Triumph Rocket 3: nuovo focus dedicato al telaio [VIDEO]
Versioni GT e R da 165 cavalli
L’esemplare Triumph Rocket 3 resta protagonista nel nuovo episodio collegato alla serie Triumph Factory Stories. Stavolta si parla di chassis.
Telaio in alluminio
Ad accompagnarci nel filmato proposto da Official Triumph Motorcycles è sempre lo Chief Engineer Stuart Wood. Dopo il filmato dedicato al motore, al centro dell’episodio proposto nell’occasione c’è l’impostazione costruttiva.
Il peso delle nuove Rocket 3 GT e Rocket 3 R è più contenuto del 13% rispetto alla precedente generazione, con un risparmio di peso di oltre 40 kg. La base del progetto è un telaio in alluminio, studiato assieme al design evoluto, in considerazione dello stesso rapporto coppia/peso oltre il 25% più elevato a fronte della diretta concorrenza, come segnalato. A livello ciclistico figurano forcelle Showa regolabili da 47 mm e sospensioni posteriori sempre Showa e gestibili. Il serbatoio risulta separato, quindi l’impianto frenante include pinze Brembo Stilema®.
Motore da 165 cavalli e diversi sistemi tecnologici
Le citate versioni sono spinte da un cuore composto da tre cilindri di 2.500 cc che genera 165 cavalli a 6.000 giri/minuto. Un dato superiore dell’11% rispetto a un’unità similare collocata sulla generazione precedente, quindi 221 Nm di coppia a 4.000 giri/minuto. Tutto rapportato a un peso più contenuto, come detto. Tra i fattori in evidenza spiccano anche una frizione a coppia assistita e acceleratore ride-by-wire. In proposito è notevole il tempo in accelerazione di un esemplare Rocket 3 R, rimarcato tramite un video dedicato. Uno scatto 0-60 mph completato in 2,73 secondi. Tra le soluzioni tecnologiche elencate figurano anche fari LED, un quadro strumenti TFT di seconda generazione, quattro modalità di guida e una piattaforma inerziale IMU.
Gli esemplari sono distinguibili da specifiche caratteristiche, tenendo presente un’attitudine per la costanza di marcia sulla versione GT, la posizione di guida e altri aspetti come il generoso manubrio beach bar con cavi interni, il forcellone monobraccio con ammortizzatore disassato e altri dettagli studiati per ottimizzare il comfort complessivo. Sulla Rocket 3 R si nota un manubrio “flat” similare a quello delle roadster, prospettando uno stile altrettanto connotativo più slegato da una guida turistica. Sulla Rocket 3 sono comunque gestibili la posizione delle pedane su due livelli verticali (0mm / -15mm), così come su Rocket 3 GT tramite comandi a pedale su tre varianti orizzontali (-25mm / 0mm / + 25mm), come indicato.
Video: Official Triumph Motorcycles
Foto: Triumph Motorcycles
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