BMW Motorrad Vision DC Roadster: un nuovo manifesto elettrico e prospettico [FOTO]

L'idea di una futura naked elettrica

Un'avveniristica ipotesi della mobilità elettrica a due ruote proposta dalla casa bavarese

Impostazione futuristica ma con chiari elementi connotativi e storici che rimandano agli esemplari con motore boxer a due cilindri, sebbene qui l’alimentazione sia esclusivamente elettrica. L’inedita BMW Motorrad Vision DC Roadster riassume l’intento prospettico del costruttore tedesco, percepibile dall’aspetto essenziale e sportivo tipico di una naked, unita a una propulsione che offre sensazioni nuove e sempre spumeggianti.

Il nuovo concetto

Estetica, proporzioni e alimentazione sono gli elementi chiave di questa concept. Una visione futura appunto, che comprende componenti meccaniche come un albero di trasmissione visibile e una forcella Duolever, che arricchiscono di tonalità scure questo esemplare e la visione sommaria. Tecnica ed estetica hanno la stessa valenza considerati alcuni particolari tipici della produzione bavarese, ma rielaborati per l’occasione. Stesso discorso osservando il telaio triangolare, dotato di tonalità fluorescenti che rimandano ai tratti bianchi della produzione, oppure i gruppi ottici essenziali ma allo stesso tempo avveniristici, che rappresentano una interpretazione differente e prospettica di quanto fatto sino ad ora da BMW Motorrad. Basta osservare il motivo dinamico della luce diurna a LED o le lenti sempre LED dei fari abbaglianti e anabbaglianti, così come i due elementi che formano delle C nella zona posteriore ancorate a un supporto in alluminio. Un’essenzialità rafforzata dalla linearità delle forme, dunque. Sui fianchi degli esclusivi pneumatici sviluppati da Metzeler, poi, figurano cinque dettagli fluorescenti, funzionali sia dal punto di vista della sicurezza in condizioni si scarsa visibilità, sia dal punto di vista estetico.
Nell’occasione si fa riferimento anche a uno specifico abbigliamento composto da una tuta a due pezzi con un tessuto tecnico, ma all’apparenza normale e vestibile. La giacca chiara e leggera con particolari colorati e i pantaloni neri ripropongono i principali cromatismi della moto, presentando protezioni cucite e discrete, oltre a disporre di tecnologie integrate utili dal punto di vista della connettività e della sicurezza, in base alle indicazioni fornite. L’equipaggiamento è completato da uno zaino asimmetrico legato alla giacca attraverso una serie di magneti.
La concettuale BMW Motorrad Vision DC Roadster trasmette in sintesi essenzialità e compattezza, ma anticipa anche il suo dinamismo. Sella e soluzione di raffreddamento figurano come sospesi considerando la batteria, valutando anche l’effetto visivo legato alle scanalature fresate longitudinalmente del telaio, rimarcando il prospetto longitudinale del mezzo, assieme alle aperture nel telaio stesso realizzato in alluminio fresato, come segnalato. Utilizzata anche della fibra di carbonio per ridimensionare il peso complessivo del mezzo e ancora in chiave estetica, all’interno di un quadro che comprende evoluzioni geometriche sottolineate da particolari rossi e componenti in alluminio spazzolato.

Un nuovo impulso elettrico

Edgar Heinrich, responsabile del design di BMW Motorrad, parte dal cuore per riassumere questo nuovo visionario progetto che: “mostra la capacità del BMW Group di mantenere l’identità e l’iconicità di BMW Motorrad e allo stesso tempo di presentare un nuovo entusiasmante tipo di piacere di guida”. Un dinamismo favorito dalla grande coppia elettrica, che accentua le tipiche sensazioni fornite dalla ciclistica di un veicolo a due ruote.
Proprio il motore rappresenta la base di tutta la struttura, valutando le differenze in termini di ingombri e localizzazione. La BMW Motorrad Vision DC Roadster vista lateralmente sembra presentare una distribuzione delle masse tendente verso la ruota anteriore. Una sensazione favorita dalla parte anteriore piuttosto bassa e corposa, rispetto alla zona posteriore più rastremata, snella e sollevata. Una struttura tubolare occupa la zona tradizionalmente riservata al serbatoio del carburante, sostenendo la filante sella e configurando un roadster sportivo che favorisce un tipo di guida funambolica. I connotativi sistemi di raffreddamento, che sporgono lateralmente dall’ampia batteria centrale, rafforzano la visione e ad ogni accensione si muovono parzialmente suggerendo l’attivazione del veicolo, riprendendo ancora le indicazioni sulla concept. Il motore dunque risulta relativamente contenuto rispetto alle dimensioni della citata batteria, a forma cilindrica e presente sotto la batteria. Ciò favorisce il dialogo con l’albero di trasmissione. Gli specialisti hanno comunque rispettato le tipiche proporzioni di un modello con unità boxer, effettuando specifiche modifiche in funzione della diversa natura del mezzo. Tornando alla batteria, questa è posta verticalmente ma con orientamento longitudinale, assistita dai citati elementi di raffreddamento laterali che sporgono da opportune nervature e a favore delle correnti d’aria, riprendendo ancora un concetto storico legato al motore boxer dalla BMW R 32, secondo le direttive delineate da Max Friz nel lontano 1923. Il nuovo risultato di una tecnologica alchimia che raccorda tradizione e progresso.

Foto: BMW Motorrad

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