Bimota Tesi H2: un nuovo capitolo in partnership con Kawasaki [FOTO E VIDEO]

Prospettato anche l'esemplare KB4

Un primo frutto del nuovo legame tra il marchio riminese e la casa di Akashi

Bimota Tesi H2 rappresenta una sintesi sinergica della nuova partnership tra il marchio riminese e Kawasaki.

Un nuovo corso

L’accordo, segnalato in occasione di EICMA 2019, prevede l’acquisizione da parte di Kawasaki Motors Europe del 49,9% del brand riminese, il cui nome è acronimo delle iniziali dei fondatori (Bianchi, Morri e Tamburini). Il restante 50,1% resta agli imprenditori Chiancianesi e Longoni, come emerso.
Osservando l’idea, risulta una sintesi ottimizzata tra i concetti caratterizzanti della Tesi firmata dal brand italiano e la Kawasaki Ninja H2 SX. Il telaio è quello del progetto Tesi, riconoscibile dalla peculiare soluzione anteriore contraddistinta da un forcellone che prende il posto di una tradizionale forcella, congiunto a un sistema integrato di sterzata nel mozzo anteriore. Le sospensioni risultano elettroniche siglate Öhlins e Brembo il muscoloso impianto frenante. Connotativo l’impiego di fibra di carbonio e componenti in alluminio, stesso materiale delle piastre che compongono il telaio, da quanto segnalato. Così come distintivo è il design, filante e articolato secondo la tradizione della factory riminese e che integra alette aerodinamiche, un condotto d’aria funzionale per l’efficienza del compressione e un voluminoso sistema di scarico.

Cuore del segnalato progetto, testimoniato dai diversi video dedicati anche alle prove di frenata e stabilità, è un propulsore composto da quattro cilindri in linea di 998 cc sovralimentato attraverso un compressore di tipo centrifugo. Unità già notata sulla Sport Tourer ad alte prestazioni di Akashi, che propone sul potente esemplare giapponese 200 cavalli di spinta a 11.000 giri/minuto. In questo caso, valutando il lavoro degli specialisti, la potenza potrebbe essere anche più marcata. Sebbene per ora sia doveroso il condizionale. Il progetto risulta prospettato per giugno 2020.

Accennato un altro esemplare

Assieme alla Tesi H2, è stata anticipa un’altra novità sportiva con qualche rimando al passato e che sarebbe animata da un’unità propulsiva derivata dalla Kawasaki Z 1000, in base alle indiscrezioni. Una nuova creazione denominata KB4, come anticipato da un altro breve video teaser. Potrebbe essere dotata di un telaio a traliccio in alluminio, distinguibile da un design come accennato con qualche rimando alla storica KB3 e una ciclistica sofisticata, riprendendo ancora le ipotesi sull’esemplare.

Foto e video: Bimota

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