Moto Guzzi: il centenario di una storia partita il 15 marzo del 1921

Le GMG dal 9 al 12 settembre

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Cento anni. Per Moto Guzzi è trascorso un secolo dal 15 marzo 1921. Un periodo fatto di emozioni sportive e innovazione costruttiva, tenendo presente una forte tradizione. Moto Guzzi ricorda questo traguardo e rievoca un percorso, alcuni dei modelli più iconici, i successi, gli stessi nomi legati al marchio dell’aquila ad ali spiegate. Un altro importante punto di passaggio nel suo interessante viaggio.

Una lunga storia

Tutto è iniziato il 15 marzo del 1921 dalla “Società Anonima Moto Guzzi” orientata verso: “La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all’industria metalmeccanica”. Il simbolo dell’aquila ad ali spiegate fu scelto da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi anche per ricordare l’amico d’armi Giovanni Ravelli. I tre avevano fatto parte del Servizio Aereo della Regia Marina e proprio lì avevano pensato che, una volta terminata la guerra, si sarebbero dedicati allo sviluppo di motociclette. Purtroppo Ravelli scomparve nel 1919 durante un volo di prova e per ricordarlo gli altri due optarono per il simbolo dell’arma aerea. Un logo divenuto col tempo leggendario.
Il percorso è iniziato nella storica sede operativa di Mandello del Lario e tuttora prosegue lì. Da qui sono usciti modelli come la GT 500 Norge del 1928 che raggiunse il Circolo Polare Artico guidata da Giuseppe Guzzi, il fratello del fondatore; quindi l’Airone 250 del 1939 e il mitico Galletto del 1950, un modello diffusissimo nel dopoguerra. Nello stesso periodo fu realizzata anche una galleria del vento, un concetto avveniristico per il tempo e la prima al mondo nel settore motociclistico. Ancora adesso è visitabile. Una scelta fatta dal team di tecnici in cui operavano grandi nomi come Umberto Todero, Enrico Cantoni e il leggendario progettista milanese Giulio Cesare Carcano, che ideò il propulsore Otto Cilindri capace di raggiungere i 285 km/h nel lontano 1955 e i prototipi che tra il 1935 e 1957 permisero la conquista di 14 titoli mondiali di velocità e 11 Tourist Trophy.
Interessante anche la successiva produzione negli anni ’60, in seguito alle motoleggere Stornello e Dingo, fu sviluppato il motore bicilindrico a V di 90° da 700 cc con trasmissione finale a cardano. Un propulsore divenuto negli anni un emblema della produzione stessa, collegato ad esemplari come V7 Special, V7 Sport, California e Le Mans. Un motore costantemente evoluto, ora da 850 cc nella sua configurazione conforme alla normativa Euro 5, con abbinati controlli elettronici considerando le più recenti V7 e V9, oltre alla V85 TT, la classic enduro del marchio.

Un centenario da ricordare

Moto Guzzi è una delle realtà che oggi fa parte del Gruppo Piaggio, il primo produttore europeo di moto e scooter. Un’identità con valori forti legati alla tradizione e una propensione all’innovazione, notando la sua produzione. Non manca il lato sportivo, ricordando il Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance con valenza europea da questo anno.
I cento anni sono ricordati nell’occasione con una speciale Livrea Centenario legata ad alcuni modelli della gamma e realizzata in edizione esclusiva solo per questo 2021, traendo spunto dalla leggendaria “Otto Cilindri”. Inoltre dal 9 al 12 settembre si prospettano le GMGGiornate Mondiali Moto Guzzi a Mandello del Lario, il momento culmine di questo anniversario. Un appuntamento riproposto a dieci anni di distanza dall’ultimo evento e possibile con la collaborazione tra Moto Guzzi, il Comitato Motoraduno Internazionale e la municipalità di Mandello del Lario.

Foto: Moto Guzzi

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