Suzuki Gladius 650 ABS – Prova su strada

La piccola naked dal prezzo aggressivo

Spesso chi comincia ad andare in moto, magari non avendo più limiti di cilindrata imposti dall’età, e non essendo più un ragazzino, inizia con moto come questa. Perché si tratta di moto facili e maneggevoli, ideali per imparare, ma con l’indole da piccola sportiva, cui potersi levare non poche soddisfazioni quando ci si prende la mano. A dire il vero anche il sottoscritto, come seconda moto, ha avuto proprio l’antenata della Gladius, una Sv650 che, con tutti i suoi difetti, mi ha permesso di stare al passo di moto ben più potenti e, con l’ottima coppia del bicilindrico ed una giusta dose di “cattiveria”, non disdegnava affatto i “monoruota”, ed anche in questo l’ho trovata una delle migliori per far pratica. La Suzuki Gladius 650 attualmente in vendita non è una novità, è in produzione praticamente identica a se stessa dal 2009, ma rappresenta sempre una delle migliori scelte per avere una moto con poca spesa e tanto divertimento, ideale tanto nell’uso quotidiano e cittadino, quanto per il giro con gli amici alla ricerca di curve in cui dar sfogo alla voglia di divertirsi.

Estetica e finiture:

Rating: ★★★★☆ 

Semplice ed essenziale, con il piglio da sportiva ed un frontale aggressivo
gladius_estetica

Ciò che la contraddistingue dal punto di vista estetico sono un faro ed una parte anteriore particolarmente aggressivi, che richiamano chiaramente le sorelle più sportive, oltre a quel telaio a traliccio di acciaio, cambiamento radicale rispetto alla SV che ha sostituito nel 2009, che aveva invece un telaio in alluminio. Se sulla bilancia questo cambiamento ha inciso, in negativo, sia nella guida che nell’estetica sembra essere migliorato. La terza cosa che si nota subito è quel terminale di scarico che invece, anche se i gusti sono personali e soggettivi, a noi non piace proprio per nulla. Poco male, di terminali after market ce ne sono molti in commercio, può essere l’occasione anche per donarle una voce migliore, dando sfogo al bel motore bicilindrico a V. Motore che, trattandosi di una moto “nuda” ha la sua parte anche dal punto di vista estetico. Bello, con un look pulito e ben curato, è posto longitudinalmente, con il cilindro posteriore nascosto dal telaio e quello frontale più in vista, collettore di scarico incluso. In sella, davanti al serbatoio da 14,5 litri, troviamo un quadro strumentazione compatto, ma completo, dotato anche dell’indicazione della marcia inserita. Buono il livello generale delle finiture, l’unica pecca è forse la sella, troppo rigida nell’imbottitura.

Motore e prestazioni:

Rating: ★★★★½ 

Entry level si, ma con tanta cattiveria quando serve
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Il 650 bicilindrico a V di 90° è uno dei migliori sul mercato nella sua categoria. Se la Suzuki Gladius non vi avesse già convinto dal punto di vista estetico e con i dati dichiarati, è guidandola che se ne apprezza l’approccio al concetto di moto semplice, ma divertente. Il motore ha dalla sua una erogazione e una dose di sana cattiveria che non ci si aspetta. Sono 72 i cavalli erogati a 8.400 giri, non tantissimi, ma nemmeno pochi. Ricordiamo che, a richiesta, è disponibile anche in versione limitata per neopatentati, con 25 KW (34cv). 64 Nm a 6.400 giri il dato della coppia, quello che conta però è la grandissima fluidità nell’erogazione. La Gladius è pronta nel reagire agli input che le mandiamo con il comando del gas ai bassi e medi regimi, ma allunga di cattiveria quando si tirano le marce. Se l’erogazione è “educata” e mai nervosa in basso, si fa più corposa al salire dei giri, accompagnata anche da una sonorità del bicilindrico che si fa piacevolmente cattiva. La velocità massima è di oltre 195 km/h, fin troppi senza la protezione aerodinamica della carena.

