il regime di rotazione massima in modo da rendere più gestibile l’erogazione. Il nuovo motore Ducati ha una potenza di 214 CV, a 13.000 giri/minuto, che fa della Panigale V4 la moto più performante del segmento, ma comunque godibile su strada grazie ad una coppia di 12,6 Kgm a 10.000 giri/minuto. Ducati ha sviluppato anche un inedito telaio denominato “Front Frame”, più compatto e leggero di un telaio perimetrale sfrutta il motore come elemento stressato della ciclistica. Questa soluzione garantisce la giusta rigidezza torsionale nella guida al limite offrendo sempre grande feeling al pilota. Sfruttando questa scelta telaistica i designer hanno potuto creare una moto snella nella zona di raccordo tra serbatoio e sella per garantire grande libertà di movimento al pilota nella guida sportiva. Un’attenta progettazione e l’uso di materiali leggeri ha permesso di contenere il peso kerb per le versioni “S” e Speciale di 195 kg.

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