Guida e maneggevolezza:

Rating: ★★★★½ 

Ottima davvero in ogni situazione e per neofiti, ma anche per piloti più esperti
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Come detto e ribadito, la Suzuki Gladius è particolarmente indicata come moto per iniziare, perché facile e maneggevole, con una sella piuttosto bassa, posta a 785 mm da terra, ed un baricentro basso e masse centrali, grazie al motore ed alla sua posizione. Però non è una moto disdegnata dai piloti più smaliziati, che possono prendersi delle belle soddisfazioni con la Gladius. Ci si gioca come fosse una bicicletta, è di una maneggevolezza disarmante e ben asseconda la voglia di divertimento con una ottima ciclistica e con freni sempre all’altezza. Dopo averla provata si resta stupiti a leggere il dato sul peso, perché la si direbbe ben più magra dei 208 kg, di cui 6 sono dovuti alla presenza dell’ABS, il modello base si ferma infatti a 202 sulla bilancia. La “vecchia” SV650 aveva un telaio in alluminio, che le consentiva di contenere il peso, e non di poco, rispetto alla Gladius, il cui telaio in tubi di acciaio, oltre al mero dato tecnico, non comporta però nessun peggioramento nella dinamica di guida. La gomma da 160 al posteriore, in controtendenza rispetto alla “crescita” che spesso avviene più per moda e per vezzo estetico che per reale necessità, la rende molto maneggevole, divertente e facile in curva, consentendo comunque di scaricare egregiamente la potenza del propulsore, ma con una gran rapidità nei cambi di direzione, a cui si dovrebbe rinunciare con una gommatura più generosa. La forcella anteriore, con steli da 41 mm, è regolabile in precarico analogamente al mono posteriore dotato di leveraggio progressivo. Il sistema ABS, di serie sull’esemplare in prova, che costa 600 euro in più di quello “base”, è coadiuvato da un ottimo impianto frenante, con 2 dischi da 290 mm all’anteriore, oltre al singolo da 240 al posteriore.

Prezzo e consumi:

Rating: ★★★★½ 

Poca spesa, tanta resa
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Mai come in questo caso questa frase appare azzeccata. Rinunciando all’ABS, e chi è della vecchia scuola ve lo consiglierebbe anche per imparare a guidare sviluppando una maggior sensibilità, il prezzo scende sotto la soglia dei 6 mila euro. Si passa dai 5.990 a 6.590 euro se invece “virate” alla versione da noi provato, dotata di antibloccaggio. La garanzia di base è quella di norma, 2 anni, ma estendibile fino a 36 o 48 mesi, con una spesa modica, rispettivamente di 140 e 200 euro. Disponibili anche pacchetti di manutenzione, per bloccare il prezzo di questa voce. Il consumo da noi rilevato è un ottimo 25 km/l, oltretutto risulta praticamente impossibile scendere sotto i 20 anche con una guida particolarmente irruenta.

PRO E CONTRO
Ci piace:
Motore che sa essere “cattivo”, l’Abs di serie è un ottimo aiuto, soprattutto per i neofiti, ma non solo.

Non ci piace:
Il look inizia a dimostrare i suoi anni, il terminale di scarico ci piace davvero poco

Suzuki Gladius 650 ABS: la Pagella di Motorionline

Motore:★★★★½ 
Maneggevolezza:★★★★½ 
Cambio e trasmissione:★★★★½ 
Frenata:★★★★½ 
Sospensioni:★★★★½ 
Guida:★★★★½ 
Comfort pilota:★★★★☆ 
Comfort passeggero:★★★★☆ 
Dotazione:★★★★☆ 
Qualità/Prezzo:★★★★½ 
Linea:★★★★☆ 
Consumi:★★★★☆ 

Abbigliamento del test:
Giacca: Tucano Urbano Trip
Casco: Caberg Riviera Italia

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